Le ricerche del corpo di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego scomparsa da casa esattamente 2 mesi fa, potrebbero essere sospese definitivamente. A paventare questo rischio è l’Ansa, segnalando che neanche nelle 3 zone in cui quest’oggi si concentrati i sommozzatori con l’ausilio dell’elicottero è stato rinvenuto il cadavere della 55enne. La perlustrazione è stata svolta dai vigili del fuoco e dalla squadra mobile della Questura di Padova: questi hanno setacciato in lungo e in largo tre precisi punti localizzati nel raggio di un km lungo il fiume Brenta, nel territorio facente capo a Ponte di Brenta. Nonostante il lavoro investigativo svolto con solerzia dagli inquirenti di Isabella non c’è nessuna traccia e il rischio che le ricerche del corpo vengano sospese si fa sempre più elevato.
Ricorrono oggi i due mesi esatti dalla sparizione, e molto presumibilmente dalla morte, di Isabella Noventa, la segretaria di 55 anni residente ad Albignasego che secondo gli inquirenti sarebbe stata uccisa dall’autotrasportatore con la passione per il ballo Freddy Sorgato con la complicità della sorella Debora Sorgato e della tabaccaia amica/amante Manuela Cacco. Come riporta la versione online di “Padova Oggi”, anche in questi minuti sono in corso le ricerche della povera Isabella, che al momento sembrano concentrarsi lungo l’argine sinistro del fiume Brenta “più a monte, nella zona Padovana, verso Ponte di Brenta“. Attesa anche per il responso che dovrà fornire la biologa Luciana Caenazzo sulle tracce ematiche rinvenute nella cucina di Sorgato grazie al luminol.
Le ricerche del corpo di Isabella Noventa, la segretaria di 55 anni residente ad Albignasego, proseguiranno anche oggi, martedì 15 marzo 2016. Secondo quanto riportato da “Il Mattino di Padova“, gli inquirenti avrebbero individuato 3 aree precise a monte del fiume Brenta in cui provare a rinvenire il cadavere della donna che secondo le prime ipotesi sarebbe stata uccisa dall’autotrasportatore Freddy Sorgato con la complicità della sorella Debora Sorgato e della tabaccaia amica/amante Manuela Cacco. Nel frattempo ieri si sono verificati due falsi allarmi, coincisi con il ritrovamento di 2 sacchi neri della spazzatura nelle acque del fiume che a detta di Freddy celerebbe il corpo di Isabella: nel primo sacco era contenuto un albero di Natale, nel secondo delle semplici ramaglie. Oggi i sommozzatori, con l’ausilio dell’elicottero, si rimetteranno al lavoro: la speranza è che il corpo della donna possa essere restituito ai familiari e possa godere presto di una degna sepolutra.
Con l’apertura della nuova settimana, sono riprese anche le ricerche del corpo di Isabella Noventa, la segretaria 55enne della cui morte sono in carcere Manuela Cacco ed i due fratelli Sorgato, Freddy e Debora. In merito alle ricerche, partire nella mattinata di ieri, oltre al lavoro dei sommozzatori si è aggiunto anche quello per via aerea, grazie all’ausilio di un elicottero, al fine di sorvolare l’intera area compresa nell’arco di pochi chilometri, gli stessi che Freddy e la sorella avrebbero potuto percorrere nei circa 22 minuti di tempo utili per potersi sbarazzare del corpo di Isabella Noventa. La prima giornata di ricerche, tuttavia, si è conclusa senza alcun esito. Stando alle indiscrezioni trapelate finora, i Carabinieri sarebbero alla ricerca di una busta nera all’intero della quale si teme possa esserci il corpo senza vita di Isabella Noventa. Intanto, del giallo se ne è occupata nuovamente anche la trasmissione La vita in diretta che proprio nella puntata di ieri è tornata a parlare di Manuela Cacco, l’anello debole del trio diabolico che la sera del 15 gennaio scorso avrebbe deciso di porre fine alla vita di Isabella Noventa. Secondo le indiscrezioni che l’inviata è riuscita a cogliere, pare che proprio la tabaccaia della provincia di Venezia, nonché rivale in amore di Isabella Noventa, abbia confessato qualcosa di importante. Di cosa si tratta? L’attenzione della famiglia della vittima è tutta concentrata proprio sul corpo non ancora ritrovato e che potrebbe fornire informazioni utili a stabilire la dinamica dell’omicidio. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre”, inoltre, sempre ieri Manuela avrebbe potuto vedere per la prima volta in carcere a Verona i figli, mentre domani potrebbe toccare a Debora Sorgato rivedere il figlio 13enne. La settimana si preannuncia caldissima, in attesa dei nuovi interrogatori che potrebbero esserci proprio nei prossimi giorni e che coinvolgerebbero anche Freddy.