Dopo le presunte dichiarazioni di Manuela Cacco in merito al delitto di Isabella Noventa, avvenuto per mano di Debora Sorgato, anche il fratello della vittima ha voluto commentare le ultime novità sul giallo. Paolo Noventa, da sempre in prima linea nella ricerca della verità sul delitto della sorella, è intervenuto oggi nel corso della puntata de La vita in diretta, che è tornata ad occuparsi del caso di cronaca, alla luce delle ultime importanti indiscrezioni. Sarebbe stata davvero Debora Sorgato (e non Freddy) ad uccidere Isabella Noventa? Di questo parere sarebbe sempre stato anche il fratello Paolo: “L’avevo immaginato, speravo una morte senza sofferenza. Credevo più che fosse stata Debora e non Freddy perché lui sotto certi aspetti era innamorato, mentre lei lo sapevo che la odiava”, ha commentato l’uomo ai microfoni della trasmissione di Rai 1.
Da settimane, dal giorno del suo arresto, Manuela Cacco sarebbe apparsa l’anello debole del trio coinvolto nel delitto di Isabella Noventa. Le ultime indiscrezioni della giornata, diffuse sui quotidiani locali, farebbero riferimento soprattutto alle dichiarazioni della tabaccaia veneziana, emerse nel corso del suo interrogatorio, sebbene secretato. Le indiscrezioni avrebbero a che fare con informazioni importanti sul reale assassino di Isabella Noventa. Tutti, in effetti, sapevano che Manuela avrebbe detto qualcosa di importante al pm, durante un interrogatorio che, alla luce del suo contenuto, si era deciso di secretare e le motivazioni oggi appaiono più che chiare. A quanto pare, l’interrogatorio di Manuela sarebbe stato riportato ai due fratelli Sorgato, Freddy e Debora, sentiti ieri in carcere, sebbene si siano entrambi avvalsi della facoltà di non rispondere. Manuela avrebbe raccontato di essersi recata in casa di Freddy e di aver trovato tutto pulito. Debora avrebbe ammesso di essere stata lei ad uccidere Isabella, a martellate, nella cucina del fratello. Il giallo è stato affrontato nel corso della trasmissione La vita in diretta, nell’ambito della puntata odierna, durante la quale l’inviata ha raccontato quanto avvenuto nella giornata di ieri. Il pm avrebbe messo Freddy e Debora Sorgato di fronte alle parole di Manuela Cacco. L’incontro con il primo sarebbe durato un’ora e mezza e si sospettava che avesse finalmente parlato, mentre in carcere da Debora, il magistrato sarebbe andato via dopo appena 15 minuti di fitto silenzio. “Debora è rimasta sbigottita dalle affermazioni di quel tenore e la facoltà di non rispondere è stata presa perché le mancavano le parole di fronte a simili affermazioni”, ha asserito l’avvocato della presunta assassina di Isabella Noventa ai microfoni de La vita in diretta.
Si torna a parlare con grande attenzione, oggi, del giallo di Isabella Noventa, la segretaria uccisa lo scorso 15 gennaio. Stando a quanto trapelato nelle ultime ore, Manuela Cacco avrebbe rivolto agli inquirenti importanti rivelazioni in merito al delitto della donna, sua “nemica” in amore e per il quale è in carcere insieme a Freddy e Debora Sorgato con l’accusa di omicidio premeditato. La tabaccaia finora sarebbe la sola ad aver parlato nel corso degli interrogatori, e stando a quanto trapelato dal “Mattino di Padova”, avrebbe fornito importanti informazioni in merito alle modalità con le quali Isabella sarebbe stata uccisa. Il vero colpo di scena, fa riferimento al reale esecutore del delitto. Se finora si era pensato che fosse Freddy il vero assassino della donna, nonché sua ex fidanzata, secondo Manuela ad aver ucciso sarebbe invece stata la sorella Debora. Isabella Noventa sarebbe stata aggredita alle spalle, mentre si trovava nella casa di Freddy, in cucina e colpita in testa a colpi di mazzetta, un martello dal manico corto, impugnato da Debora. Del caso se ne occuperà oggi la trasmissione di Rai 1, “La vita in diretta”, con le ultime novità in merito alle presunte dichiarazioni di Manuela Cacco.
