Dopo aver mandato una lettera ai suoi genitori nei giorni scorsi, Manuela Cacco, la tabaccaia della provincia di Venezia in carcere per il delitto di Isabella Noventa, ha avuto l’autorizzazione dalla magistratura affinché potesse telefonare dal carcere di Verona nel quale si trova, alla famiglia. Lo rende noto oggi il quotidiano “Il Mattino di Padova” riportando quanto asserito dall’avvocato della donna, che nella giornata di ieri ha avuto con lei un colloquio. Manuela Cacco avrebbe potuto così sentire i genitori ma anche i figli e l’ex marito Smeraldo Marigo. “E’ stata una telefonata commossa fra una figlia in carcere e due anziani genitori preoccupati. Ha detto loro che sta bene in salute, ha ribadito la sua innocenza, e che la dimostrerà collaborando con la giustizia”, ha spiegato il suo legale. “È chiaro che Manuela questa storia non l’ha ideata. La sua posizione appare sempre più come un favoreggiamento che un concorso in omicidio. La magistratura gode della mia massima fiducia”, ha aggiunto il suo legale.
E’ ancora Debora Sorgato la figura centrale nel giallo sull’uccisione di Isabella Noventa. E’ quanto trapelato nel corso dell’ultima puntata di Chi l’ha visto?, la trasmissione di Rai 3 per la quale la donna potrebbe davvero rappresentare il “personaggio chiave” dell’intera vicenda. Stando a quanto riporta oggi “Today.it”, riprendendo il programma di Federica Sciarelli, Debora Sorgato al momento sarebbe l’unica ad aver tenuto la bocca cucita su quanto accaduto due mesi fa a Isabella. Non è tutto: il legale di Manuela Cacco avrebbe descritto la sua cliente “terrorizzata da Debora Sorgato”, come mai? Lei dal carcere di Verona, intanto, continua a dichiararsi assolutamente innocente ed anche la madre ed il figlio 13enne (che con ogni probabilità incontrerà nelle prossime ore) sembrano credere alla sua totale estraneità rispetto al delitto della segretaria. Nel suo passato, tuttavia, sarebbero ancora tanti i lati oscuri, soprattutto in riferimento alla sfera sentimentale ed economica.
Continuano le ricerche del corpo di Isabella Noventa, come da due mesi a questa parte, ma purtroppo il caso continua ad essere terribilmente complicato visto che i tre accusati e arrestati continuano a non fornire le notizie necessarie. Depistaggio continuo, anche se la svolta potrebbe arrivare a giorni con le analisi nella villetta di Freddy e Debora Sorgato che potrebbero rivelare li dettagli utili a capire come effettivamente è stata uccisa la povera Isabella e dove possibilmente sia stata sepolta/gettata. Intanto, parallelamente, ci si interroga dei soldi che giravano copiosi tra il trio malefico, Manuela Cacco-Debora-Freddy, con la sorella dell’ex camionista che risulta quella forse più responsabile di questo strano giro di soldi. Ci sarebbero diverse attività illecite e truffe di alto livello, come riporta Il Gazzettino, dietro ai 124mila euro in mazzette che gli inquirenti hanno trovato assieme a due pistole nell’armadio a letto di Debora Sorgato. Anche le varie conferme delle indagini patrimoniali a carico di Freddy arriveranno a giorni per capire definitivamente a chi sarebbero imputati quei soldi e se sono frutto, come pare, di truffe passate legate al malaffare della Mal del Brenta, la gang criminali di fine anni ’80, come riporta ancora Il Gazzettino da giorni come possibili ipotesi reali sul caso Noventa.
In attesa che le operazioni di ricerca del corpo di Isabella Noventa diano i loro frutti, nel corso della puntata di ieri della trasmissione La vita in diretta l’attenzione è tornata a concentrarsi su una figura emblematica tra quelle dei tre arrestati: Debora Sorgato. Considerata dagli inquirenti la mente diabolica dell’omicidio di Isabella Noventa nonché la personalità più forte tra il fratello Freddy e l’amante di quest’ultimo, Manuela Cacco, Debora Sorgato continua a definirsi innocente. Contro di lei, tuttavia, ci sarebbero gravissimi indizi di colpevolezza, a partire dall’ultima clamorosa svolta. Nell’abitazione del suo compagno sarebbero stati rinvenuti 124 mila euro e due armi. “A me ha dato l’impressione di una persona stupita, mi ha guardato con una faccia perplessa”, ha dichiarato l’avvocato della donna alla trasmissione di Rai 1 in riferimento ai soldi ed alle pistole ritrovate. “Se fossero riferibili al suo compagno precedente forse lei ne avrebbe avuto la conoscenza. Non è detto che sia stata Debora a mettere soldi e pistole in casa del fidanzato”, ha ancora commentato il suo difensore, il quale avrebbe avanzato alcune ipotesi, tra cui il fatto che anche lo stesso Freddy potesse essere entrato in possesso delle chiavi dell’abitazione. In merito all’enorme quantità di denaro ritrovata, l’avvocato della Sorgato avrebbe aggiunto: “Non mi pare fosse ricca, bisogna provare che quei soldi fossero suoi”. Il legale avrebbe quindi chiosato con un commento personale sul carattere della donna, in carcere per il delitto di Isabella Noventa: “Il suo carattere si è indurito a causa degli eventi vissuti ma non abbastanza per diventare un’assassina”. Nei prossimi giorni, Debora dovrebbe incontrare per la prima volta dal suo arresto il figlio 13enne, il quale, al pari della madre Dolores, crederebbero alla sua innocenza. Anche la stessa Sorgato avrebbe finora continuato a ripetere agli inquirenti la sua totale estraneità rispetto ai fatti, sebbene le celle telefoniche la indichino a casa di Freddy e nonostante le telecamere abbiano immortalato la sua auto mentre seguiva quella del fratello, così come la testimonianza di Manuela Cacco, che avrebbe ammesso di essere stata accompagnata da Debora in Piazza dei Signori a Padova dove realizzò la famosa messinscena. La Sorgato starebbe cercando di addossare tutte le colpe del delitto di Isabella Noventa a Freddy?