Il Ministro dell’Interno Angelino Alfano è indagato dalla Procura di Roma per abuso d’ufficio. Al leader di Ncd si contesta il trasferimento ad Isernia dell’allora prefetto di Enna Fernando Guida. A riportarlo è l’Ansa, secondo cui al registro degli indagati sarebbero iscritti anche il viceministro Filippo Bubbico e il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l’ex senatore del Pd Vladimiro Crisafulli e il presidente dell’università Kore di Enna, Cataldo Salerno. Il commento di Angelino Alfano sulla vicenda è stato il seguente:”La vicenda di cui si parla è un caso nato morto, superato e smentito dai fatti. Ho ricevuto una comunicazione che mi lascia intuire, non avendo correttamente accesso agli atti, essere relativa al trasferimento del prefetto di Enna a Isernia, mentre lui si accingeva a commissariare la Fondazione che gestisce l’Università di Enna. Da oltre 20 giorni è stata commissariata la Fondazione Università di Enna“. 



Continua a svelare nuovi particolari il caso di Gloria Rosboch, la donna uccisa e gettata in un pozzo. Oltre ai due reo confessi e la madre di Defilippi, il giovane amante della professoressa e il suo complice, adesso viene fatto il nome di una donna che due anni fa, fingendosi operatrice di banca, avrebbe convinto la Rosboch a dare i suoi soldi a Gabrielle Defilippi. La donna sarebbe un’altra amante dell’assassino. Secondo gli inquirenti dopo quella telefonata la professoressa diede 187mila euro al giovane. Insomma una autentica banda di truffatori quella che appare coinvolta nel tragico caso. I soldi in questione poi non sarebbero ancora stati ritrovati.



Discussione in corso al senato in vista del voto di stasera sul ddl Cirinnà. Forza Italia ha espresso il suo totale disappunto per la richiesta del voto di fiducia, accusando il presidente Grasso di aver censurato il dibattito in aula a fronte di una richiesta esplicita degli italiani che sono scesi in piazza. E’ intervenuto il ministro Alfano con una dichiarazione rilasciata all’arrivo a Bruxelles per una riunione del consiglio europeo, che ha sottolineato come l’accordo con il Pd abbia “impedito una rivoluzione contronatura”: “Abbiamo bloccato ciò che non è permesso in natura, abbiamo impedito una rivoluzione contronatura e antropologica. Ha vinto il buonsenso”. Il maxiemendamento, ha detto ancora, piace agli italiani i quali per l’85%, ha spiegato, sono contrari alle adozioni per le coppie dello stesso sesso. Per l’ex Ncd Quagliarello invece si tratta di ostruzionismo del governo nei confronti del parlamento mentre la Lega attacca Alfano e il suo partito definendoli “traditori che per 30 denari dopo aver partecipato al Family Day si sono venduto tutto in cambio di qualche poltrona”.



Alle 19 di oggi il voto di fiducia sul ddl Cirinnà. Il lungo dibattito ha portato alla decisione estrema, appunto il voto di fiducia, motivato dalla paura del governo di essere battuto. Il decreto inoltre è stato cambiato in più punti rispetto alla versione originale, grazie all’opposizione e agli interventi del Ncd, che sono è riuscito a togliere la contestata stepchild adoption e l’obbligo di fedeltà. Resta il mantenimento dell’ex coniuge in caso di fine dell’unione così come la separazione lampo per mezzo dell’ufficiale di stato civile. Gli sconfitti hanno già annunciato che la stepchild adoption verrà riproposta tramite un decreto da inserire nella legge delle adozioni. Massima soddisfazione per l’accordo raggiunto da parte di Matteo Renzi che parla di “fatto storico” e Monica Cirinnà: “Siamo davvero ad un passo da una legge storica, che assegnerà finalmente, dopo un ritardo insopportabile, diritti concreti e pieni alle coppie gay. Nel maxi emendamento c’è un passaggio di garanzia che non preclude il lavoro dei magistrati nella tutela della continuità affettiva del minore. Viene inoltre esplicitato il riconoscimento della vita familiare e la norma antidiscriminatoria dell’art 3. Resta fermo l’impegno che mi sento di prendere oggi, raccogliendo le indicazioni del segretario Renzi, di lavorare da subito  ad un disegno di legge di riforma delle adozioni”.

