Ha deciso di chiudersi in casa e non parlare Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa, la donna scomparsa quattro anni fa in provincia di Pisa. Il motivo? Ieri la Cassazione ha annullato nei confronti dell’uomo il proscioglimento: Antonio Loglio era accusato di omicidio e distruzione del cadavere della moglie. Ora dovrà di nuovo presentarsi al Tribunale di Pisa dove un nuovo giudice sarà chiamato a decidere sul suo eventuale rinvio a giudizio. Intanto lui ha deciso di non rilasciare alcun commento, come riporta il sito FirenzePost.it: “Per tutto il giorno non si è allontanato da casa e, per evitare di essere intercettato dai cronisti durante gli spostamenti all’interno del cortile e del giardino, si è mosso travisato. ‘State disturbando’ le sole sue parole al telefono”.

Potrebbe esserci un vizio di forma alla base dell’annullamento del proscioglimento di Antonio Logli, deciso ieri dalla Cassazione. Logli è il marito di Roberta Ragusa scomparsa quattro anni fa in provincia di Pisa. Si dovrà aspettare probabilmente un mese per conoscere le motivazioni del provvedimento ma secondo quanto riportato sul sito FirenzePost.it, il sostituto procuratore Antonio Giaconi che aveva chiesto il rinvio a giudizio di Antonio Logli, ha affermato: “E’ presto per fare valutazioni ma riteniamo che i giudici abbiamo riscontrato un vizio di forma o di legittimità nel pronunciamento del gup, Giuseppe Laghezza, tale da giustificare l’annullamento di quella sentenza”. E per l’avvocato Enrico Maria Gallinaro, che rappresenta le cugine romane della donna scomparsa, “le motivazioni della Suprema corte saranno la chiave per indicare al nuovo gup la strada da seguire”.

E’ attesa per le motivazioni dell’annullamento del proscioglimento di Antonio Logli, il marito di Roberta Ragusa scomparsa quattro anni fa in provincia di Pisa. Il provvedimento è stato deciso ieri dalla Cassazione ma per conoscere i motivi bisognerà attendere con tutta probabilità un mese, secondo quanto affermato dal sostituto procuratore Antonio Giaconi che aveva chiesto il rinvio a giudizio dell’uomo e riportato sul sito FirenzePost.it. Intanto il legale di Logli, Roberto Cavani, ha commentato così, come si legge sulla testata online: “Questa sentenza non cambia nulla rispetto alla nostra linea difensiva. Attendiamo di leggere le motivazioni della Cassazione per capire cosa abbia spinto i giudici a prendere questa decisione”.

La decisione della Cassazione sulla richiesta di annullamento del proscioglimento di Antonio Logli, marito di Roberta Ragusa, è giunta alle ore 9:15 di ieri mattina quando la Prima sezione penale di piazza Cavour ha annullato il “non luogo a procedere” disposto un anno fa dal gup nei confronti dell’elettricista di Gello di San Giuliano Terme. Logli, dunque, indagato per omicidio e distruzione di cadavere di Roberta Ragusa, scomparsa misteriosamente nel gennaio di quattro anni fa, sarà chiamato a presentarsi nuovamente in occasione dell’udienza preliminare che sarà fissata dal Tribunale di Pisa, nel corso della quale un nuovo giudice sarà chiamato a decidere sul suo eventuale rinvio a giudizio. Il caso di Roberta Ragusa, dunque, si riapre nuovamente ridando maggiore speranza alla famiglia della donna. Nel corso della puntata di ieri di Pomeriggio 5, è intervenuta in collegamento con la trasmissione la cugina della vittima, Giovanna, che ha parlato a nome di tutti i parenti di Roberta Ragusa: “Siamo molto soddisfatti dopo la delusione tremenda dell’anno scorso e si riapre la speranza a piccoli passi”, ha commentato la donna che non ha parlato di contentezza ma di grande soddisfazione, sottolineando come questa non sia riferita ad Antonio Logli nello specifico. “Noi vogliamo la verità, vogliamo sapere cosa è successo a Roberta Ragusa. Era una donna meravigliosa, non è un fantasma”. Ed in riferimento a Logli, ha aggiunto: “Non condanniamo a priori nessuno ma vogliamo sapere la verità. Ora il caso si riapre e a piccoli passi abbiamo pazienza ed andiamo avanti”. La trasmissione di Canale 5, con un filmato ha voluto ricordare le parole di Loris Gozi, il supertestimone nel giallo di Roberta Ragusa, in merito al quale la cugina ha commentato: “Credo che lui non avrebbe nessun motivo a non dire la verità”. Le telecamere del programma, infine, hanno cercato di intervistare il padre di Antonio, Valdemaro Logli, il quale si è limitato a riferire poche parole ai tanti giornalisti che si sono presentati oggi davanti alla sua abitazione, dopo la decisione della Cassazione che ha annullato il proscioglimento del figlio: “Anche io vorrei sapere dove è Roberta Ragusa, non ci sono commenti da fare, la giustizia farà il suo corso”.