Svolta clamorosa nella guerra in Siria in atto da mesi: poco fa il Cremlino ha diffuso il comunicato ufficiale del presidente Putin che ordina il ritiro immediato delle forze russe per obiettivi raggiunti. “Credo che la missione del ministero della Difesa russo e delle Forze armate russe in Siri sia terminata. Ho ordinato di iniziare il ritiro di gran parte dei nostri militari, a partire da domani”, il messaggio del presidente Vladimir Putin che spera in questo modo di creare una buona motivazione per l’inizio delle vere negoziazioni politiche nel paese flagellato da anni di guerra civile e dalla presenza attuale dello Stato Islamico (Isis). Mondo scosso dalla notizie e ci saranno certamente reazioni sulla scena internazionale: il principale alleato di Assad si ritira, lasciando sul suolo siriano solo le basi militari attive nelle aree di Hemeimeem, Latakia e Tartous.
Dopo quelli dei carcerati, papa Francesco farà la lavanda dei piedi ad alcuni profughi. Accadrà alla messa del Giovedì Santo del prossimo 24 marzo che per l’occasione si terrà in una struttura romana che ospita profughi e migranti. Da quando è pontefice, Bergoglio ha effettuato il rito pasquale prima in un centro per anziani e poi al carcere di Rebibbia.
Clamorosa svolta nel caso di Marco Pantani, il campione italiano di ciclismo più amato di sempre che dopo la squalifica per doping al Giro d’Italia 1999 si mise in una spirale di depressione e droga che lo porto alla morte, ancora senza una vera certezza che si tratti di suicidio o altro. Nel giorno in cui la Procura di Forlì ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta su un presunto intervento della Camorra contro Pantani proprio a quel Giro maledetto, è stato diffuso tramite Mediaset un audio choc di una intercettazione ad un detenuto ritenuto vicino alla Camorra che cambierebbe il destino del caso sportivo e anche giudiziario. Secondo l’avvocato della madre di Pantani, la richiesta di archiviazione riguarda la tempistica, il reato è caduto in prescrizione, mentre nell’atto si “ridisegnano in maniera incontrovertibile i fatti di Campiglio”. Ma cosa è successo dunque? L’intercettazione riguarda una chiamata tra il detenuto e una parente: l’intercettato sarebbe la persona che, secondo Renato Vallazansca, gli confidò in prigione quale sarebbe stato l’esito del Giro del ’99, ovvero un “complotto della Camorra per fare perdere Pantani. Un camorrista di grosso calibro disse ‘guarda che il Giro d’Italia non lo vince Pantani, non arriva alla fine. Perché sbanca tutto visto che se lo sono giocati tutti’”. La modalità della Camorra per far perdere Pantani, come riporta sempre l’intercettazione, sarebbe quella di aver scambiato le provette, facendolo risultare dopato: “ma è vera questa cosa? ’Sì, Sì, Sì’”.
Stavano aiutando le forze dell’ordine in una operazione contro i bracconieri, sono stati uccisi per errore dalle stesse forze dell’ordine. E’ questa la verità dietro la tragica morte di due italiani, padre e figlio, Claudio Chiarelli di 50 anni e Massimiliano di 20. I due si trovavano nel parco di Mana Pools nello Zimbabwe impegnati in una operazione contro i cacciatori di frodo. Claudio Chiarelli viveva nel paese africano da molti anni, il suo lavoro era accompagnare i turisti nei safari. I ranger locali li avevano invitati a partecipare a una operazione in una zona interdetta alla caccia del parco di Mana Pools.
Kazakistan, cosmodromo di Baikonur: è stata lanciata alle ore 10 e 30 italiane la navicella che dovrà arrivare su Marte. Si tratta della missione ExoMars il primo programma europeo dedicato al pianeta rosso. L’Italia ha finanziato il programma mentre il rover della seconda missione prevista per il 2018 sarà di fabbricazione italiana. Questo primo rover arriverà su Marte il prossimo 16 ottobre.
