Continua a tenere banco la vicenda della morte di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa lo scorso 13 gennaio, di cui si parla anche questa sera nel programma di Rai Tre “Chi l’ha visto“. Come sottolineato dal colonnello dei carabinieri del comando provinciale di Torino Arturo Guarino, non è chiaro chi tra Roberto Obert e Gabriele Defilippi abbia compiuto materialmente l’omicidio:”Si accusano vicendevolmente dell’esecuzione materiale del fatto anche se visto che erano d’accordo, chi ha stretto la corda lascia un po’ il tempo che trova“. Il colonnello ha chiarito anche che alla base delle tensioni tra la Rosboche e il Defilippi vi era il fatto che la prof voleva indietro i soldi (187mila euro) che aveva prestato al suo ex alunno:”C’era stata la querela che aveva creato un forte turbamento in Gabriele, anche la mamma aveva mediato con Gloria per la risoluzione serena di quella che ormai era diventata una pretesa, perché dopo un anno la Rosboch aveva ormai capito che era stata truffata“. Guarino si esprime anche riguardo la posizione della mamma del Defilippi, Caterina Abbatista:”Sicuramente non era presente sul luogo del delitto, bisogna capire se era a conoscenza di ciò che stava per avvenire come lo era di certo della truffa ai danni di Gloria“.



Il giallo di Gloria Rosboch è stato affrontato nelle principali due trasmissioni del pomeriggio, “La vita in diretta” e “Pomeriggio 5”, portando alla luce nuovi aggiornamenti interessanti. A La vita in diretta è stata trasmessa un’intervista al vicino di casa di Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria, il quale avrebbe rivelato: “Lui bisticciava anche con il fratello quando la madre andava al lavoro. Il bambino diceva ‘Lasciami stare, mi fai male’, poi uscivano e sembrava non fosse accaduto nulla”. A proposito del rapporto con la madre, il vicino ha dichiarato di essere stata spesso oggetto di insulti da parte del figlio maggiore. Pomeriggio 5 ha intervistato l’avvocato dell’ex compagno di Caterina Abbattista, padre del figlio minore, il quale ha raccontato un episodio poco piacevole con protagonista il suo cliente, Caterina e lo stesso Gabriele. L’episodio risalirebbe al 22 luglio 2011 quando tra i tre protagonisti sarebbe scattata una lite violenta finita davanti ai giudici. Ha raccontato l’avvocato: “Io mi ricordo un ragazzino abbastanza ‘autoritario'”. Il procedimento penale in seguito alla lite era culminato con la richiesta del giudice relativa alla perizia psicologica a carico di Gabriele. “La mamma decise di ritirare la querela pur di evitare la perizia”, ha commentato l’avvocato.



Nel pomeriggio in cui Gloria Rosboch è stata uccisa, lo scorso 13 gennaio, la madre di Gabriele, Caterina Abbattista, sapeva che il figlio non sarebbe stato in casa e per tale ragione aveva chiesto all’ex compagno di accudire il figlio minore 13enne. A rivelarlo questa mattina è il quotidiano La Stampa, che raccoglie anche le dichiarazioni degli avvocati difensori i quali avrebbero smentito la tesi dell’accusa asserendo: “Abbiamo elementi tecnici in mano che ribalteranno alcune delle conclusioni dell’accusa”. Ma Caterina potrebbe aver anticipato le orme del figlio Gabriele apparendo come una presunta truffatrice. Oltre ad essere entrata in possesso di 21 mila euro dall’ex convivente Valerio Miot, poi mollato dopo essere rimasto senza un soldo, gli inquirenti hanno scoperto molto di più, come il prestito che lo indusse a contrarre alle Poste e di cui l’uomo pagò le rate. Non solo: dall’ultimo ex riuscì ad ottenere bene 310 mila euro tra l’acquisto di una nuova casa perfettamente arredata dallo stesso e l’estinzione di un debito di 20 mila euro. In ultimo, un affare in comune con Gabriele ovvero l’acquisto di un albergo da 300 mila euro: lui avrebbe pagato 250 mila mentre i restanti soldi sarebbero stati avanzati da Efisia, la “telefonista”, sua “socia”.



