Nella giornata di oggi, interamente incentrata su Debora Sorgato, in carcere insieme al fratello Freddy per l’omicidio di Isabella Noventa, è tornata protagonista anche Manuela Cacco, anche lei in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. Nei giorni scorsi, la tabaccaia è stata interrogata confermando e chiarendo alcuni dettagli utili in riferimento al giorno in cui Isabella è stata uccisa. Nella mattinata odierna, come reso noto dal quotidiano online La Nuova di Venezia e Mestre, Manuela Cacco ha nuovamente incontrato in carcere il suo difensore, l’avvocato Alessandro Menegazzo, per un nuovo colloquio. Quasi certamente sarà servito a stabilire la sua linea difensiva anche alla luce delle intenzioni dell’avvocato, il quale sembrerebbe puntare ad una modifica importante del capo di accusa a carico della sua assistita, passando da concorso in omicidio volontario premeditato a favoreggiamento. In quest’ultimo caso, potrebbe essere avanzata la richiesta dei domiciliari per l’amica-amante di Freddy Sorgato.
Finora era emerso un quadro particolare relativo ai due fratelli Sorgato, entrambi in carcere per il delitto di Isabella Noventa. Una vita quasi di stento, quella di Debora, contrariamente all’esistenza condotta nell’agio economico dal fratello Freddy. Ma qual è la verità? Starebbe emergendo proprio in questi giorni, come riporta oggi il quotidiano online La Nuova di Venezia e Mestre, un quadro totalmente opposto nel quale Debora potrebbe essere la mente del delitto e Freddy solo suo succube. “Debora è la donna con la stoffa da criminale; Freddy, un omuncolo ridotto a poco più che un manovale”, scrive il quotidiano in riferimento agli ultimi dettagli emersi ed al vaglio degli investigatori. Emergerebbe così una immagine di Debora del tutto inedita. Lei, protagonista della vita del fratello, compresa la sfera sentimentale. In merito, gli inquirenti sarebbero convinti del fatto che Isabella Noventa sia stata l’unica donna di Freddy a tenerle testa mettendo (forse) in pericolo il suo patrimonio trasferito al fratello, per il quale nutriva un sentimento quasi “morboso”, come sostenuto dall’investigatore privato intervenuto alla trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Gli inquirenti non avrebbero mai nascosto i loro dubbi sul ruolo decisivo giocato da Debora Sorgato nel delitto di Isabella Noventa. Potrebbe essere stata davvero lei la mente di tutto? Se finora si era ipotizzato che ad uccidere materialmente la segretaria 55enne fosse stato il suo ex fidanzato, l’autotrasportatore Freddy Sorgato – anche lui in carcere per il delitto – ora l’attenzione sembra spostarsi sempre più sulla sorella Debora, soprattutto dopo le ultime novità relative alla scoperta di soldi in contanti e armi nella sua abitazione. Ma chi è realmente Debora? A fornire maggiori dettagli sul suo carattere è stato l’investigatore privato assunto da Freddy per seguire Isabella Noventa ed intervistato nell’ultima puntata della trasmissione “Chi l’ha visto?”: “Freddy è una persona forte certo, se devo però descrivere Debora dico che ci sono poche donne come lei. Debora è come l’acqua che scava la roccia”. Ed ancora, l’investigatore avrebbe definito “morboso” il rapporto tra i due fratelli, come riporta BlitzQuotidiano.it, al punto tale da confidarsi tutto. Debora, inoltre, pare non sopportasse la relazione tra Freddy ed Isabella.
Il caso di Isabella Noventa è aperto purtroppo su più fronti: il corpo non si trova, i colpevoli non parlano e tengono nascoste possibili altri novità, e la famiglia di Isabella continua nella difficile sofferenza per un corpo che manca e una vicenda dai contorni purtroppo torbidi. Intanto rimane ancorché aperto il rebus dei dispositivi elettronici e tecnologici di Freddy Sorgato, sequestrati da giorni e che potrebbero novità ulteriori finora tenuti nascosti. Gli inquirenti stanno puntando allora su questo aspetto la speranza di trovare un elemento, un indizio da poter usare per far pressione su Freddy e Debora Sorgato, come su Manuela Cacco, la tabaccaia coinvolta in concorso d’omicidio e depistaggio. 8 cellulari, 5 computer, chiavette USB e Sd card, questo è il materiale sequestrato alla famiglia Sorgato per far luce sul caso: la tecnologia potrebbe infatti portare molto risposte a punti ancora per nulla chiari, come ad esempio chi effettivamente ha architettato fin dall’inizio il piano diabolico per eliminare e poi depistare il ritrovamento del corpo di Isabella. Altro punto rimasto ancora ignoto è il presunto collegamento tra la famiglia Sorgato e la Mala del Brenta, la banda criminale che anni fa operava nelle zone attorno a Padova e nel Veneto. Lo spunto settimane fa venne fuori dagli inquirenti e ad alcune rivelazioni del Mattino di Padova; la Cacco era stata condannata a 2 anni di reclusione per rapine a diversi orafi in passato potrebbe essere l’anello di congiunzione tra la società di Freddy Sorgato (la Maison Srl) che ebbe un capitale fino a 120mila euro, e la Mala del Brenta in cui faceva parte l’ex marito della tabaccaia. Sorgato sembra che gestisse i flussi di denaro illeciti che arrivavano dai colpi e li reinvestisse su terreni e abitazioni per “ripulirli”: questo come tanto altro ancora deve ovviamente essere confermato o smentito dalle autorità ufficiali che hanno in carico il caso.
