Una valanga precipitata sul versante francese del Tunnel di Tenda ha comportato la chiusura al traffico del tunnel stesso. Sulla zona è in corso una tormenta di neve per cui non è dato sapere quanto ci vorrà per riaprire al traffico. Sulla provincia di Cuneo rimane l’allerta giallo, miglioramenti sono previsti per domani. Nel resto della penisola si segnalano cinque morti. Un albero di eucalipto è caduto per via del forte vento su una automobile in Calabria nella piana di Gioia Tauro uccidendo il guidatore, un uomo di 51 anni. Sempre in Calabria e sempre per il forte vento un altro albero è caduto su un bambino di 8 anni che ha subito un trauma cranico e si trova adesso ricoverato. Altri due morti in provincia di Caserta e sempre per colpa di un albero caduto su una macchina. Infine in provincia di Verona è morto un uomo di 50 anni scivolato in un torrente in piena.
Il maltempo nella ultime ore ha creato numerosi disagi su mezza Italia, alzando ancora l’allerta meteo per le prossime ore fino alla nottata dove ci dovrebbe essere un’attenuazione delle condizioni meteo. Intanto i disagi proseguono e la conta delle vittime si aggiorna drammaticamente: oltre all’agricoltore morto in Calabria travolto da un albero mentre era in auto, in Veneto è annegato un uomo di 50 anni che è scivolato nelle acque del fiume Tione a Villafranca e non è riuscito a risalire in tempo. Inoltre un anziano è rimasto ferito a Cosenza per alcuni detriti volati dal tetto di un palazzo; le notizie pessime si accodano con una tragedia per fortuna solo sfiorata: un treno sulla tratta Biella-Novara è deragliato questa mattina senza alcuna conseguenza per i passeggeri: dei detriti sono franati dalla parete di roccia antistante e il treno al passaggio è finito fuori binario proprio per via di quei sassi, anche se non si è ribaltato evitando conseguenze ben peggiori della tanta paura scatenata.
Non si placa la furia del maltempo con l’allerta meteo che si diffonde su tutto il centro Nord, dalla Liguria al Veneto e anche alcune aree del sud come la Calabria: nella regione calabra vicino a Gioia Tauro, è morto un agricoltore di 51 anni, Rocco Montorro, che è rimasto schiacciato da un albero di eucalipto di grandi dimensioni precipitato a causa del forte vento sull’auto in cui stava guidando il malcapitato. Continuano le forti piogge in Liguria e Veneto, con le punte massime di previsioni di acqua precipitata che dovrebbe diminuire nelle prossime ore. A Venezia la marea sta lentamente scendendo con l’allarme maltempo che sta diminuendo: in Piemonte invece, dalla Val di Susa e alla Valle Stura, vive invece il problema della neve copiosa che continua a scendere sulla regione, anche a bassa quota. Numerosi gli alberi spezzati dal peso della neve e le auto fuoristrada, specie attorno a Bra e Saluzzo, come riporta l’Ansa: allerta meteo di medio-alta intensità che rimane anche a Cuneo, ancora per l’intera giornata con miglioramenti solo in serata.
Il maltempo in questo fine settimana si abbatte su tutta l’Italia anche se la pioggia non si vedrà in tutta la penisola anche nel tardo pomeriggio. Le precipitazioni le vedremo soprattutto sul centro nord, con grosse scariche soprattutto sul Lazio ma perturbazioni anche sulla Liguria, Piemonte, Valle D’Aosta, Veneto, Friuli, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Abruzzo. Al sud c’è comunque presenza di pioggia sulla Campania, mentre si prevede cielo solo coperto tra Puglia, Basilicata e Campania. Sulle isole invece troviamo leggere precipitazioni in Sardegna e alcune sull’ovest della Sicilia. Nei prossimi giorni però si potrebbe calmare il tempo con il ritorno del sole.
Continua il maltempo fortissimo in gran parte dell’Italia: allerta meteo della Protezione Civile in Liguria e Piemonte, con pioggia e neve tra oggi e domani che interessano gran parte della provincia sin da ieri. L’allerta con bollino arancione rimane in tutta la Liguria, con l’entroterra di Genova e Savona che per oggi vede anche allerta rossa per neve fino alle 14, mentre cala poi fino alla mezzanotte. La Protezione Civile ha disposto una serie di misure per evitare allarmismi e particolari problemi specie in città, come Genova e La Spezia: per quanto la metropolitana di Brignole, sono chiusi gli ascensori della stazione mentre saranno disponibili i normali accessi mentre sono stati sospesi tutti i mercati all’aperto per oggi con allerta attiva dal numero verde della Protezione Civile ligure. Neve e pioggia bloccano il centro sud, con anche Campania, Calabria e Sicilia che vengono interessate da episodi di precipitazioni per tutta la giornata di oggi. Il clou del maltempo è in questa mattina dopo aver passato ore difficile nel pomeriggio di ieri, sabato 27 febbraio.
Ondata di maltempo in Liguria e su molte regioni di Italia nella giornata di oggi, domenica 28 febbraio 2016, con fenomeni intensi previsti entro il pomeriggio di oggi e prolungati nelle successive 24-36 ore. Previste abbondanti precipitazioni con rovesci oppure temporali su Liguria e Piemonte, mentre di carattere nevoso su Valle d’Aosta e sui rilievi di Liguria e Piemonte con quota 400-500 metri. Presente neve anche a quote più basse, con fenomeni in discesa fino ai 200-300 metri. Dalla serata di ieri e per le prossime 24-36 ore previsti fenomeni a carattere nevoso anche su Emilia Romagna e Toscana che si estenderanno successivamente anche a Trentino Alto Adige, Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia. Presente neve sui rilievi alpini centrorientali a partire da quota 800 metri e su rilievi appenninici settentrionali a partire da quota 1000 metri. Previsti a partire dalla mattina di oggi e prolungati nelle prossime 24 ore precipitazioni abbondanti e di carattere forte con temporali su Lazio. Venti di burrasca invece si muoveranno dai quadranti settentrionali per spostarsi sulla Liguria, dai quadranti meridionali verso la Basilicata, Sicilia, Calabria e Puglia. Il fenomeno, iniziato nella giornata di ieri, si estenderà nelle prime ore del mattino anche su Campania e Molise, oltre che mareggiate nelle coste esposte di Abruzzo, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Marche. Mare da agitato a molto agitato su Ionio, Tirreno centromeridionale e Adriatico con aumento previsto nel pomeriggio a causa di un moto ondoso che si tradurrà a mare grosso su Adriatico e Ionio.