Si è svolta oggi l’udienza preliminare per il processo legato all’omicidio di Marco Vannini e tra i tanti presenti all’interno dell’aula del Palazzo di Giustizia di Civitavecchia c’era anche Gianluigi Nuzzi, conduttore di “Quarto Grado”, trasmissione di Rete 4 che si occupa da mesi dell’uccisione del 20enne di Ladispoli. A riportarlo è stato “terzobinario.it”, che ha dato nota della presenza di un altra vecchia conoscenza del programma: il perito di parte Luciano Garofano. Al termine dell’udienza ha parlato anche la mamma di Marco, che non ha voluto sbilanciarsi dopo aver appreso della linea difensiva della famiglia Ciontoli, secondo cui il ragazzo non avrebbe in ogni caso potuto salvarsi dal momento che per farlo “avrebbe dovuto essere ricoverato entro trenta minuti“. Secondo mamma Marina”:”Sarà il processo a stabilire se Marco si sarebbe potuto salvare o meno“. Dichiarazioni di rito in attesa dell’udienza del 4 marzo, quando l’inizio del dibattimento segnerà il via alla contesa tra gli avvocati.
Non sarà oggi il giorno della verità per sapere se la famiglia Ciontoli verrà rinviata a giudizio per l’omicidio del giovane Marco Vannini a Ladispoli. Secondo quanto riportato da “UrbanPost” infatti l’udienza preliminare è stata aggiornata al prossimo 4 marzo. Nessuno degli imputati, ovvero nè la famiglia Ciontoli, né Viola Giorgini erano presenti in aula; a rappresentarli all’interno del Palazzo di Giustizia vi era il legale Andrea Miroli, che ha comunque avuto modo di chiarire che secondo la perizia depositata “Marco non si sarebbe potuto salvare in quanto per farlo avrebbe dovuto essere ricoverato entro trenta minuti“. Durante la breve udienza si è potuto poi assistere alla deposizione della consulenza tecnica firmata dal generale Luciano Garofano, il quale, interpellato dalla famiglia Vannini, tende a dimostrare che lo sparo che ha posto fino alla giovane vita di Marco Vannini era il risultato di un atto volontario e non del caso come i Ciontoli sostengono.
Si attende per oggi la decisione sul rinvio a giudizio o meno dei Ciontoli per l’omicidio di Marco Vannini, il bagnino 20enne di Ladispoli morto lo scorso 17 maggio nella villetta di proprietà della famiglia. Il processo inizia infatti oggi con un’udienza preliminare e potrebbe appunto portare al rinvio a giudizio di tutta la famiglia al completo. Il capofamiglia Antonio, militare della Marina, avrebbe confessato di essere stato il responsabile dello sparo partito “per scherzo” dalla sua pistola. Della vinceda si è occupato ieri il programma condotto da Eleonora Daniele “Storie Vere” su Rai1. Ospiti in studio, per commentare il caso, sono stati Sandra Milo, Alessandro Cecchi Paone, Don Bruno Fasani e Cristiana Lodi.
Per la famiglia di Marco Vannini, il giovane ucciso lo scorso 17 maggio nella villetta dei Ciontoli a Ladispoli, comincerà oggi l’importante processo per la morte del figlio. A distanza di quasi nove mesi dalla tragica sera nella quale Marco Vannini, perse la vita in circostanze ancora poco chiare, l’udienza preliminare contro gli indagati per l’omicidio del bagnino 20enne potrebbe portare al rinvio a giudizio per la famiglia Ciontoli al completo, capeggiata da Antonio, militare della Marina, il quale avrebbe confessato di essere stato il responsabile dello sparo partito “per scherzo” dalla sua pistola. In vista di una data così importante, il popolo del web sta facendo sentire tutta la sua vicinanza alla famiglia di Marco Vannini,, tramite il gruppo “Giustizia e Verità per Marco Vannini”, giunto a quota 27 mila membri. Proprio al medesimo gruppo nato per esprimere solidarietà ai parenti di Marco Vannini,, mamma Marina e papà Valerio avevano affidato nei giorni scorsi un messaggio di affetto considerandolo come la loro “seconda famiglia”. Le iniziative, tuttavia, non si vivranno solo su internet ma anche concretamente. Per oggi, in tanti si raduneranno a Cerveteri, città di origine di Marco Vannini, dove si recheranno nel cimitero che ospita la salma del giovane ucciso con l’intento di portare un fiore rigorosamente bianco. Sarà il bianco il colore che caratterizzerà coccarde e palloncini dedicate al giovane dal sorriso dolce. Al caso è molto legato anche il conduttore di Quarto Grado, Gianluigi Nuzzi, il quale tramite la sua pagina Facebook ufficiale ha ricordato l’importanza che avrà la giornata odierna con l’apertura del processo per la morte di Marco Vannini, annunciando una delle tante iniziative promosse: “Il liceo Sandro Pertini di Ladispoli ha organizzato un corteo pacifico il giorno 9/02/16 che si terrà a Civitavecchia, con partenza dalla stazione di Civitavecchia e con l’arrivo al tribunale dove la polizia ha riservato uno spazio appena fuori al tribunale (punto di massima visibilità), sarà una manifestazione di solidarietà verso la famiglia alla quale parteciperanno anche le altre scuole di Ladispoli e Cerveteri. Se potete, partecipate!” .