Sono questi gli elementi che saltano subito all’occhio per quanto riguarda il maxiemendamento sul quale, il governo italiano, ha deciso di effettuare una votazione su alcuni punti.  Le coppie omosessuali non avranno diritto alla stepchild adoption, ovvero all’adozione di bambini: inoltre sparisce anche la fedeltà dal ddl Cirinnà.  L’unico elemento che resta ancora presente è il mantenimento del compagno in caso di separazione e la possibilità che permette, alle coppie civili, di poter sfruttare la separazione lampo. “Il risultato raggiunto mi fa stare in pace con la mia coscienza. Io porto a casa il risultato che i diritti si danno, le adozioni no e matrimoni e unioni restano due cose separate” ha detto Angelino Alfano.    

I rapporti tra America ed Italia pare siano pronti ad inclinarsi parecchio, vista la recente scoperta effettuata da parte di Silvio Berlusconi.   Durante il suo periodo come Presidente del Consiglio, Berlusconi sarebbe stato spiato da parte dell’Agenzia della Sicurezza Nazionale Americana, che avrebbe rivelato che vi erano dei motivi ben precisi che motivano tale comportamento nei confronti dell’ex Premier. Molti politici hanno commentato la notizia, dividendosi tra coloro che urlano lo scandalo, come ad esempio Brunetta e tutti gli esponenti del partito di Forza Italia, e coloro che invece vogliono approfondire l’argomento, come ad esempio Ghedini, mentre Matteo Renzi cerca di rimanere neutrale e non prende alcuna posizione nella contesa.    

Reazione esasperata di Massimo Bossetti, dopo la deposizione di una donna bergamasca che dichiarato di averlo visto in un parcheggio di un cimitero, in compagnia di una ragazzina di 13-14 anni, che la teste ha identificato come Yara Gambirasio, e che era poi salita a bordo della sua auto. La donna, Alma Azzolini, ha detto di essersi ricordata dell’episodio dopo aver visto una trasmissione televisiva che ritraeva il cimitero. La teste ha anche aggiunto che Bossetti l’avrebbe “fissata intensamente, tanto che ho provato disagio”, e poi: “La ragazza che vidi in macchina aveva l’apparecchio per i denti ed aveva le guance molto rosse”.

E’ ancora giallo sulle motivazioni che hanno portato alla morte il giovane studente italiano ucciso al Cairo, ovvero Giulio Regeni.  Il ministero dell’Interno egiziano ha voluto commentare l’accaduto sostenendo che, la motivazione per la quale il ragazzo ha perso la vita, è da ricercarsi in questioni personali legate alla sfera privata del ragazzo.  Ma la famiglia del giovane, ed il ministro degli Affari Esteri Gentiloni, non vogliono credere alle parole del governo egiziano, sostenendo a gran voce di voler giustizia e soprattutto di voler evitare che vengano effettuate tali affermazioni che hanno il sapore di depistaggio.    

Nella giornata del ventiquattro febbraio 2016 si sono svolti i funerali della professoressa Gloria Rosboch, trovata morta dopo circa quaranta giorni di ricerca. Ad averla uccisa è stato il suo ex studente: il padre dell’insegnante ha maledetto il giovane, chiedendo che giustizia sia fatta, mentre il parroco, che ha svolto la funzione religiosa, ha parlato di violenza inaudita ed inutile. Nel frattempo, gli avvocati dell’assassino stanno cercando di far ottenere, al loro cliente, l’infermità mentale. “Grazie a tutti quelli che ci hanno aiutato. Tutti tranne quel criminale, quel maledetto che ti ha messa qua…”sono state le parole dell’anziano padre al funerale.

Scandalo nella città di Bologna per il caso relativo all’adozione di una bambina di tre anni, contesa tra i genitori naturali ed una coppia di omosessuali. Inizialmente, la piccina è cresciuta con la coppia formata dai due uomini: per tre anni la bambina ha vissuto assieme ai due ma ora, il tribunale di Bologna, ha deciso di tornare indietro su tale decisione, permettendo ai genitori naturali di poter riabbracciare la figlia. Una situazione molto intricata che sta dividendo completamente l’opinione pubblica e che sta creando un grande dibattito nella città di Bologna e che è in diretta relazione con l’attuale tema delle unioni civili.  

Petaloso: è questo il termine coniato da Matteo, bambino di otto anni, nel corso delle ultime giornate.  Per descrivere un fiore, egli ha utilizzato tale termine, definito errato dal punto di vista lessicale ma bello da sentire da parte della maestra. Il vocabolo è stato posto al controllo da parte dell’Accademia della Crusca, che ha premiato Matteo e che ha deciso di inserire il vocabolo petaloso nel vocabolario italiano. Non rimane che aspettare i primi utilizzi nei prossimi romanzi di grido, anche se non è facile immaginare l’argomento. Intanto da ‘Il Fatto Quotidiano’, fanno sapere che, in inglese, il termine petaloso (petalous), esisteva già.