Dovrebbero essere quelli che sostengono il popolo contro la burocrazia italianissima, ma a volte gli esponenti del Movimento cinque stelle dimostrano di essere più burocrati dei burocrati. Per la seconda volta il cosiddetto Muro della gentilezza ispirato ai Wall of kindness iraniani è stato vietato a Parma, dove governa una giunta cinque stelle. L’iniziativa si proponeva in modo spontaneo di appendere a un filo abiti dismessi che chiunque ne avesse bisogno potesse prendere, magari lasciando a sua volta qualcosa. “Se non ne hai bisogno lascialo se ti serve prendilo” era lo slogan dell’iniziativa. Non solo abiti, ma anche pacchi di pasta. La prima volta a farlo togliere erano stati i vigili comunali su ordinanza dell’assessorato alla sicurezza, per questo motivo: non era stata chiesta l’autorizzazione al comune. Adesso a toglierlo pare siano stati gli stessi organizzatori dell’iniziativa non è chiaro il motivo, ma l’assessore ha detto che comunque senza autorizzazioni ufficiali il Muro della gentilezza non si fa: saremo costretti a intervenire di nuovo ha detto: “Messa così l’iniziativa sembra più una provocazione e purtroppo non possiamo non fare rispettare il regolamento, né mettere a rischio il lavoro degli agenti della municipale, che come dipendenti comunali ne devono rispondere”.



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