Moltissimi artisti si sono fatti testimonial dell’iniziativa mondiale promossa dal Wwf per salvare il pianeta e cioè l’Eart Hour 2016. Dalle 20.30 alle 21.30 si spegneranno simbolicamente le luci per un’ora in 366 luoghi in 178 paesi. Tra i protagonisti c’è anche Marco Mengoni come ricorda il profilo ufficiale Twitter di Sky Tg 24. Questi scrivono postando una foto dell’artista: “Anche Marco Mengoni spegnerà le luci alle 20.30. Sostenete Sky and Wwf per Earth Hour”, clicca qui per la foto e il tweet.



C’è anche il rapper Fedez tra i testimonial dell’Earth Hour 2016, l’iniziativa mondiale promossa dal Wwf per salvare il pianeta: oggi 366 luoghi o monumenti simbolo in 178 Paesi si spegneranno simbolicamente per un’ora, dalle 20:30 alle 21:30. E’ la Nuova Zelanda ad aver dato il via alla maratona di luci spente e dopo 24 ore terminerà domenica mattina nel Pacifico (8.30 ora italiana) nelle Isole Cook. Record di paesi che hanno aderito quest’anno all’iniziativa e record anche per l’Italia con oltre 400 spegnimenti. Tra i supporter dell’Earth Hour 2016 Marco Mengoni con il messaggio “Earth Hour 2016, la Terra sono io, unisciti a me su www.oradellaterra.org”, Piero Angela, Neri Marcorè, Nicolò Fabi, Vittorio Brumotti e Lisa Casali.



Piero Angela testimonial d’eccezione in Italia per l’Earth Hour 2016, l’iniziativa mondiale promossa dal Wwf: un’ora di buio, dalle 20:30 alle 21:30 di oggi per salvare il pianeta. Nel nostro paese sono tante le città che aderiscono all’iniziativa e che hanno programmato lo “spegnimento” di monumenti simbolo. A Roma, il noto presentatore e divulgatore scientifico e testimonial del Wwf, spegnerà le luci che illuminano la Fontana di Trevi. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Adnkronos, “il monumento si colorerà poi ‘virtualmente’ durante lo spegnimento, grazie al lighting designer, Claudio Berettoni, attraverso un sistema di proiezioni a led alimentate esclusivamente ad energia solare, con i colori del pianeta terra”.



Il cosiddetto Earth Hour 2016 è l’ultima edizione di un appuntamento che si ripete ormai da diversi anni, e che sta riscuotendo un seguito sempre più importante. Di cosa si tratta esattamente? Earth Hour, letteralmente “l’ora della Terra“, è un’ora in cui in tutto il pianeta si cercano di tener spente quante più luci possibile; sebbene l’obiettivo di giungere al buio totale su scala planetaria nella medesima ora sia alquanto difficile da realizzare, l’ambizioso intento di questa iniziativa è proprio questo. L’iniziativa Earth Hour si tiene dal 2007 e nasce da un’idea del WWF, World Wide Fund For Nature, la famosissima organizzazione internazionale non governativa dedicata alla salvaguardia dell’ambiente in tutte le sue forme. Earth Hour coinvolge tutto il mondo, quindi tutti i continenti e tutte le loro nazioni, e l’adesione è sempre più crescente, come testimoniato dal fatto che in quest’ora dedicata al buio è sempre più elevata la quantità di importanti monumenti che vengono volutamente privati della loro illuminazione.

