Svolta nelle indagini per l’omicidio di Gloria Rosboch? Probabilmente sì se l’indiscrezione rilanciata dalla versione online de “La Stampa“, secondo cui Gabriele Defilippi avrebbe chiesto di incontrare il pm per chiarire i punti oscuri della vicenda che ha visto tragica protagonista la prof di Castellamonte, venisse confermata. Gabriele Defilippi viene descritto “dimagrito e sofferente” e vistosi ormai ad un passo dalla possibilità di andare incontro all’ergastolo, si sarebbe deciso a parlare. Questo il virgolettato attribuitogli dal quotidiano diretto da Maurizio Molinari:“Voglio parlare al più presto con il procuratore Ferrando, voglio dire tutta la verità“. Poi una nuova difesa nei confronti di Caterina Abbattista, la mamma che tante volte aveva “dominato” verbalmente e fisicamente:”Lei non c’entra nulla con la morte di Gloria“. Tutto rimandato al prossimo interrogatorio previsto per mercoledì o giovedì dunque, quando Gabriele Defilippi dovrebbe porre fine a questa terribile ed estenuante partita.



I giudici del Tribunale del Riesame hanno motivato la loro decisione in merito a Caterina Abbattista, madre di Gabriele Defilippi ed in carcere per il delitto di Gloria Rosboch. La donna, sebbene continui a dichiararsi innocente, secondo quanto riportato da Repubblica avrebbe dimostrato, secondo i giudici, non solo di essere colpevole ma anche di aver avuto un ruolo decisivo in tutta la fase che rappresenta il movente dell’omicidio dI Gloria Rosboch. Per tali ragioni continuerà a restare in carcere. “Il suo è un concorso morale”, hanno aggiunto i giudici, in riferimento alle accuse mosse contro la madre di Gabriele, in merito alla quale sarebbero emersi gravi indizi. Si parte dall’elevato tenore di vita non compatibile con il suo lavoro di operatrice socio sanitaria, fino a ciò che accadde dopo il delitto di Gloria Rosboch ad opera di Gabriele e del suo amante e complice Roberto Obert. In merito a quest’ultimo, che nei giorni scorsi ha lasciato per circa cinque ore il carcere di Ivrea accompagnando i militare nel luogo dove avrebbe occultato la pistola di Gabriele, ieri avrebbe ammesso, come riferito dal suo avvocato: “Posso ancora trovare la pistola, posso riuscirci”. L’arma non sarebbe stata rinvenuta neppure dopo le sue ultime indicazioni in loco. Non si esclude, dunque, che nei prossimi giorni Obert possa essere nuovamente ascoltato dal procuratore di Ivrea in merito al giallo della pistola, il cui ritrovamento potrebbe aprire scenari importanti in merito al delitto della professoressa Gloria Rosboch. Sebbene l’arma non sia stata usata per uccidere la donna, forse potrebbe chiarire un altro delitto, quello del 66enne Pierpaolo Pomatto, il quale avrebbe alcuni punti in comune con l’omicidio di Gloria Rosboch e con i suoi due presunti assassini.

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