Nel corso della puntata di oggi di “Pomeriggio 5” si è tornati a parlare della morte di Isabella Noventa, la donna di 55 anni scomparsa da casa lo scorso 15 gennaio. Tra le persone che avrebbero contribuito al depistaggio delle indagini relative alla presumibile uccisione della Noventa, che secondo gli inquirenti sarebbe stata eseguita da Freddy Sorgato, vi sarebbe anche Manuela Cacco, la tabaccaia attribuita di una relazione con l’autotrasportatore con la passione per il ballo. Nel corso del contenitore pomeridiano di Canale 5 è stato intervistato il fratello della Cacco, che ha ammesso che tra la sorella e il Sorgato vi fosse un rapporto privilegiato:”Un giorno Manuela tornò a casa con una macchina nuova e ci disse che gliel’aveva regalata Freddy. Noi rimanemmo stupiti da questa notizia: solo in presenza di un rapporto consolidato si fanno regali del genere“. Il fratello sostiene anche di avere chiesto direttamente alla sorella di un suo possibile coinvolgimento nella sparizione della Noventa:”Erano i primi tempi in cui si iniziava a tirare fuori il nome di Manuela nella vicenda e io le chiesi:’Sicura che non c’entri nulla?’. Lei mi rispose:’Io non c’entro nulla, assolutamente. Vedrai che verrà fuori che Isabella si è allontanata spontaneamente“. Peccato che non fosse vero..



Si infittisce ulteriormente il mistero dell’uccisione di Isabella Noventa, la segretaria 55enne scomparsa da casa lo scorso 15 gennaio: secondo le rivelazioni fatte all’interno del programma condotto da Barbara D’Urso, “Pomeriggio 5”, la donna potrebbe essere stata uccisa per dei motivi di natura economica. La trasmissione è entrata in possesso di una documentazione finora rimasta ignota, secondo cui la Noventa era intestataria di ben 8 conti correnti. La notizia, se confermata, suggerirebbe che Isabella poteva disporre di ingenti somme di denaro. Le ipotesi sono le più disparate: possibile che Freddy Sorgato, l’autotrasportatore con la passione per il ballo principale accusato della morte della donna, si fosse indebitato con Isabella? O è vera la versione contraria: ovvero che Isabella fosse in debito nei confronti del Sorgato? Per il momento solo siupposizioni, in attesa dei risultati delle indagini.



Si cercherebbero tracce di dna di Isabella Noventa anche nella cucina della casa dell’amico ballerino Freddy Sorgato, in carcere con l’accusa di aver ucciso la segretaria 55enne scomparsa lo scorso 15 gennaio. Della donna ancora non si trova il corpo: le ricerche sono state avviate e sospese più volte dopo la confessione dell’uomo riguardo a quanto accaduto quella sera. Freddy Sorgato sostiene che Isabella Noventa sia morta in un incidente durante un gioco erotico e di aver poi gettato il corpo nel fiume Brenta. Ma fino ad ora di Isabella non si è trovata traccia. Gli inquirenti hanno dei dubbi sulla versione dell’uomo. E, secondo quanto riportato da Il Mattino di Padova, la segretaria potrebbe essere stata uccisa in cucina: è stata affidata una consulenza tecnica per individuare nella casa di Freddy Sorgato tracce genetiche, di sangue o di altro materiale biologico della vittima.



Mentre continua a restare un mistero il corpo di Isabella Noventa, non ancora trovato dalle numerose squadre impegnate nelle ricerche, ci si domanda quale sia realmente il ruolo di Debora Sorgato, sorella di Freddy, nel delitto di  Isabella Noventa. Secondo gli investigatori, Debora la sera del delitto avrebbe potuto raggiungere la casa del fratello ed aiutarlo ad occultare il cadavere di  Isabella Noventa, avendo così un ruolo attivo nell’omicidio della donna. Di questo aspetto si è a lungo discusso nel corso della puntata di ieri de La vita in diretta, su Rai 1. Mentre dal carcere la terza persona accusata del delitto, Manuela Cacco, continua a piangere e ad avere dei cedimenti sempre più vistosi, Debora si è finora sempre mostrata una persona molto determinata, tanto da essere stata definita un “muro di gomma”. Unico motivo di commozione lo avrebbe avuto di fronte alle notizie sul figlio minore attualmente in custodia della madre mentre di fronte al giudice, anche nel corso dell’udienza di convalida del fermo, non avrebbe proferito parola avvalendosi della facoltà di non rispondere. Pur non avanzando alcuna confessione, si sarebbe limitata ad affermare la sua presenza in casa la sera del delitto di  Isabella Noventa, nonostante sia stata smentita dalle telecamere. Secondo la trasmissione di Rai 1, sarà sentito anche il compagno di Debora Sorgato, il carabiniere con il quale la donna conviveva da otto anni. Altre rivelazioni sono trapelate su Debora nel corso de La vita in diretta facendo emergere un quadro inedito della ragazza, considerata una delle figure forti del terzetto. Il contenuto della sua borsetta avrebbe rivelato una indole aggressiva: bombolette spray anti aggressione e ben tre coltelli, arme improprie non consentite con le quali era solita andare in giro. Verso  Isabella Noventa avrebbe manifestato odio e rabbia così come probabilmente verso il mondo intero, come svelato da molti suoi stati Facebook tra i quali spunta un post che inneggia al fascismo con la foto del Duce. Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, al programma avrebbe commentato in merito alla Sorgato: “Non mi sembra affatto una vittima ma piuttosto una persona che gestisce delle pedine, è più una persona che impone che una che va in soccorso ed aiuta. Anche i soldi fanno parte di una gelosia. Mi sembra una persona difficilmente identificabile in un ruolo di patos e che si è trovata in mezzo, sembra una persona che ha gestito”.