È morta (23 FEBBRAIO 2016)Resurrezione o bufala? Ha dell’incredibile la lite avvenuta in un appartamento di Pinarella intorno alle ore 17 di sabato: un uomo infatti si è auto-accusato di omicidio ma le forze dell’ordine, giunte prontamente sul posto, hanno trovato la presunta “vittima” ancora in vita. Allora cos’è che accaduto nel ravvenate qualche giorno fa? Come riportato da “RavennaToday.it“, nell’appartamento scenario dell’accaduto abitano due uomini e due donne, un moldavo e tre russi. I due uomini, rientrati a casa dopo il turno di lavoro in una nota fabbrica ravennate, attendono il rientro delle due donne e uno di questi inizia a bere birra fino ad ubriacarsi. Dopo poche ore, a tornare a casa sono le due donne, anch’esse visibilmente brille. A questo punto, il più giovane (e unico sobrio) degli uomini rimprovera una delle due donne, nonché sua fidanzata, per avere alzato troppo il gomito, ma questa sotto l’effetto dell’alcol alza a sua volta i toni ed ha inizio una colluttazione. Il giovane allora pensa bene di esplodere un colpo con la sua scacciacani, richiamando l’attenzione dell’altro uomo (quello ubriacatosi di birra al rientro a casa, nonché fratello della donna che sta subendo il rimprovero). Ne nasce così una lite furibonda in cui ad avere la peggio è proprio la donna, la quale viene trascinata per terra e perde i sensi, oltre che molto sangue. Da qui la decisione del fratello di autodenunciarsi al 112:”Venitemi a prendere, l’ho uccisa. Abito a Pinarella“. L’arrivo della gazzella dei carabinieri però certifica che la tragedia è stata soltanto sfiorata: poche escoriazioni e niente più. Né resurrezione, né bufala dunque: solo un brutto film, figlio di un’ubriacatura di gruppo. (Dario D’Angelo)



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