Il corpo era gettato in una fossa alla periferia del Cairo, la capitale dell’Egitto dove Giulio Regeni si trovava per studi. La Farnesina ha aspettato a lungo una conferma ufficiale ma non ci sarebbero dubbi sarebbe proprio dell’italiano scomparso da giorni il povero corpo completamente nudo ritrovato, su cui ci sarebbero anche segni di torture. Che cosa è successo? Regeni, dottorando all’università di Cambridge in Inghilterra si trovava da settembre al Cairo per svolgere studi per una tesi sull’economia egiziana all’American University. Durante la sua scomparsa tante ipotesi, anche quella che fosse finito per errore tra le mani della polizia egiziana durante una retata a una manifestazione che si era tenuta proprio il giorno della sua scomparsa. Adesso le piste portano al rapimento per chiedere un riscatto, a una rapina finita male, ma anche a un atto di fondamentalisti islamici che lo avrebbero massacrato come gesto intimidatorio nei confronti dell’Italia sempre più esposta nella guerra all’Isis. La sera della scomparsa l’italiano stava andando a trovare amici.



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