Gloria Rosboch era una donna molto tranquilla, divisa tra la scuola, la casa e la chiesa. Pomeriggio 5 ha raccolto varie testimonianze, dal parroco alla signora che sedeva in chiesa ed in entrambi i casi si è sottolineato il carattere chiuso della donna scomparsa e il raggiro di cui è stata vittima. Sentito anche il proprietario del locale a pochi chilometri da Castellamonte, nel quale Gloria Rosboch ed il suo ex alunno 22enne, Gabriele, erano soliti incontrarsi per discutere fittamente di un discorso piuttosto che di un’avventura sentimentale. Sentito anche un amico stretto del ragazzo, il quale ha manifestato ampia incredulità sul comportamento di Gabriele: “Per un periodo ci siamo visti, mi sembrava abbastanza tranquillo, un po’ gasato, sicuro di se stesso, spesso vestito da donna, girava truccato in paese, sempre curato, si vedeva che si voleva far notare. Era appariscente. Non l’ho mai visto con Gloria. Non mi piaceva molto il suo modo di fare”. Infine, importante anche la testimonianza della bidella che lavora nella scuola dove la professoressa Rosboch insegnava: “Quel giorno si era fatta i capelli rossi e tagliati un po’ corti”. I carabinieri lo hanno messo a verbale perché può essere un dettaglio importante. La Rosboch aveva un appuntamento con qualcuno nel giorno della sua scomparsa?
A Pomeriggio 5, nella puntata di oggi, Barbara d’Urso si occuperà nuovamente del giallo di Gloria Rosboch, la professoressa 49enne scomparsa da Castellamonte lo scorso 13 gennaio. La trasmissione ha svelato in anteprima alcuni aspetti esclusivi che saranno resi noti nel corso della puntata, a partire dallo scambio di sms tra la donna e la madre di Gabriele Defilippi, l’ex alunno 22enne protagonista della truffa dei 187 mila euro. “Credimi, facciamo senza avvocati vedrai che possiamo farcela noi, io farò l’impossibile e risolveremo tutto…”, aveva scritto la mamma del ragazzo alla professoressa Rosboch. Il giorno della sua scomparsa, inoltre, secondo le rivelazioni di una bidella, Gloria – che solitamente si trascurava un po’ fisicamente – si era eccezionalmente fatta bella, cambiando la tinta dei capelli. Come mai?
Sono attesi entro oggi i risultati delle perizie sul computer e il cellulare di Gloria Rosboch, l’insegnante di sostegno 49enne scomparsa lo scorso 13 gennaio da Castellamonte, in provincia di Torino. Intanto, secondo quanto riportato da la Repubblica, sono riprese le ricerche della donna nelle campagne e nelle zone vicine ai canali attorno alla casa di Gloria Rosboch e dei genitori. Si cerca ormai un corpo visto che le possibilità che la professoressa sia ancora in vita si affievoliscono ora dopo ora. Dalla procura è stato aperto un fasciolo per omicidio a carico di ignoti. Si continua a indagare sul rapporto tra Gloria e il suo ex alunno Gabriele al quale la donna ha consegnato nel 2014 187mila euro per un investimento in Costa Azzurra. Dalle mail che il ragazzo inviava all’insegnante sembra che tra i due ci fosse una relazione: i due stavano davvero progettando una vita insieme nonostante la notevole differenza d’età? E’ invece possibile che la donna sia stata raggirata? Domande che al momento non hanno ancora una risposta certa.
Sono state riprese le ricerche di Gloria Rosboch, la professoressa 49enne di Castellamonte in provincia di Torino scomparsa lo scorso 13 gennaio. L’insegnante di sostegno quel giorno, dopo le lezioni, era tornata a casa dai genitori con cui vive. Aveva poi detto di dover tornare a scuola per una riunione e dopo pranzo è uscita di nuovo. Nel pomeriggio però non era in programma alcuna riunione e di Gloria da quel momento si sono perse le tracce. Da ieri nella zona sono riprese le ricerche: gli investigatori stanno battendo di nuovo le campagne e le aree vicine ai canali attorno alla casa di Gloria Rosboch e dei genitori. La pioggia di queste ore potrebbe aiutare nelle ricerche, smuovendo le acque dei torrenti e facendo affiorare il corpo della docente. Sono infatti poche ormai le speranze di trovare in vita la donna. Le ipotesi al vaglio deli inquirenti sono ancora tutte aperte: nelle scorse settimane è stato aperto un fascicolo per omicidio a carico di ignoti ma non è esclusa neanche la possibilità di suicidio.
Una storia di truffa e di illusioni potrebbe celarsi dietro il motivo della scomparsa di Gloria Rosboch, la professoressa 49enne di Castellamonte in provincia di Torino che dal 13 gennaio scorso ha fatto perdere le sue tracce. Mentre l’anziana madre implora che le sia almeno restituito il corpo senza vita della figlia, l’ipotesi del suicidio di Gloria Rosboch si fa sempre più strada. E’ quanto scrive Il Giornale, secondo il quale le possibilità di ritrovare la donna in vita sarebbero sempre più ridotte. Ad appoggiare questa tesi sarebbe la stessa famiglia di Gloria Rosboch e la Procura di Ivrea, che in merito al caso ha aperto nei giorni scorsi un fascicolo per omicidio a carico di ignoti. L’ipotesi del suicidio potrebbe rappresentare comunque una strada percorribile, alla luce dei retroscena emersi di recente e relativi alla truffa aggravata ai danni di Gloria Rosboch, ad opera del 22enne ed ex alunno Gabriele Defilippi. Un raggiro doloroso per la stessa professoressa che non avendo alcuna spiegazione dal giovane si era rivolta anche alla madre di Gabriele, in cerca di spiegazioni sulla sparizione del ragazzo che dopo essere entrato in possesso di tutti i suoi risparmi sembrava essersi volatizzato nel nulla. Tutto ruoterebbe attorno all’ex studente di Gloria Rosboch al centro della truffa, dal quale ora avrebbe preso le distanze anche il suo ormai ex migliore amico: “Non parlo con lui, né lo vedo da diversi mesi. Abbiamo chiuso i rapporti perché le nostre idee sulla vita erano molto cambiate. Quello che ha fatto sono affari suoi e non miei”, ha dichiarato il ragazzo come riporta La Repubblica di Torino. Lo stesso quotidiano non esclude che nei prossimi giorni possano essere riprese le attività investigative al fine di verificare ulteriormente l’alibi di Gabriele che al momento apparirebbe solidissimo.