All’indomani degli interrogatori a Freddy e Debora Sorgato, i due fratelli in carcere per il delitto di Isabella Noventa, l’avvocato della famiglia della vittima, Gian Mario Balduin, avrebbe manifestato enorme sorpresa di fronte alla scelta dei due di non rispondere alle domande del pm. A “Il Gazzettino”, il legale dei Noventa ha commentato: “Il loro è un silenzio inquietante, manifestano una ferocia inaudita, al limite del disumano”, ritenendo lo stesso come una mera strategia difensiva. Lo stesso Balduin, come rivela il quotidiano, nella giornata di ieri si sarebbe recato in Questura per consegnare una lettera anonima arrivata nel suo studio e relativa al giallo di Isabella Noventa. Il contenuto della lettera potrebbe contemplare l’attesa svolta in quanto farebbe riferimento – nei minimi dettagli – al luogo in cui potrebbe trovarsi il corpo della segretaria uccisa oltre due mesi fa. La missiva sarebbe partita da Padova e, a detta dell’avvocato, per gli inquirenti potrebbe essere molto interessante sotto il profilo investigativo. “Viene indicato un posto preciso, non distante da Noventa. Spero possa produrre una svolta all’indagine”, si è augurato il legale.
Spunta forse una novità clamorosa sul caso di Isabella Noventa; si tratta della presunta versione dei fatti data due settimane fa da Manuela Cacco nell’interrogatorio fiume, finora decretato ma rivelato in qualche passaggio dal Mattino di Padova. In attesa ovviamente di conferma ufficiale, Manuela avrebbe detto agli inquirenti che ad uccidere la povera Isabella sarebbe stata Debora Sorgato e non Freddy, e lo avrebbe fatto a martellate. Massacrata a colpi di mazzetta con vari colpi inferti in testa per uccidere l’odiata segretaria di Albignasego: il film tenuto finora nascosto, sembra che sia stato esposto anche ai due fratelli Sorgato, ma che non avrebbero battuto ciglio. La verità raccontata dalla Cacco si sta cercando di verificare con prove concrete, come gli attesi risultati dei test di laboratorio sulle tracce biologiche, sospetto sangue, rinvenute nella cucina dove si sarebbe tenuto l’omicidio. «Appena arrivata nella casa di Freddy, Debora era già là e tutto era già a posto. È stata lei a colpi di mazzetta, ma non so nulla sul luogo del luogo del delitto», sarebbero le parole riferite dalla Cacco alla Procura.
Non ha sorpreso la reazione dei fratelli Sorgato, Freddy e Debora, entrambi in carcere con l’accusa di aver ucciso Isabella Noventa, di fronte al pm Giorgio Falcone nel corso degli interrogatori di ieri. Freddy, ex fidanzato della segretaria, intorno alle ore 10:30 di ieri avrebbe ricevuto la visita nel carcere di Padova del pm Giorgio Falcone e del capo della Squadra mobile della questura di Padova, Giorgio Di Munno ma di fronte alle loro domande si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere. A riferirlo è stato nella serata di ieri il difensore dell’autotrasportatore 44enne, Massimo Malipiero, come confermato dal quotidiano “Il Gazzettino”. Poche ore dopo, lo stesso magistrato avrebbe raggiunto anche la sorella, Debora Sorgato, anche lei in carcere con la medesima accusa di omicidio premeditato ma, al pari di Freddy, non avrebbe risposto ad alcuna delle domande del pm, adottando così la medesima strategia difensiva. I fratelli Sorgato, a differenza della terza persona arrestata per il delitto di Isabella Noventa, la tabaccaia Manuela Cacco, finora si sarebbero rifugiati dietro un muro di silenzi non permettendo così alcun passo avanti nelle indagini. Nella medesima giornata in cui si attendevano le dichiarazioni dei due presunti assassini di Isabella Noventa, sono giunte anche le prime informazioni in riferimento ai risultati delle tracce sospette rinvenute nella villetta di Freddy, a Noventa Padovana. Il primo test eseguito dalla biologa dell’istituto di Medicina legale dell’Università di Padova, Luciana Caenazzo, come riporta il sito “PadovaOggi.it”, avrebbe confermato la presenza di sangue nella cucina dell’appartamento, ma occorrerà attendere un secondo utile test per l’ufficialità. Solo allora sarà possibile un raffronto del Dna con quello della vittima, ma secondo gli investigatori ci sarebbero pochi dubbi sul fatto che Isabella Noventa possa essere stata uccisa altrove. Resta ancora senza risposte il destino del corpo di Isabella Noventa, dopo la decisione di sospendere le operazioni di ricerca nella giornata dello scorso martedì, dopo settimane di indagini che sono costate la vita anche al sub Rosario Sanarico.