Svolta nelle indagini sul caso di Isabella Noventa: come scrive Padova Oggi, anche se manca ancora la conferma della Procura, una delle due pistole di Debora Sorgato ritrovate pochi giorni fa in casa del compagno carabinieri avrebbe sparato da poco. La sorella di Freddy Sorgato vede dunque complicarsi la sua situazione dopo che le indagini a casa di Giuseppe Verde hanno trovato 124 mila euro e due pistole non registrate, di cui una sarebbe appunto secondo il legale Gian Mario Balduin, l’avvocato di Paolo Noventa (il quale avrebbe riportato notizie dalle forze dell’ordine direttamente). Si tratta di una Beretta 765 ritrovata, insieme a oltre settanta proiettili, con dei colpi sparati da poco tempo: senza ancora il corpo di Isabella le ipotesi su come sia stat uccisa rimangono ovviamente tutte aperte, anche dunque la possibilità di uno sparo con quella pistola particolare.
Rimane ancora poco chiara la vicenda che avrebbe portato Freddy Sorgato ad uccidere Isabella Noventa, la segretaria del padovano uccisa il 15 gennaio scorso. Ma ancora di più lo è il rapporto Freddy Sorgato e le sue due presunte complici, la sorella Debora e Manuela Cacco, amica e tabaccaia. Ma c’è una persona, come annuncia Chi l’ha visto? nella puntata di ieri, che potrebbe illustrare meglio il rapporto fra queste tre figure. Si tratta dell’investigatore Riccardo Lentini, il professionista che Freddy Sorgato ha contattato nel 2014 perché pedinasse Isabella Noventa. Siamo nell’ottobre di quell’anno, in un periodo in cui il rapporto fra i due si era appena interrotto. Isabella lo aveva appena scaricato e aveva deciso di non fare più quel viaggio che avevano organizzato in Egitto, sostituendolo con l’amica Carla. “Il grosso problema per lui è che c’erano dei dubbi di quello che Isabella diceva sulle sue attività lavorative e che lo facevano sentire preso in giro”, riferisce l’investigatore Lentini durante l’intervista. Il professionista segue quindi Isabella Noventa per diversi mesi, ma non salta fuori nulla di strano. Quello che lascia perplesso l’investigatore del comportamento di Freddy Sorgato è la disinvoltura con cui estrae il telefonino e mostra tutte le spese sostenute per Isabella. Con quell’indagine l’uomo voleva infatti scoprire se poteva riprendere quei soldi spesi. Non si tratta tuttavia di un prestito come si è pensato nei giorni scorsi, perché “ci ha detto che spendeva del denaro nei confronti di isabella, con isabella e per isabella. inseriva nel suo telefonino tutte le spese che faceva per lei”. In seguito Isabella Noventa e Freddy Sorgato si riappacificano, ma l’uomo nutre dei dubbi sul lavoro che l’ex compagna gli dice di fare. E’ sicuro inoltre che possa avere degli altri uomini, cosa che probabilmente, secondo l’investigatore, gli faceva credere per farlo ingelosire. In realtà si tratta di un fatto non reale e che le ricerche del professionista evidenziano come inesistente. “Lei lavorava ma non voleva effettivamente far sapere a Freddy quale era il lavoro che svolgeva”. A questo punto si insinua nel rapporto la stalker. Una notte si presenta a casa di Freddy e litiga con l’uomo in modo furioso. Subito dopo, siamo nel febbraio 2016, Freddy firma un secondo mandato all’investigatore. Freddy sospettava infatti che potesse essere Isabella stessa a scrivere quelle lettere. Durante i due mandati, Freddy Sorgato ammette di avere una frequentazione con Manuela Cacco ma rimane vago, lasciando intendere che il rapporto con la tabaccaia vada oltre il campo professionale. Ma allora perché Freddy continua ad avere questa sorta di ossessione per Isabella. Secondo l’investigatore Lentini, Isabella “rappresentava una persona intelligente con cui avere un dialogo, che sa gestire un uomo con la tipica personalità di una donna che sa il fatto suo”. SuDebora Sorgato, la sorella di Freddy, invece si conosce ancora molto poco. L’investigatore riferisce però un particolare, raccontando di averla incontrata con il fratello in qualche occasione sporadica. In quel contesto, Debora dimostra un forte disappunto per la frequentazione fra Freddy e Isabella: “è stata abbastanza volgare nel descrivere Isabella”.