Importante endorsment nel partito Repubblicano nel pieno delle Elezioni Primarie Usa 2016 e non viene da un signor qualunque, ma da un iniziale protagonista in questa lunga e folle corsa al ruolo di candidato Presidente. Ben Carson, ritiratosi dalla corsa alla Casa Bianca nei giorni scorsi dopo i deludenti risultati nelle primarie repubblicane, si avvia a dare il suo appoggio a Donald Trump. La fonte è vicina all’entourage dell’ex candidato: la decisione sarebbe arrivato nel corso dell’incontro svoltosi a Palm Beach, in Florida, nel lussuoso residence di Trump. È il primo che ufficialmente all’interno dei Repubblicani, prende coraggio e sceglie per Trump piuttosto che per gli altri candidati più moderati: è un fiume in piena il partito dei conservatori che vede la base degli elettori andare in totale contro direzione ai vertici dello stesso GOP.
Massimo Bosetti di nuovo in aula oggi per rispondere alle accuse che lo vogliono assassino di Yara Gambirasio, accuse da lui sempre negate. Prima di entrare, ha dichiarato che risponderà a ogni cosa perché non ha nulla da nascondere: “Rispondo a tutto, non ho niente da nascondere. Sono uno dei pochi imputati che ha accettato l’esame incrociato anziché le semplici dichiarazioni spontanee. Prima mi “fidavo” di quello che mi sentivo dire, poi seguendo tutto il processo ho visto che tante prove sono cadute. Adesso andrò fino in fondo per dimostrare mia innocenza”. Si tratta del secondo interrogatorio incrociato a cui è sottoposto. Alle accuse di visitatore di siti pornografici per minori, durante lo scorso interrogatorio, ha negato, ammettendo di aver visitato siti porno con la moglie, ma mai per pedofili.
In Campania esistono solo nove reparti di cardiochirurgia, cinque pubblici e quattro privati. Nessuno di questi la notte fra l’8 e il 9 marzo aveva una sala operatoria libera. E’ così che una donna di 42 anni Francesca Napolitano, ricoverata all’ospedale San Paolo di Napoli, è morta dopo aver atteso per tre ore il trasferimento nella prima sala operatoria libera, quella dell’ospedale Monadi. La donna era affetta da miocardite con versamento pericardio.
E’ in corso l’operazione Dama nera a cura della Guardia di finanza di Roma nell’ambir di ipotesi di corruzione negli appalti pubblici. In corso oltre cinquanta perquisizioni e sequestri di disponibilità finanziarie del valore di circa 800mila euro. L’inchiesta è seguita dalla procura di Roma dopo indagini eseguite dalla polizia tributaria. Numerosi i fermi e gli arresti, coinvolto anche il deputato Marco Martinelli di Forza Italia. In sostanza tangenti e pagamenti per ottener appalti per opere pubbliche da parte dell’Anas, coinvolti numerosi dirigenti dell’azienda e imprenditori.
Mario Draghi, il presidente della Banca centrale europea, introducendo il nuovo pacchetto di misure straordinarie da oltre 2.200 miliardi, tra cui nuovi prestiti alla banche con interessi negativi subordinati all’erogazione del credito all’economia, ha dichiarato: “Se avessimo detto ‘nein’ a tutto saremmo al disastro. L’esame della politica monetaria dell’Eurozona ha confermato la necessità di ulteriori stimoli. Ora vogliamo sfruttare le sinergie tra diversi strumenti”. Stabilito anche l’aumento di acquisto di bond, fino a 80 miliardi, tra cui quelli emessi dalle imprese private. La borsa apprezza, ma l’euforia non e’ destinata a durare sembra.
Rientrate da poco le salme dei tecnici italiani della Bonatti uccisi in Libia, ed è già stata effettuata l’autopsia nell’Istituto di medicina legale del Policlinico Gemelli, eseguita nel pomeriggio. L’indagine che si è svolta sui corpi degli sventurati dipendenti della ditta di manutenzione degli oleodotti, ha subito escluso che si sia trattata di un’esecuzione, non essendo stati rinvenuti né nel corpo di Piano come in quello di Failla, nessun colpo alla testa. Intanto, domattina, la salma di Piano, arriverà all’aeroporto di Elmas, per poi giungere nel paese natale, Capoterra, dove sono già in corso i preparativi per la cerimonia funebre.
Roma: sarebbe morto per le sevizie e non per il colpo ricevuto al cuore, il 23enne Luca Varani caduto nella trappola dei due amici-assassini, Manuel Foffo e Marco Prato, che per questo sono stati accusati di omicidio volontario. Intanto Foffo, davanti al pm Scavo ha dichiarato: “Prato ha detto una serie di bugie. E io non sono un predatore sessuale”. Anche il padre della vittima, Ledo Prato, sul suo blog ha commentato la vicenda: “Forse pensiamo di poter avere un ruolo decisivo nei rapporti umani e famigliari ma non è sempre così. Qualche volta ci attribuiamo capacità che non abbiamo e l’esempio di una vita condotta ispirandosi ai valori dell’onestà, del rispetto della vita propria, e di quella altrui, che ci è stata donata e di cui non siamo padroni assoluti, si scontra con contesti difficili, rapporti umani alterati, scelte non sempre condivisibili, disvalori che cancellano valori e sembrano vanificare la missione di una vita a cui hai dato tutto, senza risparmio…”.
Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli, riguardo al caos Pd e all’esito delle primarie, ha dichiarato, intervenendo a Otto e mezzo su La7: “Faremo il punto della situazione, con chi mi ha sostenuto e con tanti napoletani sconcertati per come il Pd affronta la questione dei fatti seri e gravi verificatisi in sei seggi delle primarie. Sabato apro un percorso democratico di consultazione con la città. Reagire o no a un’arroganza insopportabile? Io dico sì”. E ha poi aggiunto, annunciando una possibile candidatura autonoma: “Vado avanti con la città da sabato mattina, per chiederci insieme: abbiamo le forze per andare avanti e per vincere, anche senza il Pd? Io infatti mi candido per vincere, non per dare fastidio”.
Dato incoraggiante da parte dell’Istat che dopo 7 anni fotografa il primo calo della disoccupazione che dal 12,7% di due anni fa si assesta all’11,9% rilevato nell’anno appena chiuso, il 2015. A stonare un po’, specie considerando l’8 marzo appena archiviato, è il fatto che a fronte di un’occupazione maschile aumentata più che del doppio rispetto a quella femminile. In calo, del 2,4%, anche la disoccupazione fra i giovani, di cui il solo 0,8% riguarda la fascia tra i 25 e i 34 anni d’età. Analizzando i vari periodi del 2015 poi, l’Istat rivela che dopo una buona crescita registrata nei due primi trimestri, nel quarto il dato è rimasto stabile, indicando un aumento proprio dei dipendenti a tempo indeterminato. Anche qui, a guastare il quadro c’e’ il calo del mezzogiorno rispetto all’aumento degli occupati nel Nord e nel Centro, che si confermano come le locomotive d’Italia.