In attesa del prossimo interrogatorio a Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria Rosboch, gli esperti del nucleo investigativo dell’Arma starebbero passando al setaccio tutti i verbali a disposizione relativi ai precedenti interrogatori. E’ questa la novità delle ultime ore, resa nota dal quotidiano online “La Sentinella del Canavese”, il quale avrebbe sottolineato come l’intento degli inquirenti sia quello di cercare importanti riscontri nelle parole dei due presunti assassini della professoressa Rosboch. Dalle loro dichiarazioni potrebbe emergere la verità su vari aspetti dell’intricata vicenda: dalla pistola semiautomatica che, a detta di Gabriele sarebbe stata acquistata per 300 euro e poi affidata a Obert affinché la facesse sparire, alle cinque presunte cassette di sicurezza dell’ex amante e complice del 22enne, fino a ciò che resta dei 187 mila euro della truffa a Gloria Rosboch, in parte utilizzati per il casinò ed altri per lo shopping e per droga.



Il colpo di scena nel giallo della professoressa Gloria Rosboch si è compiuto con l’arresto dei tre presunti responsabili del delitto, Gabriele Defilippi, Roberto Obert e Caterina Abbattista. La risoluzione dell’intricato caso, tuttavia, appare sempre più lontana. Intervistato dal quotidiano “La Sentinella del Canavese”, uno degli investigatori impegnato nel giallo di Gloria Rosboch ha rivelato l’enorme complessità delle indagini in corso. “Dopo gli arresti di Defilippi, Obert e Abbattista si sono aperti scenari complessi ed imprevisti. La fine di questa storia non è ancora stata scritta”, ha commentato. Gli ultimi interrogatori ai due presunti assassini, infatti, hanno acceso nuovi gialli ma allontanato gli inquirenti dalla soluzione in merito all’omicidio della professoressa di Castellamonte. Nel caso potrebbero essere coinvolte molte altre persone, mentre ora dopo ora si farebbe sempre più centrale il ruolo assunto dalla madre del 22enne, Caterina Abbattista, in carcere con l’accusa di concorso in omicidio.



Gabriele Defilippi, in carcere per l’omicidio della professoressa Gloria Rosboch, non starebbe reagendo positivamente alla sua situazione di detenzione. Il giovane, secondo le indiscrezioni che trapelano dal quotidiano online “Cronaca Qui”, sarebbe attualmente sotto terapia psichiatrica e il suo stato d’animo non sarebbe dei migliori: oltre ad essere apparso visibilmente dimagrito nel corso dell’ultimo interrogatorio (sospeso proprio per permettergli l’assunzione dei farmaci in seguito ad una crisi di nervi), Gabriele passerebbe molto tempo a piangere. Intanto, nei giorni scorsi sarebbe iniziata la consulenza psichiatrica con i colloqui tenuti in carcere dallo specialista Enzo Villari. Una carta, quella della valutazione psichiatrica, sulla quale la difesa farebbe grande affidamento e che potrebbe rappresentare anche la sola arma a disposizione al fine di evitare la pena massima dell’ergastolo al processo.



Si terrà il prossimo 31 marzo il confronto tra Gabriele Defilippi e l’amico Roberto Obert: entrambi sono in carcere con l’accusa di aver ucciso Gloria Rosboch. E c’è attesa per sapere che cosa diranno i due indagati riguardo a quanto accaduto il giorno in cui la professoressa è scomparsa, a metà gennaio scorso. Finora Gabriele Defilippi e Roberto Obert si sono accusati a vicenda dell’omicidio: emergerà qualche elemento nuovo la prossima settimana durante l’interrogatorio? Ma sono vari i punti non ancora chiari nel giallo di Gloria Rosboch. E’ ancora un mistero dove siano finiti i soldi della truffa, i 187mila euro che l’insegnante ha consegnato all’ex alunno, e la pistola di Defilippi che sarebbe stato consegnata a Obert e che sarebbe stata seppellita in un bosco del Canavese.

Sono trapelate solo poche informazioni dall’interrogatorio di Gabriele Defilippi accusato dell’omicidio di Gloria Rosboch. Il ragazzo è stato sentito lunedì scorso ma, secondo quanto riportato da Cronaca Qui, il verbale è stato secretato. Sembra però che Gabriele continui a dare varie versioni di quanto accaduto. E soprattutto ci sono ancora tanti punti da chiarire riguardo anche alla posizione dell’altro accusato del delitto, l’amico Roberto Obert. C’è attesa infatti per l’interrogatorio del prossimo 31 marzo e che vedrà il confronto tra i due: finora si sono accusati a vicenda dell’omicidio della professoressa Gloria Rosboch. Intanto proseguono in carcere per Gabriele Defilippi i colloqui con lo psichiatra, come riporta il quotidiano: “Adesso Gabriele è sottoposto a terapia psichiatrica in carcere (l’altro giorno l’interrogatorio è stato interrotto proprio per consentirgli di assumere i farmaci): è visibilmente dimagrito (una cinquantina di chili per un metro e ottanta di altezza) e piange spesso”.

Sono ancora tante le domande che non trovano risposta nel giallo di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa lo scorso 13 gennaio. Il fatto che i due presunti assassini, Gabriele Defilippi e Roberto Obert continuino a rimbalzarsi reciprocamente le colpe non ha portato gli inquirenti a far luce sulle responsabilità ma anche su altri aspetti emersi nel corso delle indagini. Dove sarebbero i 187 mila euro (o ciò che ne resta) che Gabriele riuscì con la truffa ad ottenere da Gloria Rosboch prima del suo delitto? E dove sarebbe la pistola appartenente al 22enne ma che, secondo il racconto di Obert, sarebbe stata affidata a lui e dallo stesso seppellita in un bosco del Canavese? Al fine di tentare di rispondere a questi due quesiti, alcuni pomeriggi fa i Carabinieri di Torino, coadiuvati dalle unità cinofile di Volpiano si sarebbero recati presso l’abitazione di Roberto Obert, ex amante di Gabriele e suo complice nel delitto di Gloria Rosboch. A rivelarlo è stato il “Quotidiano del Canavese” che ha riportato anche i risultati della nuova perquisizione: all’interno della casa del 54enne non sarebbero stati rinvenuti né i soldi né l’arma. Questo andrebbe a favore di Obert poiché rappresenterebbe l’ennesima smentita in riferimento a quanto finora dichiarato da Gabriele nel corso dell’interrogatorio dello scorso lunedì. Il 22enne aveva dichiarato al cospetto del pm: “Andate a cercare in casa di Obert la pistola e i soldi di Gloria Rosboch, sono in cantina”, scaricando sull’uomo non solo le responsabilità del delitto della professoressa ma anche della truffa e dell’arma. L’attesa, a questo punto, è tutta incentrata sul nuovo interrogatorio a Gabriele Defilippi fissato al prossimo 31 marzo e che anticiperà il faccia a faccia tra il 22enne e Obert previsto per la metà di aprile, non prima di essere stata sentita anche la madre di Gabriele, Caterina Abbattista, anche lei in carcere per concorso in omicidio.