Le ricerche del corpo di Isabella Noventa, la segretaria residente ad Albignasego scomparsa da casa lo scorso 15 gennaio, non hanno ancora prodotto i risultati sperati. La donna, che secondo la ricostruzione degli inquirenti sarebbe stata uccisa dall’autotrasportatore Freddy Sorgato con la complicità della sorella Debora e dell’amica/amante Manuela Cacco, sarebbe stata gettata nel fiume Brenta, ma col passare dei giorni aumenta la possibilità che le ricerche vengano sospese. Per allontanare questa ipotesi si è mobilitato anche il popolo del web: in primis, come riporta “Padovaoggi.it” con la creazione di una pagina Facebook intitolata “Giustizia e verità per Isabella Noventa“, in secondo luogo con il lancio di una petizione su “Firmiamo.it” ad opera del legale della famiglia Noventa, Gian Mario Balduin, nella quale si legge:”Non smettiamo le ricerche! Approfondiamo! I colpevoli devono restare in carcere senza sconto di pena“.
Continua a non trovare soluzione il caso di Isabella Noventa, scomparsa a Padova la notte del 15 gennaio del 2016. Gli inquirenti che si stanno occupando della vicenda sono convinti che si tratti di assassinio con Freddy Sorgato, l’ex compagno, la sorella Debora e l’ex amante Manuela Cacco in cima alla lista dei sospettati. Tuttavia delle importanti novità sono giunte nelle ultime ore con Freddy e Debora che hanno richiesto un incontro in cella con un notaio il quale, stando a quanto emerso, dovrebbe acquisire la procura a favore della madre per gestire il patrimonio di famiglia. Una mossa che lascia presagire il tentativo di mettere a riparo i beni di famiglia da possibili danni economici e che lascia pensare come l’eventuale movente non sarebbe quello passionale bensì di natura economica.
Un’altra settimana sta per volgere al termine, senza aver portato ad alcuna notizia positiva in merito al corpo di Isabella Noventa. Le operazioni di ricerca sono andate avanti per giorni, con l’aggiunta di nuovi macchinari, un elicottero ed il costante impegno dei sommozzatori che continuano a scandagliare il fiume Brenta nella speranza che il corpo di Isabella Noventa possa finalmente emergere e dare le risposte desiderate. In base a quanto anticipato da “Il Gazzettino”, si tornerà a cercare solo dal prossimo lunedì, quando il fiume sarà analizzato con l’ausilio di ulteriori tecnologie. Intanto, il quotidiano “Il Mattino di Padova” ha raccolto l’ultimo sfogo del fratello di Isabella, Paolo Noventa, che ha riservato parole dure ai tre indagati in carcere per l’omicidio della donna e nello specifico a Debora Sorgato ed a Manuela Cacco. Le due donne, finora avrebbero manifestato una certa insofferenza per il fatto di non poter riabbracciare i propri cari ed in particolare i figli. “Sono stanco di sentire ripetere che mancano loro i figli, che hanno paura di non poter mai stringere i nipoti. Ma a noi non pensano? A mia mamma non pensano?”, ha replicato il fratello di Isabella Noventa, ribadendo come per colpa delle loro azioni la famiglia ed in particolare l’anziana madre, ancora oggi non possono piangere sulla tomba di Isabella in quanto si ostinano a non fornire le informazioni utili al ritrovamento del corpo. Paolo ha riservato parole durissime soprattutto nei confronti di Manuela Cacco, la tabaccaia ed ex amante di Freddy Sorgato, nonché l’unica finora ad aver parlato rispetto ai due fratelli in carcere. “Ha detto tante cose, ha detto che sta male, che ha perso sei chili, che vuole essere presente quando sua figlia la farà nonna, ma mai le sue parole e i suoi pensieri sono stati rivolti a Isabella Noventa o a mia mamma e alla sua sofferenza”, ha commentato Paolo. L’uomo ha infine sottolineato come nessuno dei tre arrestati per l’omicidio della sorella finora abbia manifestato un segno di pentimento, dimostrando ancora una volta di essere capaci di pensare solo a loro stessi.