Da Gianna Nannini a Vladimir Luxuria. Sono queste due delle donne con cui Giorgia Meloni ha polemizzato riguardo alla gravidanza. Quando la cantante divenne mamma a 56 anni l’allora ministro per la Gioventù l’attaccò per la gravidanza fatta diventare “mediatica”, scrivendo una lettera al direttore dell’Avvenire Marco Tarquinio, in cui scrisse, come ricorda oggi l’Huffington Post. Adesso che è leader di Fratelli D’Italia e incinta Giorgia Meloni è a sua volta attaccata. Motivo? La scelta, forse infelice, di comunicare il suo stato interessante durante il Family Day che si è svolto a Roma sabato scorso e che ha richiamato tanti italiani per manifestare a favore della famiglia tradizionale. La politica è stata accusata di ipocrisia, con tantissimi commenti soprattutto sui social network, perché non è sposata. E Vladimir Luxuria le ha augurato di avere “figli trans”. Giorgia Meloni di certo non si aspettava tanto clamore e ha dichiarato di essersi “sentita ferita”. 



Non si placano le polemiche intorno a Giorgia Meloni. La leader di Fratelli D’Italia, durante il Family Day che si è svolto a Roma per manifestare a favore della famiglia tradizionale, ha annunciato la sua gravidanza. Meloni però non è sposata e questo le ha causato tanti insulti soprattutto sui social network dove in tanti hanno fatto notare questa contraddizione. E in passato la politica aveva attaccato Gianna Nannini, accusandola di aver fatto una “gravidanza mediatica”. Come riporta L’Huffington Post, Giorgia Meloni in quell’occasione disse: “Non ho ancora avuto figli, spero di averne in futuro, ma immagino che a qualche ora dal parto penserei a tante cose, tranne che a far chiamare il mio ufficio stampa per raccogliere delle dichiarazioni utili ad avviare un po’ di dibattito intorno alla nascita di mio figlio. Non ho motivo di dubitare che Penelope sarà una bambina amatissima da una madre affettuosa e intelligente. Ciò che mi lascia perplessa è piuttosto la richiesta di una dichiarazione sulla vicenda che mi è pervenuta dallo staff della Nannini poche ore prima della nascita della piccola. Con una curiosa motivazione: ‘stiamo raccogliendo alcune affermazioni da parte di politici, preti, personaggi dello spettacolo, per creare un po’ dibattito intorno a questo evento”. 



Continua a far parlare di sé Giorgia Meloni. E i commenti degli italiani sui social network sono ancora divisi tra sostenitori e accusatori. Dopo l’annuncio della maternità, fatto in diretta durante il Family Day lo scorso sabato a Roma – annuncio che è stato seguito da molte polemiche visto che Meloni non è sposata – la politica è stata ospite ieri sera della trasmissione di Rai Uno Porta Porta, condotta da Bruno Vespa. Durante il programma si è discusso del ddl Cirinnà attualmente in discussione al Senato. Giorgia Meloni ha ribadito la sua posizione a riguardo: la legge non sarebbe altro che un modo per permettere la legalizzazione per coppie omosessuali delle nascite avvenute grazie a madri surrogate all’estero. Su Twitter non sono mancati i commenti dei telespettatori. C’è chi non ha apprezzato: “@GiorgiaMeloni la disinformazione da vespa. #giorgiameloni #ignoranza #disinformazione”, “#GiorgiaMeloni da quando ha detto al #familyday che è incinta ha iniziato tour tv: #quintacolonna #Mattino5 #portaaporta nello stesso giorno”, “Invoco la maternità anticipata per #GiorgiaMeloni perché ormai le mancano solo Forum e Linea Verde e poi i programmi tv se li è fatti tutti”, “di questo passo domenica prossima ci ritroveremo #giorgiameloni pure da kilimangiaro che piange da una settimana… ma non si disidrata?”. E chi invece ha espresso solidarietà: “#GiorgiaMeloni L’unica parlamentare che mi infonde fiducia e serietá….quante persone come te servirebbero al governo italiano!!”, “Ieri sera l’intervento di #giorgiameloni a #raiportaaporta mi ha lasciato senza parole! Mi piacerebbe un mondo migliore per suo figlio!”. 



La deputata Giorgia Meloni è stata fra gli ospiti di Bruno Vespa a Porta Porta, in onda ieri sera su Rai 1. Le domande del conduttore hanno riguardato alcune questioni legate all’amministrazione romana, ma alla fine la domanda più importante era d’obbligo. Legge Cirinnà e step-child. In studio è stato mostrato un servizio su una coppia omosessuale che ha avuto tre gemelle grazie alla tecnica dell’utero in affitto. Nonostante la notizia su Simone Michelucci e del compagno Roberto risalga ad un anno fa, in questi giorni in cui il Family Day ha fatto discutere molto, non poteva non tornare a galla. Secondo Giorgia Meloni, la Legge Cirinnà non sarebbe altro che un “mezzuccio” per permettere la legalizzazione delle nascite avvenute grazie a madri surrogate “usate” da coppie omosessuali all’estero. Un modo, a dire della Meloni, per raggirare l’opinione pubblica e garantire dei diritti a chi “mercifica la donna”. Secondo la Meloni infatti sfruttano le donne tutte le coppie omosessuali che fanno leva sul bisogno di soldi della malcapitata per soddisfare i propri desideri di paternità o maternità. Inoltre, ha sottolineato la deputata, la Legge non deve tutelare chi può votare, come gli omosessuali, ma chi non può farlo, come i neonati. Ci sarebbe quindi del torbido, secondo la Meloni, sulla Legge Cirinnà. Oggi si pensa che miri a tutelare tutti i figli di coppie omosessuali, permettendo che i figli delle coppie di fatto possano essere adottati dal compagno rimasto in vita, nel caso di morte del padre o della madre naturale. La Meloni teme infatti che non venga tutelata la minoranza, il vero oggetto della Legge e che in questo caso potrebbero venir messi in secondo piano rispetto alle volontà di persone adulte che desiderano solo avere dei figli senza pensare alle conseguenze. Riguardo alla gravidanza di Giorgia Meloni invece nessuna parola, solo gli auguri di Bruno Vespa per il lieto evento, risultato delle tante polemiche che la deputata ha ricevuto per aver annunciato la notizia pubblicamente durante il Family Day.