Del caso di Debora Sorgato, la segretaria uccisa due mesi fa, si è occupata ampiamente anche oggi la trasmissione pomeridiana di Rai 1, La vita in diretta. Il programma si è collegato dal fiume Brenta dove l’inviata ha confermato che anche domani proseguiranno le ricerche del corpo della donna. Il lavoro degli investigatori sembra aver tracciato un punto ben preciso nel quale concentrare le ricerche che vedranno l’aggiunta di nuovi strumenti, ovvero di alcuni radar particolari che andranno a scandagliare il fondale. L’inviata avrebbe reso noto un punto preciso al quale si sarebbe giunti dopo le ultime analisi compiute fino ad oggi grazie all’ausilio del lavoro aereo. L’elicottero avrebbe individuato un’area ben precisa e sarà da lì che domani riprenderanno le operazioni da parte dei sommozzatori. Ancora nessuna novità, invece, sul fronte dei tre arrestati, ovvero i fratelli Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco.
Sarebbero giorni decisivi, questi, per il delitto di Isabella Noventa, la segretaria uccisa due mesi fa. I suoi presunti assassini, ora in carcere, proprio nelle passare ore sarebbero stati protagonisti di nuovi colloqui con i rispettivi avvocati. E’ quanto emerge dal quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre”, il quale ha svelato l’ultimo incontro tra Debora Sorgato e la sua difesa in carcere a Verona. “La nostra assistita è preoccupata per il figlio, continua a chiedere di lui e spera di poterlo vedere”, hanno spiegato i due avvocati che la assistono. Nei giorni scorsi anche Freddy Sorgato, presunto assassino ed ex fidanzato di Isabella, avrebbe avuto un colloquio di circa due ore con i suoi difensori, con i quali starebbero studiando gli atti. Nei prossimi giorni toccherà alla difesa di Manuela Cacco incontrare la tabaccaia in carcere a Verona e l’unica, fino ad oggi, ad aver ammesso in parte le proprie responsabilità, vuotando il sacco e confessando la messinscena del giubbotto da lei indossato la sera del delitto in Piazza dei Signori a Padova.
Dalle 10:00 di questa mattina sono riprese le ricerche del corpo di Isabella Noventa, la segretaria uccisa due mesi esatti fa e della cui morte la famiglia ancora non riesce a darsi pace. Manca un tassello fondamentale, rappresentato esattamente dal corpo della donna che non sarebbe finora stato ritrovato nonostante le indicazioni di Freddy Sorgato, suo presunto assassino e che secondo gli investigatori avrebbe potuto mentire. Finora sarebbero stati individuati due sacchi neri, ma si sono rivelati solo falsi allarmi, come riporta in mattinata il quotidiano “La Nuova di Venezia e Mestre”. Durante le ricerche compiute finora, inoltre, gli investigatori avrebbero individuato tre zone a monte rispetto al punto precedentemente indicato dal presunto assassino di Isabella Noventa, oggi in carcere e comprese tra Noventa Padovana e Ponte di Brenta. I tre luoghi in oggetto, sono oggi al centro di maggiori analisi approfondite e grandi speranze non solo presso gli inquirenti ma anche per la famiglia della segretaria uccisa.
Potrebbero essere sospese le ricerche di Isabella Noventa, la segretaria 55enne scomparsa da Padova due mesi fa. In queste ore i vigili del fuoco e la squadra mobile della questura di Padova stanno cercando il corpo nel fiume Brenta, il luogo in cui sarebbe stata gettata secondo quanto dichiarato da Freddy Sorgato, l’amico di Isabella che ha ammesso di averla uccisa. Di Isabella Noventa però al momento non è stata trovata alcuna traccia nel fiume. Le ricerche erano già state condotte alcune settimane fa e poi sospese dopo la morte di un sommozzatore. Poi si è tornati a cercare il corpo della segretaria in tre punti individuati nel raggio di un chilometro lungo il fiume Brenta. Ma ancora nessun esito positivo. Non è escluso quindi che nei prossimi giorni possa essere presa la decisione di sospendere le ricerche di Isabella Noventa nel fiume.
Scoppia la mamma di Isabella Noventa nella lettera che ha mandato in carcere ai tre accusati per l’omicidio e la sparizione del corpo della bella segretaria padovana; il Mattino di Padova questa mattina svela i particolari della lettera che la signora Noventa ha rivolto con un appello ai carnefici della figlia. Poche righe, commoventi, in cui chiede di far ritrovare il corpo per poterla piangere senza l’ansia di non sapere neanche dove sia. “Freddy, Manuela e Debora, ditemi dov’è mia figlia, ve lo prego, abbiate pietà”. Fino ad ora l’effetto non ha trovato alcuna conseguenza positiva, ma nei prossimi giorni forse qualcosa potrà cambiare: intanto, appena saranno pronti i risultati delle analisi di casa Sorgato il quadro potrà essere già chiaro e a quel punto davvero qualcuno potrà parlare, definitivamente e senza più depistaggi. Riprese intanto anche le ricerche del corpo nel Brenta, con i sommozzatori che si sono immersi sotto il ponte della ferrovia e nelle zone vicine a Vigonza, alla presenza del capo della Mobile, Giorgio di Munno.
E’ ancora un nulla di fatto per il ritrovamento del corpo di Isabella Noventa, la segretaria del padovano uccisa poco più di due mesi fa. Le indagini hanno interessato in lungo ed in largo il fiume Brenta, il luogo in cui Freddy Sorgato, reo confesso, afferma di aver gettato il cadavere DI Isabella Noventa. Intanto le indagini proseguono su tutti e tre gli accusati, specialmente su Debora Sorgato, sorella di Freddy, e sui suoi conti. Nei prossimi giorni, come riporta Leggo, verrà depositata la relazione finale sugli accertamenti compiuti dalla Finanza che ha analizzato tutte le proprietà dei Sorgato. In particolare viene messa in risalto la società Maison S.r.l, di proprietà di Freddy Sorgato, su cui gravano traffici sospetti ed attività illecite. Secondo alcune notizie trapelate, Debora Sorgato avrebbe gestito un “tesoretto” proveniente da reati, in special modo da truffe di alto livello. Continuano anche gli interrogatori di tutti e tre gli indagati ed alcune notizie, riportate nella puntata di ieri di Mattino 5, metterebbero in evidenza la confessione di Manuela Cacco. La tabaccaia avrebbe riferito agli inquirenti tutto ciò che sa riguardo alla morte di Isabella Noventa, a partire dalla modalità con cui è stata uccisa la donna. Secondo le sue parole, sarebbe stato Freddy Sorgato ad uccidere Isabella Noventa, soffocandola con un cappuccio di tela. Manuela Cacco nega ancora qualsiasi sua partecipazione al delitto, ma conferma la propria presenza nella fase successiva al delitto, quando si è fatta vedere dalle telecamere di Padova indossando il piumino bianco di Isabella. Si tratta comunque, come specificato dalla trasmissione, di una voce non ancora confermata dagli inquirenti. Per ora le ricerche ufficiali si concentrano anche su alcune macchie presenti in una parete della cucina e compatibili con l’ipotesi che la morte di Isabella Noventa sia stata violenta. Presenti sul luogo anche diverse tracce ematiche ed organiche che potrebbero smentire la versione di Manuela Cacco.