La vicenda di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte che secondo gli inquirenti sarebbe stata uccisa da Gabriele Defilippi con la complicità dell’amico/amante Roberto Obert e della mamma Caterina Abbatista ha vissuto ieri una delle sue giornate chiave. Come ricorda “La Stampa”, nel corso dell’interrogatorio che ieri ha visto protagonista il Defilippi per ben 9 ore il procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando ha potuto accertare il coinvolgimento nella pianificazione di altre persone (uomini e donne) nella pianificazione del delitto della povera prof, che fino a questo momento erano invece sembrate ai margini dell’inchiesta. Ferrando si è visto costretto a sospendere per due volte l’interrogatorio-fiume, rinviato definitivamente al 31 marzo su richiesta del legale di Gabriele, Pier Francesco Bertolino, che all’uscita dalla Procura ha dichiarato:”Defilippi ha avuto una crisi, assume psicofarmaci, ha dovuto riprendere una terapia poiché rischiava una grave crisi nervosa. Ringrazio il pm per la sua sensibilità e attenzione“. Lo stesso pm aveva dimostrato di avere la completa percezione dell’immane tragedia nella quale deve cercare di fare luce rilasciando le seguenti dichiarazioni:”C’è ancora molto da capire, da indagare. È una tragedia totale, anche per questo ragazzo di 22 anni“.



Interrotto l’interrogatorio di Gabriele Defilippi, l’assassino di Gloria Rosboch. Il giovane si è sentito male, una crisi di pianto inoltre non mangia da giorni, e l’interrogatorio è stato sospeso e rinviato al prossimo 31 marzo. Verrà interrogata anche la madre, anche lei in stato di arresto. Nelle poche cose che Defilippi è riuscito a dire, secondo quanto scrive oggi La Stampa, ha fatto il nome di altre persone che potrebbero essere coinvolte nell’omicidio. Quello che fino a oggi sembra la pista più plausibile è che lui, la madre e l’amante del giovane, Obert, avessero messo su una autentica società della truffa a danno di terzi, per vivere nel lusso senza lavorare. L’errore di Gloria Rosboch è stato quello di infrangere il muro di omertà, denunciandoli. Per questo doveva morire.



Si è concluso dopo oltre otto ore, ieri, l’interrogatorio a carico di Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria Rosboch. Il 22enne era giunto in Procura ad Ivrea alle ore 10:00 accompagnato dal suo avvocato difensore, pronto a vuotare il sacco e raccontare tutta la verità sull’intricata vicenda culminata con l’omicidio di Gloria Rosboch e questo, stando alle prime indiscrezioni, avrebbe realmente fatto al cospetto del procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando. In base a quanto riportato da La Repubblica di Torino, il giovane avrebbe detto la verità su tutte le truffe da lui commesse, compresa quella dei 187 mila euro ai danni di Gloria Rosboch, fino alla fase di pianificazione del delitto avvenuto lo scorso 13 gennaio. Ed ancora, il giallo della pistola mai trovata e il possibile coinvolgimento di altre persone. Gabriele sarebbe apparso visibilmente provato dalla vita in carcere, smagrito e con la barba lunga. Dopo quattro ore di interrogatorio serratissimo, il procuratore ha concesso una pausa prima di riprendere alle 15:00. Un nuovo stop sarebbe stato registrato alle 18:30 in seguito ad una crisi di nervi dell’indagato, che ha portato ad interrompere nuovamente l’interrogatorio. Così come era stato annunciato, anche il contenuto delle dichiarazioni di Defilippi è stato secretato, al pari di quanto accaduto la scorsa settimana al suo ex amante e complice Roberto Obert. Gabriele sarà nuovamente risentito dopo Pasqua, esattamente il 31 marzo prossimo. A dispetto di quanto si era ipotizzato, invece, la madre Caterina Abbattista non sarà sottoposta ad interrogatorio nella giornata di domani; per lei, accusata di concorso in omicidio, non sarebbero in programma nuove audizioni per i prossimi giorni.

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