La 21enne Sofia Sabhou è solo una delle tante fidanzate di Gabriele Defilippi, l’ex studente 22enne coinvolto nell’omicidio di Gloria Rosboch. La ragazza, volata in Marocco dopo la scomparsa di Gloria Rosboch, una volta fatto ritorno in Italia si è recata di sua spontanea volontà in Procura ad Ivrea per sottolineare la sua innocenza ed estraneità rispetto alle gravi accuse a carico di Gabriele. Sentita come persona informata dei fatti, Sofia è giunta senza un avvocato intenta a dire tutto ciò che sapeva e rinnovare la sua innocenza. La ragazza è stata intervistata in esclusiva dall’inviata di Pomeriggio Cinque e le sue dichiarazioni sono state trasmesse nel corso della puntata odierna del programma di Barbara d’Urso: “Lui mi diceva di stare tranquilla e che non c’entrava nulla”, ha raccontato Sofia. La giovane si trovava in Marocco ma nel frattempo continuava a ricevere gli screen degli articoli sulla vicenda di Gloria Rosboch dalle sue amiche. Per tale ragione, sentiti anche i genitori, ha raccontato di aver deciso di fare ritorno in Italia recandosi subito in Procura spontaneamente, “per chiarire la mia posizione perché con tutto questo non c’entro nulla”, ha ribadito. Anche per tale ragione ha riferito di aver consegnato il suo cellulare. Sofia ha quindi ammesso di non aver né visto né sentito nella data dello scorso 13 gennaio Gabriele o la madre Caterina.