Qual è il ruolo di Caterina Abbattista, madre di Gabriele Defilippi, entrambi in carcere per l’omicidio di Gloria Rosboch? Nonostante la stessa si sia definita innocente ed estranea all’intera vicenda, al punto tale da prendere le distanze dal figlio con parole dure, stando a quanto reso noto da “Urbanpost.it” gli inquirenti sarebbero sempre più convinti che la donna possa aver saputo in anticipo il piano diabolico messo a punto dal figlio. A confermare l’ipotesi al vaglio degli inquirenti, sarebbero tutta una serie di elementi, a partire dai tabulati telefonici. Questi ultimi sottolineerebbero una serie di telefonate sospette compiute nel pomeriggio dello scorso 13 gennaio, quando si persero le tracce della professoressa Gloria Rosboch. Telefonate indirizzate a Roberto Obert, complice ed amante di Gabriele anche lui in carcere per l’omicidio della donna, ma anche a Sofia, fidanzata del figlio. Quest’ultima si sarebbe recata spontaneamente in Procura ad Ivrea dove avrebbe negato un coinvolgimento nel delitto. Per gli inquirenti, tuttavia, Caterina non solo sarebbe stata a conoscenza del piano di Gabriele per eliminare Gloria Rosboch, ma avrebbe in qualche modo contribuito ad aiutare il figlio ed il suo amante Obert nella fase di occultamento del corpo della professoressa.

All’interno del caso di Gloria Rosboch continuano le indagini sulla terza indagata in concorso d’omicidio, ovvero Caterina Abbattista, la madre di Gabriele Defilippi che concentra su di se molti dubbi e misteri in queste settimane dopo il ritrovamento del cadavere della professoressa. In carcere da venerdì 22 per concorso in omicidio, Caterina Abbattista è stata ufficialmente sospesa dal lavoro, il suo posto in ospedale, percependo dunque da oggi il 50% del suo stipendio regolare. Questo prevede il contratto pubblico in casi di privazione della libertà personale, come il caso del carcere: lo annuncia il quotidiano locale La Sentinella del Canavese, per decisione della Asl To4. Venerdì invece è fissata l’udienza al Tribunale di Torino per pronunciarsi sulla ordinanza di custodia cautelare in carcere della donna che continua a professarsi innocente. «Non ci sono prove concrete che la mia assistita abbia in qualche modo partecipato o favorito gli assassini» afferma l’avvocato Matteo Grognard. Rimane però, tra i tanti punti oscuri, un nuovo mistero che si addensa sopra a Caterina Abbattista: l’iPhone della donna, che aveva registrato i messaggi dei giorni precedenti, è stato distrutto, da Gabriele dice la madre, e sostituito con un altro cellulare. Un caso? O la volontà di nascondere forse i motivi e le prove che hanno portato a organizzare il delitto Rosboch? Questo lo decideranno gli inquirenti, e dopo l’udienza di venerdì se ne saprà di più, intanto tutte le ultime novità sul caso Rosboch verranno mostrati questa sera a Chi l’ha visto? su Rai 3.

Arrivano nuovi dettagli riguardanti la vicenda di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte trovata senza vita in una vasca di scolo a Rivara, che secondo gli inquirenti sarebbe stata uccisa da Gabriele Defilippi e dal complice Roberto Obert. La vicenda è tema di dibattito anche questa sera alla trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto“, ancora di più dopo che sono stati svelati alcuni stralci dell’interrogatorio che ha visto protagonista il fratellino di 13 anni di Gabriele Defilippi. Come riporta la versione online de “La Repubblica“, il ragazzino è stato ascoltato dai carabinieri, raccontando di aver assistito ad un comportamento alquanto inquietante da parte del fratello e della mamma Caterina Abbatista:”Mia madre e mio fratello si erano chiusi in bagno, ma io ho visto che bruciavano delle banconote. A casa c’era un borsone pieno di banconote false. Quando l’ho visto Gabriele si è infuriato e mi ha puntato una pistola contro”. Parole che se confermate verranno sicuramente approfondite dagli inquirenti: perché il Defilippi e la Abbatista bruciavano questi soldi falsi? Questa vicenda è ricollegabile con la morte del pregiudicato Pierpaolo Pomatto, ucciso a pochi km di distanza dal luogo del ritrovamento di Gloria Rosboch con un colpo di pistola e circondato da banconote false? Domande alle quali gli investigatori cercheranno di rispondere al più presto.