I servizi de Le Iene Show sono conosciuti anche per le inchieste sulle truffe ai danni dei cittadini. Troviamo fra queste il servizio della Iena Viviani che si è occupato di un fatto davvero curioso che riguarda un avvocato particolarmente “caro” ed un cliente un po’ ingenuo. Risale a qualche anno fa un incidente in cui Alfio rimane quasi decapitato da un cavo d’acciaio. In quell’occasione l’uomo infatti stava percorrendo una strada che lo avrebbe portato a raggiungere un ponte, dove era previsto un incontro con gli amici. La velocità adottata in quel momento, a quanto dice Alfio, è veramente bassa e ad un certo punto si ritrova per terra. Sulle prime non riesce neanche a capire che cosa è successo e sente solo un forte dolore alla spalla. La ferita alla gola è invece così profonda che il vicino di casa Giovanni, accorso sul posto, rimane impressionato e pensa addirittura di dover tenere ferma la testa dell’amico per paura che gli si stacchi. In tutto da questo incidente Alfio ottiene 40 punti di sutura per la ferita al collo, riportando anche una frattura alla spalla procurata al momento della caduta. Come previsto in questi casi, Alfio si rivolge all’avvocato Felice che è anche un suo amico da diversi anni. Inizialmente l’amico gli prospetta la possibilità di fare causa alla compagnia telefonica proprietaria del cavo e di ricevere 15 mila euro. Successivamente abbassa il prezzo affermando, con rammarico, che al limite avrebbe potuto ottenere solo 5 mila euro. Alfio si fida ciecamente di Felice, pensando che stia curando i suoi interessi e quindi si fida e forse gioisce anche, quando l’avvocato gli riferisce che hanno ottenuto un rimborso di 7mila 728 euro. Per riuscire ad avere i soldi, l’avvocato Felice gli fa firmare delle carte ed Alfio, ingenuamente, firma senza sapere effettivamente che cosa ci sia scritto. Solo in un secondo momento si rende conto che la carte presenta alcune cancellature, proprio dove è citata la cifra di 7mila e 728 euro prevista dal rimborso dell’assicuratore. Raggiunge quindi l’avvocato e registra la conversazione in cui gli chiede spiegazione delle cancellature misteriose. Si accorge inoltre che fra i documenti firmati c’è anche una delega che permetteva all’avvocato di ritirare i soldi dell’assicurazione in sua vece. In questo momento Alfio si fida ancora delle parole dell’amico e va avanti con la causa, incassando l’assegno da cui deve anche togliere circa 2 mila euro come compenso per l’avvocato. E’ a questo punto che si accorge che qualcosa che non va e torna a chiedere spiegazioni sulle cancellature presenti nel famoso foglio. L’avvocato, così come si sente dalle registrazioni private, si giustifica dicendo che il medico dell’assicurazione ha considerato solo 1% dei danni causati dall’incidente. Alfio si infervora e gli fa presente che il suo onorario di circa 2 mila euro corrisponde alla fine al 35% del totale, una cifra esagerata quindi. A questo punto l’avvocato Felice abbassa il prezzo del compenso e chiede solo 928 euro, precisando che li vuole in contanti. Alfio glieli consegna, ma si mette anche in contatto con la sede dell’assicurazione che conferma di aver liquidato il danno subito con una cifra di 17.728 euro, quindi 10 mila euro in più di quello che l’avvocato gli ha lasciato intendere. Alfio quindi torna dal legale e gli fa presente che si è tenuto dire e come risposta riceve solo la giustificazione che quei 10 mila euro sarebbero il corrispettivo delle spese legali affrontate. L’avvocato Felice sottolinea anche, durante la conversazione, che “siccome sono un signore, farò finta di non aver sentito tutti gli insulti che mi hai detto… Siccome sono un signore!”. In seguito l’avvocato denuncia Alfio per stalking e tentata estorsione, giustificando, durante l’intervista dell’inviato Viviani, che le cancellazioni di quel famoso foglio sono state fatte invece da Alfio che evidentemente “aveva un interesse, non so quale, a prendere di meno”. L’avvocato rimane sulle sue e continua a ribadire di essere in buona fede, gettando invece il dubbio che le registrazioni ambientali possano essere state modificate da Alfio, così come i documenti. Ribadisce inoltre che gli accordi privati intercorsi fra lui ed il suo assistito riguardano proprio il compenso di 10 mila euro, dato smentito dal documento che l’assicurazione ha inviato ad Alfio in cui specifica che il compenso legale richiesto per la cifra elargita per l’incidente si deve aggirare intorno a 2 mila euro. Clicca qui per rivedere il servizio de Le Iene Show su Avvocato cialtrone arraffatutto



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