Il giallo di Gloria Rosboch è stato affrontato oggi, nuovamente, nel corso della puntata di Pomeriggio 5. Durante lo spazio dedicato alla cronaca nera, è stata trasmessa in esclusiva una mail scritta dalla professoressa di Castellamonte un mese prima della truffa da parte di Gabriele Defilippi, oggi in carcere per l’omicidio della donna. Era il 13 settembre di due anni fa e Gloria scriveva a Gabriele chiamandolo oltre che “tesoro” anche “psicologo” e sfogandosi in merito al rapporto con gli anziani genitori, accusando questi ultimi di trattarla come se fosse una quindicenne: “Ogni giorno che passa penso che l’amore verso di me diventi egoismo e possesso”, scriveva la Rosboch. La risposta di Gabriele non si fece attendere: “L’amore del genitore tende ad evolversi sempre nei confronti dei propri figli” – ed ancora – “Sono abituati ad una determinata routine”. Proprio di Gabriele, oltre alle nuove foto inedite, Pomeriggio 5 ha trasmesso un ulteriore messaggio audio nel quale si sente la voce arrabbiata del ragazzo mentre urla nei confronti della sua ex fidanzata Sofia che, proprio nelle sue precedenti ospitate nei programmi di Barbara d’Urso, aveva asserito come ogni tanto venisse trattata male dal ragazzo.



Avrebbero dato nuovamente esito negativo le ricerche della pistola di Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria Rosboch e che il suo complice Roberto Obert avrebbe asserito di aver nascosto nei boschi del canavese. Nella mattinata di oggi sarebbe stata setacciata un’ampia zona boschiva tra Barbania e Rocca Canavese, anche con l’ausilio del cane Ares, specializzato nelle ricerche di armi ed esplosivi. Della pistola, tuttavia, come riporta il Quotidiano Canavese, neppure l’ombra. Il dubbio degli inquirenti è che oltre ad Obert altre persone potrebbero essere a conoscenza della pistola appartenente a Gabriele Defilippi e del luogo in cui il 54enne l’avrebbe occultata. Non si esclude, dunque, che qualcun’altro possa aver recuperato l’arma dopo l’omicidio di Gloria Rosboch. Il ritrovamento della pistola, sebbene non contribuirà a cambiare il corso delle indagini in merito al delitto della professoressa di Castellamonte, potrebbe avvalorare ulteriormente la versione di Roberto Obert la quale andrebbe a scontrarsi in parte con la versione di Gabriele.



Potrebbe essere la settimana di Gabriele Defilippi, quella appena cominciata, in merito al giallo di Gloria Rosboch. Due mesi fa cominciavano le ricerche della professoressa scomparsa, nella speranza di vederla tornare viva dagli anziani genitori, pur consapevoli sin da subito che qualcuno avrebbe potuto farle del male. Ad ucciderla sarebbe stato proprio Gabriele Defilippi, in carcere per omicidio insieme al complice ed amante Roberto Obert ed alla madre Caterina Abbattista, quest’ultima per concorso in omicidio. In base a quanto scrive oggi il “Quotidiano Canavese” online, ripercorrendo gli ultimi due mesi del giallo, ora Gabriele potrebbe rischiare seriamente l’ergastolo e forse, conscio di ciò, avrebbe deciso di incontrare quanto prima il procuratore capo di Ivrea, Giuseppe Ferrando. Lo avrebbe chiesto lo stesso 22enne qualche giorno fa e probabilmente già nei prossimi giorni, tra mercoledì e giovedì, potrebbe essere risentito. Gabriele ha deciso di raccontare tutta la verità? Il caso sembrerebbe ormai quasi del tutto chiuso, sebbene manchino alcuni elementi per completare l’intricato puzzle. Al vaglio degli inquirenti potrebbe esserci infatti un presunto quarto complice ma Defilippi potrebbe chiarire anche la posizione di alcune donne, compresa la madre Caterina, in merito alla truffa dei 187 mila euro ai danni della professoressa Gloria Rosboch. Per le prossime giornate si attendono anche gli interrogatori a carico degli altri due arrestati.



Concorso morale per il delitto di Gloria Rosboch: è con questa accusa e motivazione che i giudici del Riesame di Torino hanno deciso di negare una settimana fa ormai la scarcerazione a Caterina Abbattista, la madre di Gabriele esecutore materiale dell’omicidio assieme a Roberto Obert, l’amante. Secondo i giudici il comportamento e le modalità di azione di Caterina mostrano “partecipazione e consapevolezza” per quanto riguarda la parte della truffa alla povera professoressa, per la quale Gabriele e la madre già erano indagati ben prima che sparisse Gloria. Ma poi è andata oltre, depistando le indagini sulla ricerca del corpo e comprendo, secondo la Procura, a priori il figlio, come se sapesse effettivamente cosa avesse fatto. Caterina nega di aver conosciuto la verità sulla fine di Gloria prima del ritrovamento ma il castello costruito potrebbe cadere all’inizio del processo, con gli inquirenti che stanno provando a cercare le eventuali prove.

La nuova settimana si apre con novità importanti in merito al delitto di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte scomparsa da poco più di un mese. Del suo omicidio restano in carcere Gabriele Defilippi insieme alla madre Caterina Abbattista ed al suo amante e complice Roberto Obert. Mentre la donna continua a definirsi innocente prendendo le distanze da Gabriele, Obert nei giorni scorsi si sarebbe reso disponibile in prima persona nella ricerca della pistola che avrebbe detto di aver sepolto in un bosco del canavese, lasciando per qualche ora il carcere ed accompagnando i militari sul posto. Le ricerche, tuttavia, sono state vane anche se, come annunciato dal quotidiano “La Stampa”, proprio da oggi riprenderanno. Il ritrovamento della pistola appartenente a Gabriele ma ceduta a Obert al fine di farla sparire, potrebbe contribuire a fare chiarezza su molti dubbi ancora aperti, tra cui un altro delitto avvenuto nei giorni immediatamente successivi a quello di Gloria Rosboch. Tornando a Defilippi, presunto assassino della professoressa 49enne, questo sarà sentito nei prossimi giorni, probabilmente tra mercoledì e giovedì. Nei giorni passati, come riporta “UrbanPost.it”, Defilippi avrebbe annunciato di essere disposto a dire tutta la verità e questo potrebbe concretizzarsi con le sue possibili confessioni legate alla pistola ed ai soldi della truffa a scapito di Gloria Rosboch. In programma per la nuova settimana anche gli interrogatori agli altri due arrestati. Intanto, cresce l’attesa anche per i risultati relativi alle perizie sugli 88 reperti recuperati dai Ris dalle auto di Gabriele, Obert e Caterina Abbattista nei giorni scorsi.