Da domani, lunedì 14 marzo, gli inquirenti daranno nuovamente il via alle ricerche della pistola che Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria Rosboch, avrebbe affidato a Roberto Obert dopo l’omicidio. Il suo complice ed amante, avrebbe dichiarato di averla sepolta in un bosco del canavese e proprio lo scorso venerdì, insieme alle Forze dell’Ordine, Obert avrebbe lasciato il carcere di Ivrea per tentare di far ritrovare l’arma. Il ritrovamento della pistola, come più volte ribadito, potrebbe infatti aprire nuovi scenari in riferimento al delitto della professoressa Gloria Rosboch. Le ultime ricerche, tuttavia, non avrebbero portato ad alcun risultato positivo. Dopo il suo rientro in carcere, Roberto Obert avrebbe asserito di aver ricordato il punto dove avrebbe sepolto l’arma, avvolgendola in un sacco di plastica e poi custodita in una scatola. A riportare le ultime novità, a due mesi esatti dalla scomparsa di Gloria Rosboch, è stato oggi il quotidiano “La Stampa”.



Sono trascorsi due mesi esatti dal delitto di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte per il cui omicidio sono in carcere il suo ex allievo 22enne, Gabriele Defilippi, già autore della truffa di 187 mila euro ai suoi danni, l’amante e complice Roberto Obert e la madre del primo, Caterina Abbattista. Negli ultimi due mesi, da quanto di Gloria si sono perse le tracce, gli inquirenti hanno lavorato duramente alla risoluzione del giallo, arrivando a trovare il corpo della donna e ad arrestare i tre presunti assassini. Ora, si cerca di capire quale sia stato il ruolo di ciascuno dei tre arrestati, con un occhio di riguardo a Caterina Abbattista, la donna che sin dal suo arresto ha continuato a ribadire la sua innocenza, sebbene i giudici abbiano di recente negato la richiesta di scarcerazione avanzata dal suo legale, attribuendo alla Abbattista gravi indizi di colpevolezza ed un ruolo certamente attivo nel delitto della professoressa Rosboch. Due mesi senza Gloria, in attesa dell’inizio della prossima settimana quando si continuerà a cercare l’arma presumibilmente sepolta da Obert e che potrebbe aprire nuovi interessanti scenari.



In attesa di capire se Gabriele Defilippi davvero svelerà ai magistrati tutti i dettagli dell’omicidio di Gloria Rosboch, a parlare ai microfoni di “Quarto Grado“, la trasmissione di Rete 4, sono i genitori della povera professoressa di Castellamonte. Marisa More, mamma di Gloria, non vuole sentire parlare di perdono per il Defilippi:”Si vergogni e che faccia la stessa fine che ha fatto fare a Gloria“. La donna racconta che se il movente dell’uccisione di Gloria sono stati i soldi prestati dalla figlia e mai restituiti dall’ex alunno ci si trova dinanzi ad un atto ancora più ingiustificabile:”Io dico la verità, mi sembra impossibile che per dei soldi si debba ammazzare. Siamo gente umile, operai, abbiamo sempre lavorato e risparmiato. Ma se quei soldi non fossero tornati ma fosse tornata lei a me non sarebbe importato proprio niente“. La donna chiarisce che la sua speranza è quello di vedere Defilippi “in galera, perché lui non è matto. Uno che è matto fa una pazzia di 5 minuti, ma lui era già andato 2 giorni prima con Obert sul luogo del delitto“. Marisa More svela anche un dettaglio:”Io sono andata al funerale della nonna di Gabriele. Quando arrivo lì una mia compagna di lavoro mi dice:’Sei venuta al funerale di una persona che non lo meritava cattiva com’era’“. Clicca qui per vedere la clip completa da Quarto Grado.



Potrebbe risolversi in tempi brevi l’omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa uccisa nel gennaio scorso dopo essere uscita dalla casa dei genitori. Il mistero che gira attorno alla vicenda potrebbe finalmentre trovare una soluzione nei prossimi giorni, in seguito alle dichiarazioni di Gabriele DeFilippi, il giovane 23enne accusato per l’omicidio di Gloria Rosboch. In queste ultime ore avrebbe manifestato la volontà di raccontare tutta la verità su ciò che è accaduto in quella giornata e potrebbe ritrattare alcuni dei particolari detti in precedenza. Le indagini si stanno concentrando maggiormente sulla vita spericolata che conduceva Gabriele DeFilippi, il ragazzo dai mille volti, come è stato appellato dai media. La svolta potrebbe avvenire anche grazie a Roberto Obert, uno dei due indagati per l’omicidio di Gloria Rosboch ed amante di Gabriele. L’uomo, secondo quanto riporta Repubblica, starebbe collaborando sempre di più con gli inquirenti, soprattutto per quanto riguarda la pistola con cui, forse, sarebbe stato compiuto un altro omicidio. Le parole dei due amanti, Gabriele DeFilippi e Roberto Obert, potrebbero dare ragione ai sospetti evidenziati in queste ultime ore dagli inquirenti sul ruolo effettivo che avrebbe invece l’altra indagata, Caterina Abbatista, madre di Gabriele. Secondo le indagini, infatti, la donna avrebbe avuto, contrariamente alle sue affermazioni ed a quelle iniziali del figlio, un ruolo decisivo nel delitto.