C’è anche un lato oscuro purtroppo nel Venerdì Santo, veniamo a sapere infatti da Avvenire.it, che cita AsiaNews, di due esecuzioni in Giappone. I condannati erano Junko Oshida, ex inferiemera di cinquantasei anni, e Yasutoshi Kamata, settantacinquenne. La prima era accusata di duplice omicidio per ricevere il premio dell’assicurazione sulla vita, mentre l’altro era un serial killer che avrebbe ucciso cinque persone tra le quali una bambina di nove anni tra il 1985 e il 1994. A parlare di questa situazione è il vescovo di Nigata il Monsignor Tarcisio Iao Kikuchi presidente di Caritas Asia. Questi ha sottolineato: “In questo periodo e in particolare nel venerdì santo è triste venire a sapere che il Governo giapponese abbia eseguito la sentenza di morte verso due persone. La grande maggior parte della popolazione nipponica è a favore della pena di morte. Non è facile immaginare un Giappone senza morte. Ricordiamo le parole del Santo Padre e del valore assoluto del comandamento ‘Non uccidere'”.



È giorno di Venerdì Santo, tra via crucis e tradizioni per il Triduo Pasquale oggi nella Chiesa Cattolica si fa memoria della morte di Cristo. Celebrazioni in tutto il giorno, oltre che la solenne via della corte presieduta questa sera da Papa Francesco a Roma, ma oggi è anche il giorno del digiuno proposto ai fedeli cristiani proprio in memoria della Passione di Gesù. Mentre si fa memoria di quelle atroci sofferenze sulla croce, il cuore si apre alla gioia della vittoria sulla morte che dà senso all’umiliazione della croce: per questo motivo non si celebra la Messa, le ostie che vengono distribuite oggi sono state consacrate ieri sera durante la messa in Coena Domini ma non si mangiano oggi, esattamente su questa linea è proposto anche il digiuno fino a dopo il tramonto quando nell’annuncio della Resurrezione c’è anche lo “slegamento” del digiuno offerto al Signore. Preghiera e digiuno, non per forza significano qualcosa di negativo, ma solo un tentativo di fare memoria di un momento doloroso per ogni fedele cristiano: un’attesa fino alla veglia, ovvero la madre di tutte le veglie come amava definire la notte di Pasqua Sant’Agostino.



Non solo Via Crucis in questo Venerdì Santo in attesa della festa di Pasqua 2016: tante sono le iniziative e tradizioni in questo particolare giornata di festa a basso profilo, tenendo conto che oggi è la memoria della Passione di Gesù. Per ricordare proprio questi fatti, come ogni anno anche in alta montagna si tiene una speciale tradizione, tutta trentina: a Moena (Trento) in località Roncac si tiene la Fiaccolata delle Pie Donne. Questa sera dunque si parte per la processione illuminata con punto di partenza con le Croci del Grop de Ciacjeole Moena: la grande corte di legno, insieme ad altre due più piccole, saranno illuminate da 260 lampadine e posizionate sopra il bel paesino della Val di Fassa, come riporta il quotidiano locale “Valle di Fassa”.



In tutto il mondo oggi è il Venerdì Santo, festa cristiana della memoria per la morte di Gesù e in generale giorno di festività all’interno della Settimana Santa prima di Pasqua. Riti e tradizioni si svolgono in ogni città italiana e mondiale, come per esempio a Como dove la splendida cornice del lago fa da sfondo ad una processione ormai storica che si tiene tutti gli anni nel pomeriggio comasco. Il clou delle celebrazioni religiose oggi nella bella Como inizia alle ore 15 con una processione che culmina poi nella Via Crucis presso le principali vie del centro: si parte della Chiesa del Crocifisso e il tradizionale corteo presieduto dal Vescovo Coletti raggiungerà il Duomo attorno alle 17. Al passaggio del corteo tutte le strade verranno chiuse dunque per tutti i turisti che intendono visitare la cittadina in queste ferie pasquali l’attenzione è quella di non parcheggiare in centro onde evitare spiacevoli blocchi. Di contro, la tradizione della città offre questa processione dal Lago verso il centro: i bel tempo di oggi renderà ancora più caratteristica l’evento del Triduo Pasquale.

Celebrazione principale del Venerdì Santo 2016 è la Via Crucis (dal latino, Via della Croce – anche detta Via Dolorosa): un rito della Chiesa Cattolica con cui si commemora il percorso di Gesù Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Come da tradizione la Via Crucis è celebrata da Papa Francesco lungo le vie di Roma davanti al Colosseo: la processione partirà dalle 21.15 e sarà trasmessa in diretta streaming video sul canale YouTube del Vaticano, sul sito online di Rai.tv e in diretta tv su Rai 1. C’è chi fa risalire la storia di questa devozione alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l’inizio della specifica devozione a Francesco d’Assisi. Originariamente nella Via Crucis era previsto di recarsi materialmente in visita presso i luoghi dove Gesù Cristo aveva sofferto ed era stato messo a morte. Ma visto che tale pellegrinaggio era impossibile per molti, si optò per la rappresentazione delle stazioni nelle chiese: questo fu un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente.

Si rievoca oggi, nel Venerdì Santo 2016, la passione e la crocifissione di Gesù Cristo. La data del Venerdì Santo è mobile in quanto collegata con la data della Pasqua. Questa ricorrenza viene osservata con speciali pratiche e riti dai fedeli di molte confessioni cristiane. Come per il Mercoledì delle ceneri, che dà inizio alla Quaresima, i fedeli dai 18 ai 60 anni sono invitati al digiuno in segno di penitenza per i peccati, mentre quelli dai 14 ai 18 anni sono invitati all’astinenza dalla carne. Sono esclusi ovviamente gli anziani, i malati e i bambini. Nel Venerdì Santo non si celebra l’Eucarestia: durante la celebrazione liturgica pomeridiana del Venerdì santo si distribuisce infatti quella consacrata il giorno precedente, nella messa vespertina in Coena Domini del Giovedì Santo, in cui si ricorda l’ultima cena del Signore con i discepoli e il tradimento di Giuda. La liturgia inizia nel silenzio, come si era chiusa quella del giorno precedente e come si apre quella della veglia di Pasqua nella notte del Sabato Santo.