Manuela Cacco, una delle tre persone arrestate per l’omicidio di Isabella Noventa (in carcere sarebbero finiti anche i due fratelli, Freddy e Debora Sorgato), avrebbe scritto nei giorni scorsi una lettera ai suo genitori dal carcere. A rivelarlo è stata la trasmissione Pomeriggio 5, nel corso della puntata di oggi, durante la quale è stato reso noto anche il contenuto della missiva. La donna, rivolgendosi ai due amati genitori avrebbe scritto, in merito alla sera del delitto di Isabella Noventa: “Ho il buio più totale di alcuni frangenti di quella sera, stento a crederci, non ascolto più la tv né leggo i giornali”. La tabaccaia avrebbe quindi attaccato duramente i giornalisti, accusandoli di scrivere solo menzogne sul suo conto. Poi, facendosi più dolce, si sarebbe rivolta ai genitori scrivendo: “Vi amo tanto e spero di potervi riabbracciare presto”. La sua speranza è però quella di poterlo fare nella loro casa, sottolineando come sarebbe molto dura per lei e per loro vedersi in carcere, sebbene i genitori della Cacco abbiano fatto richiesta.
Il caso di Isabella Noventa è stato affrontato anche oggi nel corso della trasmissione di Rai 1, La vita in diretta. Immancabile un accenno alla presunta confessione di Manuela Cacco, la tabaccaia che, stando a quanto riportato oggi da molti quotidiani, avrebbe ammesso le modalità dell’uccisione della segretaria per mano di Freddy Sorgato ed avvenuta nell’abitazione dell’uomo. Come sappiamo, l’interrogatorio al quale si è sottoposta nei giorni scorsi la donna in carcere per l’omicidio di Isabella, sarebbe secretato e, come dichiarato dalla stessa inviata de La vita in diretta, sarebbe stato difficile immaginare indiscrezioni così importanti in merito al caso. Stando alla trasmissione, l’avvocato della Cacco avrebbe avuto oggi un incontro con la sua assistita in carcere ed avrebbe smentito categoricamente la presunta confessione da parte di Manuela: “La mia assistita non ha mai dichiarato nulla del genere, non ha dichiarato la modalità in cui è morta Isabella”. Manuela Cacco in quella casa non avrebbe mai visto Isabella e purtroppo non saprebbe dove è il corpo della donna uccisa. Anche gli inquirenti non confermano le ultime indiscrezioni e sono legatissimi ai risultati delle tracce biologiche trovate in casa di Freddy.
La prima attesa svolta è giunta in seguito alla presunta confessione di Manuela Cacco, la quale lo scorso lunedì, durante un serrato interrogatorio in carcere, avrebbe chiarito le modalità di uccisione di Isabella Noventa. Non avrebbe più voglia di coprire l’uomo che l’avrebbe convinta a realizzare la messinscena e di cui è (o era?) innamorata, la tabaccaia coinvolta nel delitto della segretaria. Con la sua confessione andrebbe anche a smentire la versione fornita dallo stesso Freddy Sorgato dopo il suo fermo, quando confessò la morte di Isabella, ammettendo però di essere sopraggiunta in seguito ad un gioco erotico finito male. Sin dall’inizio gli inquirenti non avevano creduto alle sue dichiarazioni e si attendeva solo che uno dei tre fermati (tra cui la sorella di Freddy, Debora Sorgato, considerata la mente dell’intero omicidio) vuotasse finalmente il sacco. A farlo però, sarebbe stato l’anello debole del trio e che ora potrebbe contribuire a mettere ulteriormente nei guai l’ex amante. Intanto, come annunciato questa mattina da Il Gazzettino, dal prossimo lunedì riprenderanno le ricerche del corpo di Isabella Noventa, con l’ausilio di elicotteri che sorvoleranno il Brenta. Non si esclude tuttavia la presenza di ulteriori mezzi che potrebbero servire a ricomporre l’ultimo tassello del giallo.
