Non ha risposto alle domande del pm Marc Prato, il pr accusato insieme con Manuel Foffo di aver seviziato e poi ucciso il 23enne Luca Varani, al culmine di un festino a base di alcol e droga. Prato, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Ansa, si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’interrogatorio di fronte al sostituto Francesco Scavo si è svolto oggi: è la prima volta che il giovane è stato sentito dal giorno del suo arresto, il 4 marzo scorso. L’avvocato di Marc Prato, Pasquale Bartolo, ha sottolineato: “Il mio assistito non ha voluto rispondere per un motivo ben preciso: il pm ha continuato a contestargli l’aggravante della premeditazione, nonostante il gip l’avesse fatta cadere. Prato risponderà al pm non appena gli verrà contestata l’imputazione così come è stata indicata dal gip nell’ordinanza cautelare”.
In un film di trent’anni fa il massacro di Luca Varani. Lo sostiene lo studioso di cinema Emanuele Pecoraro, intervistato dal sito Affari italiani, che cita il film del regista e attore Pierfrancesco Campanella. La trasgressione (cattivi Pierrot) uscito nel 1987 con anche l’attrice Milly D’Abbraccio. Era la storia splatter ddi una coppia che torturava, stuprava e ammazzava solo “per vedere che effetto fa” come hanno detto i due assassini di Varani. “La sua pellicola “La trasgressione” aveva anticipato in maniera incredibile le dinamiche criminali e le relative motivazioni psicologiche alla base dell’efferato omicidio di Luca Varani”, dice Pecoraro. Il film ai tempi ebbe problemi con la censura perché definito “troppo inverosimile e i delitti apparentemente immotivati”. Oggi a quanto pare la realtà ha superato anche il cinema.
Nei giorni scorsi, dopo l’interrogatorio a Manuel Foffo era previsto anche quello a carico di Marc Prato, entrambi in carcere con l’accusa di aver seviziato e poi ucciso il 23enne Luca Varani, al culmine di un festino a base di alcol e droga. Foffo ha rivelato agli inquirenti ulteriori dettagli in merito al giorno del 4 marzo scorso ed alle ore precedenti il delitto di Luca Varani, in attesa di essere confrontati con la versione del pr romano Marc Prato. Quest’ultimo tuttavia, a causa di un lieve malore non era stato ritenuto in grado di affrontare un interrogatorio e questo aveva subito un necessario slittamento in data da definirsi. Nella giornata di ieri, il sito “Diario di Roma” ha anticipato il nuovo interrogatorio a Marc Prato fissato per oggi, al termine del quale saranno messe a confronto le sue dichiarazioni con quelle già fornite dallo studente fuori corso. Proprio in merito a Marc Prato, poco prima di Pasqua e precisamente giovedì 24 marzo si terrà l’udienza presso il Tribunale del Riesame circa il ricorso presentato dal suo legale. Quest’ultimo starebbe inoltre pensando se nominare un consulente tecnico al fine di far luce sulla condizione psichica del suo assistito, secondo quanto riferito da AskNews.it. Presto, dunque, potrebbe essere richiesta la perizia psichica per il pr di eventi gay il quale, nelle ore immediatamente successive al massacro di Luca Varani, si era rifugiato in una stanza d’albergo a Piazza Bologna dove avrebbe tentato il suicidio. E’ ancora Marc Prato al centro dell’attenzione in queste ore, anche in merito al contenuto del suo pc, esaminato già da ieri dai tecnici esperti alla luce della possibile presenza di un video che potrebbe immortalare le sevizie a carico del povero Luca Varani. Sul secondo assassino del 23enne, Manuel Foffo, nei giorni scorsi ha fatto non poco discutere la notizia pubblicata dal giornalista Carmelo Abbate tramite la sua pagina Facebook, in merito alla quale la celebre criminologa Roberta Bruzzone avrebbe assunto l’incarico come consulente di parte della famiglia di Manuel Foffo. La notizia non era stata presa in modo positivo dalla maggior parte degli utenti di Facebook, come si può notare dai commenti sotto il post. Clicca qui per leggere lo stato di Carmelo Abbate.