Il servizio di questa sera di Gaetano Pecoraro a Le Iene Show sugli Angeli del Mare porta l’interesse per un tema, quello dei migranti in mare, che ormai siamo tristemente abituati a vedere da due anni ininterrottamente, quasi tutti i giorni. gente che muore, che annega, che viene salvata per il rotto della cuffia, da operose e volenterose navi della Guardia Costiera, spesse volte italiana. Come quella che lavora nel tratto del Mar Egeo raccontata dal servizio della iena Pecoraro, a bordo della Poseidon Rapid Intervention che ogni notte salva decine di persone. Di qualche giorno fa è la notizia dell’Oms proprio su quella tratta maledetta con una inquietante allerta: «Secondo i nostri dati per le migrazioni dall’inizio dell’anno sono almeno 455 i migranti annegati in questo tratto di mare», nonostante tutti gli sforzi quasi miracolosi della nostra Guardia Costiera. La tragedia è perenne e purtroppo non tutti, anzi quasi nessuno, prende forte posizione in queste zone: gli angeli del mare continuano nel loro lavoro, ma da soli ovviamente non bastano.
Il caos migranti torna alle Iene con il servizio sugli Angeli del mare, ovvero la Guardia Costiera italiana che lavora nel Mar Egeo ma in generale anche in tutto il Mediterraneo che ormai da anni salvano vite tutti i giorni senza particolari riconoscimenti o aiuti da parte dell’Europa. Nella puntata di questa sera a Le Iene Show, Gaetano Pecoraro racconta e mostra il suo reportage di una notte sugli Angeli del mare intera passata al largo del Mar Egeo, con la Poseidon Rapid Intervention, una delle più importanti missioni di soccorso internazionali coordinata da Frontex. Le telecamere di Mediaset sono state a bordo della motovedetta CP 322, operativa verso Samos, isola greca poco lontana dalla costa turca. Ricerche, incesti, salvataggi al limite del miracoloso e tanta tanta osservazione di una situazione che si può dire quello che si vuole ma è terribilmente complicata e drammatica. Nello specifico, nel servizio di stasera, vedremo insieme agli Angeli del mare decine di migranti da Pakistan e Siria salvati e tra loro tantissimi bambini. Ogni tanto qualche buona notizia da un mare di male. Quanto ancora dovrà durare questa strazio prima di cambiare qualcosa a livello internazionale? Questa domanda gli Angeli del mare non se la pongono quasi, perché il loro primo intervento è salvare la vita a chi è in difficoltà. Quasi senza parlare.