La svolta c’è stata nel caso di Isabella Noventa, anche se va ancora confermata dalla procura, ma la confessione di Manuela Cacco ha rivelato come sarebbe Freddy Sorgato il colpevole ad uccidere l’ex fidanzata, ma non dopo un gioco erotico come detto da lui nella sua versione ufficiale, ma avendola soffocata in cucina della villetta di via Sabbioni. E mentre le indagini continuano per capire anche la posizione di tutti e tre gli accusati, proprio quella villetta tornerà protagonista da lunedì: come riporta il Gazzettino di Padova, dall’inizio della prossima settimana riprenderanno le ricerche del corpo di Isabella ma non più nel Brenta (considerato ormai depistaggio il luogo indicato inizialmente da Freddy) ma proprio in un raggio di 4,5 chilometri dalla casa dell’ex camionista. Verrà dunque scavato attorno alla villetta, dove si pensa che a questo punto sia stata nascosta la povera Isabella: il tutto mentre si ritiene che la vera mente di tutto sia Debora Sorgato, che abbia assistito da un’altra stanza al delitto compiuto dal fratello, soggiogato forse dalla sorella.
Le voci che circolano fin fa ieri su possibilità novità nel caso di Isabella Noventa ora vengono certificate dal Gazzettino questa mattina in edicola: “Isabella è stata uccisa soffocata in cucina e a compiere il delitto è stato Freddy”, la confessione di Manuela Cacco, la tabaccaia amante dell’ex camionista padovano. Svolta dunque nell’inchiesta sul delitto, con gli investigatori che hanno registrato la deposizione davanti al gip lunedì scorso e che sembra a questo punto sia confermato in maniera ufficiale. Per circa due ore, la donna ha vuotato il sacco raccontato quello che sa (sperando che sia questa volta la versione reale) e lanciando precise accuse verso l’ormai ex amante. Freddy avrebbe soffocato Isabella nella cucina della villetta di via Sabbioni infilandole in testa un cappuccio di colore bianco. Rimane ancora un alone di mistero visto che il legale della Cacco smentisce che vi sia stata una confessione davanti al gip, ma lo farebbe per cercare di far cambiare il capo di imputazione, da concorso in omicidio volontario premeditato in favoreggiamento.
Continuano a restare ancora molteplici i dubbi e le domande in merito al delitto di Isabella Noventa, la segretaria uccisa lo scorso 15 gennaio e per il cui omicidio sono attualmente in carcere i due fratelli, Freddy e Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco. Cosa abbia spinto ad uccidere e dove sia il corpo di Isabella Noventa restano ancora un grande mistero ma intanto proseguono le ipotesi di chi indaga al giallo, relativamente alle dinamiche dell’omicidio. In base a quanto reso noto dal sito “Leggo.it”, Isabella Noventa sarebbe stata uccisa nella villetta di Freddy Sorgato, suo ex fidanzato, a Noventa Padovana. La segretaria sarebbe stata strangolata nella sua cucina proprio dall’uomo con il quale aveva avuto in passato una relazione. Quale sarebbe stato invece il ruolo di Debora nell’omicidio? Secondo la ricostruzione, la donna non si sarebbe fatta vedere da Isabella Noventa ma avrebbe avuto accesso in cucina, luogo del delitto, solo per dare una mano all’amato fratello ad occultare il cadavere. A permettere ciò sarebbe la struttura della villetta di Freddy: in cucina si accede oltre che dall’ingresso principale anche da un’entrata secondaria, ovvero quella che dal porticato conduce al soggiorno o allo studio. Questa seconda entrata avrebbe permesso a Debora di intervenire dopo l’uccisione di Isabella Noventa. Dal soggiorno, la sorella Sorgato si sarebbe quindi spostata in bagno dove avrebbe recuperato l’occorrente al fine di ripulire la scena del crimine. Una pulizia probabilmente non approfondita, alla luce delle tracce ematiche che sarebbero state individuate e che potrebbero confermare l’ipotesi shock al vaglio degli inquirenti. Quasi certamente, Isabella Noventa non avrebbe avuto accesso, la sera del delitto, nelle camere da letto al piano superiore – bagno compreso – e questo potrebbe smentire in parte la versione fornita da Freddy sulle modalità di morte della donna, avvenuta nella casa dell’orrore di Noventa Padovana.