Nel corso dell’ultima udienza per il processo a Padre Graziano, presunto assassino di Guerrina Piscaglia, oltre all’aspetto legato alle presunte ricerche del sacerdote su un sito dedicato a week end romantici, sarebbe emerso anche un altro importante aspetto, quello legato agli orari. Un vero e proprio rebus, come lo definisce il “Corriere di Arezzo”, relativamente alle dichiarazioni dei testimoni che avrebbero visto Guerrina Piscaglia camminare in orari diversi rispetto a quelli indicati dagli inquirenti ed entro i quali sarebbe avvenuto il delitto della casalinga di Ca’ Raffaello. Secondo gli inquirenti, infatti, la donna sarebbe stata uccisa tra le 13:46 e le 14:34 del primo maggio di due anni fa. Le testimonianze dell’anziano postino deceduto, il quale dichiarò di aver visto Guerrina Piscaglia davanti alla canonica, non coinciderebbero con gli orari, aprendo così un nuovo giallo. Si attende la prossima udienza a carico di Padre Graziano, già fissata al 15 aprile, quando a parlare saranno i Carabinieri che hanno raccolto tutti gli elementi che contribuiscono alla realizzazione del quadro accusatorio contro il prete congolese.



Prosegue il processo in Corte d’Assise a carico di Padre Graziano, il religioso di origine congolese accusato di aver ucciso la casalinga 50enne di Ca’ Raffaello (Arezzo), Guerrina Piscaglia. Lo scorso venerdì 11 marzo si è tenuta l’ultima udienza nel corso della quale, tuttavia, Padre Graziano non è potuto essere presente in aula a causa di un problema avuto dal suo avvocato Francesco Zacheo. La notizia era stata resa nota nel corso dell’ultima puntata settimanale dalla trasmissione Pomeriggio 5, la quale aveva annunciato un danneggiamento dell’auto del legale di Graziano, causato da parte di ignoti nella notte tra giovedì e venerdì scorso. Oltre ai danni subiti, sarebbero stati rubati anche alcuni documenti presenti nella vettura e questo aveva portato a far ipotizzare un presunto atto intimidatorio nei suoi confronti. A parte l’assenza del presunto assassino di Guerrina Piscaglia, il quotidiano “Corriere di Arezzo”, nei giorni scorsi aveva riportato una indiscrezione clamorosa, secondo la quale il pc del frate congolese avrebbe raggiunto un sito internet relativo a week end romantici in un castello nei pressi di Firenze. La ricerca in questione sarebbe stata effettuata poco dopo la scomparsa di Guerrina Piscaglia, aprendo così nuovi interrogativi sul comportamento del prete, da oltre un mese ai domiciliari con braccialetto elettronico. In aula, il suo avvocato Riziero Angeletti, sarebbe intervenuto proprio su questo aspetto, dopo aver sentito Padre Graziano. Quest’ultimo, avrebbe dichiarato di essere stato impegnato nella preparazione delle comunioni nei giorni successivi alla scomparsa di Guerrina, smentendo così il contatto avuto il 3 maggio del 2014 online, sul sito del bed and breakfast specializzato in soggiorni d’amore e trapelato da accertamenti informatici.

Leggi anche

Chi è padre Gratien Alabi, condannato per l'omicidio di Guerrina Piscaglia/ Il delitto e il depistaggioScomparsa Guerrina Piscaglia/ La zia Rosa: “Padre Gratien parli e ci dica dove è il corpo”