Due cittadini italiani, padre e figlio, originari di Padova sono morti nello Zimbabwe, uccisi a colpi di arma da fuoco. Secondo le prime ricostruzioni si trovavano in una riserva di caccia e potrebbero essere stati scambiati per bracconieri. La Farnesina dice di non sapere da quanto i due si trovassero nel paese africano né i motivi: se fossero cioè due turisti intenti in una battuta di caccia o altro di cui non si conoscono i motivi. Lo Zimbabwe, ex Rhodesia, è il paese africano preferito proprio per le battute di caccia, come nel caso famoso del dentista americano che uccise il leone Cecil.
Almeno 34 morti e 125 feriti, anche 7 poliziotti tra i feriti, questo il bilancio dell’ennesimo attacco terroristico in Turchia. L’attacco, avvenuto in questa giornata festiva, è stato portato con un autobomba che ha provocato la strage nel centro della capitale turca, Ankara, visto che il kamikaze ha deciso di schiantarsi contro un autobus carico di persone. I feriti sono stati trasferiti in 10 ospedali delle zona. La Farnesina ha avviato immediate verifiche, per controllare se tra le vittime ci sono presenti nostri connazionali. Sull’attentato è scattata la censura immediata da parte degli organi governativi turchi, questo è il motivo per cui la stampa e la televisione non hanno immagini della piazza, dove la scena che si è presentata ai soccorritori ricorda in tutto e per tutto una zona di guerra.
Oggi 13 milioni di elettori tedeschi sono stati chiamati alle urne per rinnovare i parlamenti locali. Il voto di fatto oltre a scegliere i rappresentanti regionali di Renania-Palatinato, Baden-Wuerttemberg e Sachsen-Anhalt è stato importante per esprimere un giudizio sulla guida del paese. Gli elettori chiamati alle urne hanno votato sotto il peso dell’emergenza migranti, quell’emergenza che potrebbe rivestire un importante ruolo sia sulla composizione dei parlamenti locali, sia sull’azione del governo nazionale guidato da Angela Merkel. Le votazioni si sono chiuse alle 18.00, e dai primi exit poll sembrerebbe che i partiti di governo, pur con un sensibile calo, siano riusciti ad ottenere la vittoria. Nessuna reazione per il momento della “cancelliera”, la sua dichiarazione si attende nelle prossime ore.
Esattamente tre anni fa Jorge Mario Bergoglio diventava papa. Il pontefice in questi tre anni ha di fatto rivoluzionato la visione della chiesa cattolica in tutto il mondo, proponendo un concetto di vicinanza ai poveri, visto solamente in alcune fasi del pontificato di Giovanni Paolo II. La differenza agli occhi dei miliardi di fedeli appare molto marcata, soprattutto se contrapposta al pontificato del papa precedente, quel Benedetto XVI che ha abdicato per motivi di salute. Francesco in questi anni non ha smesso di essere vicino agli “ultimi” di tutto il mondo, egli nei suoi viaggi ha quasi sempre preferito mangiare alle mense dei poveri, e quando ha potuto ha evitato del tutto gli inviti formali, questo suo modo semplice e schietto gli è valsa la simpatia e la vicinanza di tanti fedeli, anche non cristiani. Nella giornata di oggi tanti i messaggi di auguri provenienti da tutti il mondo, tra questi spiccano quelli del presidente americano Barack Obama che ha sottolineato “la sua grandezza morale, sicuramente di un livello superiore”.
Affermazioni sempre più dure, tra quelli che sono due delle figure più rappresentative del Partito Democratico, Matteo Renzi e Pier Luigi Bersani. I due si sono “beccati” reciprocamente tramite le varie dirette televisive, cui hanno partecipato in queste ultime ore. Commentando le affermazioni, che soprattutto il premier aveva fatto ieri, Bersani ha risposto con una dichiarazione al fulmicotone, egli assicura di essere “molto arrabbiato” per quello che il premier ha detto ieri alla scuola di formazione politica del PD. “Il segretario di partito deve fare la sintesi, non insultare un pezzo del partito” il pensiero di Bersani sta tutto in questa affermazione. Essa non fa altro che allargare ancor più quel solco che sembra aumentare in vista di una quasi certa scissione, che potrebbe essere ratificata già il 21 Marzo durante la direzione di partito convocata dal segretario del partito.