In Italia l’ora dedicata al buio scoccherà stasera, sabato 19 marzo, alle ore 20:30, e si prevede un’adesione molto massiccia a questa iniziativa, non solo da parte dei semplici cittadini, ma anche per quanto riguarda l’illuminazione pubblica e quella dedicata, come detto, a monumenti e altri luoghi importanti. Prima di fare il punto su come il nostro paese vivrà Earth Hour 2016, è utile sottolineare che il fine di tale iniziativa è quello di ridurre i consumi energetici e di stimolare ad un consumo più razionale delle risorse. Non è certo spegnendo le luci in un’ora all’anno, ovviamente, che si può immaginare di risolvere il problema della produzione di inquinamento e dell’eccessivo consumo di energia, tuttavia l’iniziativa in questione ha una forte valenza simbolica, ed ha come obiettivo principale proprio la sensibilizzazione. I dati relativi alla condizione del pianeta, d’altronde, non sono incoraggianti: le anomalie climatiche sono tanto, e importanti istituzioni quali la NASA ed il NOA, National Oceanic and Atmospheric Administration, hanno evidenziato che il 2015 è stato l’anno più caldo della storia della Terra da quanto si è iniziato a monitorare il clima, ovvero dal lontano 1880. I rischi del surriscaldamento globale sono tantissimi, e possono essere per certi versi anche oscuri: il WWF, infatti, sottolinea sempre con preoccupazione gli effetti che questa tendenza potrebbe implicare nei confronti della biodiversità, evidenziando come sia necessario muoversi immediatamente prima che divenga difficile poter riparare i danni causati. Come si accennava, nel nostro paese l’attenzione verso l’Earth Hour si sta rivelando sempre crescente, come d’altronde in tutto il pianeta, e l’ora di buio abbraccerà un numero consistente di luoghi, anche piuttosto importanti.

Si è già stabilito, infatti, che a partire dalle 20:30 di sabato 19 marzo si spegneranno le luci di monumenti quali il Castello Sforzesco di Milano, il Teatro Massimo di Palermo, il Maschio Angioino di Napoli, il Ponte Vecchio di Firenze, la Basilica di San Pietro a Roma, la scalinata del Pincio a Bologna; non bisogna peraltro dimenticare che anche la Marina Militare ha annunciato che aderirà all’ora di buio, di conseguenza anche le illuminazioni dedicate al mare e saranno momentaneamente spente. Osservando oltre i confini nazionali, inoltre, c’è da sottolineare che verrà spenta l’illuminazione di tantissimi monumenti di fama internazionale, dalla Torre Eiffel di Parigi all’Opera House di Sidney.

Parallelamente al rispetto dell’ora di buio, per la serata di sabato 19 marzo 2016 sono state previste molte interessanti iniziative parallele, come ad esempio quella organizzata da in collaborazione con Altromercato: in tantissime città e località italiane, infatti, saranno allestiti dei punti ristoro presso i quali sarà possibile cenare, ovviamente senza che venga utilizzata l’illuminazione elettrica. L’adesione ad Earth Hour, quest’anno, nel nostro paese sarà molto massiccia anche da parte del mondo dello sport: la Federazione Italiana Rugby, infatti, ha già annunciato che aderirà ufficialmente all’iniziativa facendo “scendere in campo” il messaggio di WWF, e altrettanto massiccia sarà l’adesione da parte del mondo del calcio. Durante la partita Roma-Inter che si disputerà proprio sabato sera, nel mentre è in corso Earth Hour, tutto lo Stadio Olimpico di Roma sarà coinvolto nell’iniziativa, e la squadra di casa scenderà in campo con delle maglie speciali, impreziosite con il logo WWF per l’Earth Hour sulla manica. Anche in tutte le partite del campionato di Serie B, le quali si disputano sabato pomeriggio, non mancheranno i riferimenti ad Earth Hour: i capitani di tutte le squadre, infatti, scenderanno in campo con una fascia speciale dedicata appunto all’iniziativa, e gli speaker dei vari stadi leggeranno un messaggio di sensibilizzazione. Neppure il basket rimarrà indifferente dinanzi a questa iniziativa del WWF: nelle partite della Serie A Beko che verranno trasmesse su Sky, infatti, i capitani delle squadre impegnate indosseranno una speciale maglia durante le fasi di riscaldamento, senza dimenticare il mondo del ciclismo, il quale celebrerà questa accattivante “ora di buio” facendo indossare delle fasce bianche agli atleti impegnati sulla Milano-Sanremo.

Insomma, Earth Hour 2016 sarà davvero un appuntamento molto sentito, in Italia come in tutto il mondo, e c’è da aspettarsi che possa divenire una vera e propria istituzione a livello globale. L’auspicio principale, ovviamente, è che questa inziativa possa essere efficace nel suo intento di sensibilizzazione, affinchè su tutto il pianeta si possa diffondere una cultura di grande rispetto ambientale.