Tra i vari punti che gli inquirenti che indagano al caso di Gloria Rosboch dovranno chiarire, spunta per la seconda volta quello relativo alla presunta pista della pedofilia. E’ quanto reso noto dal quotidiano “Corriere.it”, in base al quale Gabriele Defilippi, presunto assassino della professoressa, proprio nei giorni scorsi avrebbe asserito davanti agli inquirenti che Roberto Obert, suo complice ed ex amante, sarebbe un pedofilo. Nelle passate settimane, anche il fratellino 13enne di Defilippi, parlando con gli inquirenti, avrebbe avanzato la stessa tesi. Obert avrebbe frequentato la casa di Gabriele in quanto il suo compagno sarebbe amico della madre Caterina Abbattista, anche lei in carcere per concorso in omicidio di Gloria Rosboch. Stando al racconto di Gabriele, la relazione con Obert sarebbe iniziata quando lui era ancora minorenne, a differenza di quanto invece dichiarato dal 56enne secondo il quale la relazione (anche sessuale) con il ragazzo sarebbe iniziata nel 2015, con il pieno consenso di Gabriele, quindi maggiorenne.



Sarebbero state definite discordanti le versioni finora fornite da Gabriele Defilippi e Roberto Obert, ex amanti e presunti assassini di Gloria Rosboch. Reciprocamente si lanciano accuse ma alla luce dei loro interrogatori – sebbene siano stati secretati – pare siano emersi ancora molti dubbi da chiarire. I fatti sui quali gli inquirenti sperano di fare presto luce hanno a che vedere con i 187 mila euro oggetto della truffa alla professoressa Rosboch, ma non solo. E’ giallo anche sulle pistole (si parla di due armi) appartenenti a Gabriele e delle quali una sarebbe stata consegnata a Obert dopo il delitto di Gloria e da questo nascosta in un bosco del Canavese. La seconda, ammesso che esista realmente, non si sa dove possa essere. Tra gli altri fatti da chiarire, come sottolineato dal Corriere della Sera, anche altre presunte truffe, enormi somme di denaro giocate al Casinò, vicende legate alla droga e una inquietante pista legata alla pedofilia.



Dopo l’interrogatorio a Gabriele Defilippi, presunto assassino della professoressa Gloria Rosboch, la verità sul delitto sembra ancora essere lontana. Anche per tale ragione, secondo quanto riportato oggi dal Corriere della Sera, il pm avrebbe disposto un faccia a faccia diretto tra il 22enne ed il suo ex amante Roberto Obert, anche lui in carcere con la medesima accusa. I due, fino ad oggi hanno continuato ad accusarsi a vicenda ed un interrogatorio doppio potrebbe finalmente far luce su vari aspetti e su nuovi risvolti come quello relativo alla presunta pista della pedofilia. Attualmente, in mano al procuratore di Ivrea ci sarebbero i verbali secretati relativi alle dichiarazioni di Gabriele e di Obert emerse nel corso dei rispettivi interrogatori fiume nei quali entrambi hanno continuato ad accusarsi reciprocamente. Oltre alle reali responsabilità relativamente all’omicidio di Gloria Rosboch, il confronto diretto tra i due arrestati potrebbe portare anche al chiarimento di altri fatti correlati o non all’omicidio della professoressa avvenuti sia prima che dopo, in merito ai quali sarebbero emerse due differenti versioni.



Nove ore di interrogatorio ed i nomi dei complici, anche quelli di tutte le persone che ha incontrato negli ultimi tre anni. Questo è il bilancio dell’ultimo interrogatorio di Gabriele DeFilippi, accusato per l’omicidio della Professoressa Gloria Rosboch. Un interrogatorio fiume in cui avrebbe detto molto sulle persone che avrebbero aiutato lui e Roberto Obert, amante e complice, sia nelle truffe che in altri episodi. Riporta il Corriere che fra questi nomi non ci sono solo quelli di Efisia, la telefonista complice nella truffa ai danni di Gloria Rosboch o di Sofia, l’ex fidanzata di Gabriele DeFilippi, ma anche alcuni nomi mai acquisiti dagli investigatori. L’unica che non è mai stata citata finora dal ragazzo è la madre Caterina Abbatista che rimane comunque indagata per la complicità nell’omicidio ed occultamento di cadavere. I genitori di Gloria Rosboch si pongono ancora mille domande sulla vicenda, increduli che “per i soldi si debba ammazzare una persona”. Alla madre ed al padre diGloria Rosboch non interessavano quei 187 mila euro che Gabriele DeFilippi le aveva sottratto con maestria, ma che ritornasse solo la figlia: “se quei soldi non fossero neanche tornati e fosse tornata lei”, dice la madre di Gloria Rosboch in un’intervista de Il Corriere,”a me non sarebbe interessato proprio niente”. I dubbi della famiglia della vittima vanno anche verso la figura di Caterina Abbatista, conosciuta da tutto il Paese perché “si presentava all’ospedale tutta ammaccata”. Così dice il padre di Gloria Rosboch, mentre la madre puntualizza che la Abbatista avrebbe detto “prima di Natale che se rendeva la casa di Castellamonte che i soldi glieli dava, senza mettere avvocati e via dicendo. Quindi vedi che la mamma lo sapeva”. L’interrogatorio di Gabriele DeFilippi è durato comunque meno del previsto perché il ragazzo non ha retto. Rispetto alla spavalderia con cui si era mostrato nei primi tempi, ora appare in tutta la sua fragilità. Questo è quanto afferma l’avvocato difensore Bertolino, dichiarando che “sta crollando, dipendente dalla terapia psichiatrica che sta assumendo”. Secondo l’avvocato Gabriele si starebbe “rendendo conto solo ora di essere dentro a una tragedia”. Il procuratore capo Ferrando, presente all’interrogatorio, ha specificato che Gabriele “ha aperto tante parentesi nel discorso iniziale. Non c’è solo l’episodio dell’omicidio, il fatto del 13 gennaio, ma ce ne sono vari altri correlati. E’ abbastanza complicata la vicenda”.