Sono state le recenti indiscrezioni in merito alla piena confessione che Manuela Cacco avrebbe dato agli inquirenti circa venti giorni fa a fornire il primo importante colpo di scena su Isabella Noventa, la segretaria uccisa lo scorso 15 gennaio. In base alle ultime novità trapelate dal quotidiano online “La Nuova di Venezia e Mestre”, la tabaccaia veneziana, in carcere con l’accusa di omicidio volontario (al pari di Freddy e Debora Sorgato), starebbe collaborando con gli inquirenti da un mese al fine di ricostruire quanto realmente accadde nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio. Lo scorso 7 marzo, la Cacco si è resa protagonista di un secondo importantissimo interrogatorio al cospetto del pm Falcone, poi secretato, nel quale avrebbe dichiarato: “E’ stata Debora a uccidere Isabella a colpi di mazzetta”. Continuerà anche in futuro a far luce su un giallo il cui movente passionale si starebbe allontanando sempre di più per fare spazio a quello economico?



Dopo la notizia di una presunta lite tra Freddy Sorgato ed Isabella Noventa, una settimana prima dell’omicidio della segretaria e rivelata da un’amica comune nel corso di un’intervista a Chi l’ha visto?, si apre la strada a varie domande e molteplici dubbi. A far chiarezza potrebbe essere solo Freddy, in carcere per il delitto, il quale però, al pari della sorella Debora Sorgato, si rifiuta di parlare e rispondere alle domande del pm. L’anziana madre della vittima, Ofelia, come riporta oggi “Il Mattino di Padova” avrebbe rivelato che la domenica prima della scomparsa di Isabella e quindi del suo omicidio, Freddy era stato ospite a pranzo. Ci si domanda, dunque, quali furono i reali motivi della presunta lite tra i due. Isabella litigò con l’ex fidanzato solo a causa della gelosia o i motivi potrebbero invece sfociare in una possibile scoperta che la donna fece in merito alla vita privata ed economica del ballerino? Tanti ancora i nodi da sciogliere in quello che si preannuncia essere un intricato giallo, reso ancora più misterioso dall’assenza del corpo di Isabella Noventa.



Hanno deciso di non rispondere al pm i due fratelli Sorgato, Freddy e Debora, in carcere con l’accusa di aver ucciso Isabella Noventa. Un silenzio che in realtà lascia molti dubbi e che in parte potrebbe confermare la presunta confessione di Manuela Cacco (anche lei arrestata con le medesime accuse), trapelata con forza nelle ultime ore, la quale avrebbe confermato che ad uccidere la segretaria sarebbe stata proprio Debora, in casa del fratello Freddy, con vari colpi di martellate sulla testa dopo essere stata aggredita alle spalle. In merito alle presunte dichiarazioni della tabaccaia, si sarebbe espresso anche il suo legale, Alessandro Menegazzo, il quale non ha confermato né smentito le parole della sua assistita, come riporta il quotidiano online “Il Tempo”. “Ammesso che sia vera non sono stato certo io divulgarla: avrei commesso una grave violazione della segretezza delle indagini, segretezza che io non ho certo la volontà di violare confermando o smentendo quando apparso sui giornali”, ha ancora ribadito il difensore di Manuela Cacco, sottolineando che la notizia sulla presunta confessione della donna non sarebbe stata diffusa neppure dal pm Giorgio Falcone e dal vicequestore Giorgio Di Munno. L’interrogatorio dell’indagata per l’omicidio di Isabella Noventa, ricordiamolo, è stato secretato.



Avrebbero litigato una settimana prima della sua scomparsa Isabella Noventa e l’amico Freddy Sorgato. A rivelare questo particolare è Daniela De Rossi, parrucchiera amica di Isabella, in un’intervista al programma di Rai Tre Chi l’ha Visto?, secondo quanto riportato dal Mattino di Padova. L’amica di Isabella ricorda che quel venerdì 8 gennaio, una settimana prima della scomparsa, sia Isabella che Freddy chiamarono Daniela e lei racconta: “Purtroppo il mio telefono era silenzioso e così non ho risposto a nessuno dei due”. Poi il giorno successivo Daniela scrisse un messaggio a entrambi, chiedendo che cosa fosse successo. E a quel messaggio risposte però solo Freddy, racconta ancora Daniela: “Freddy mi ha risposto: ‘Tranquilla i soliti problemi, i soliti litigi. Tutto a posto, ci sentiamo più avanti’. Isabella invece non ha riposto e questo l’ho trovato strano perché di solito mi chiamava e mi raccontava dei suoi problemi”.

Potrebbe non essere mai stato gettato in acqua il corpo di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego uccisa oltre due mesi fa e per la cui morte dovranno rispondere di omicidio volontario le tre persone arrestate: Manuela Cacco, Freddy e Debora Sorgato. Le ricerche nel Brenta sono andate avanti per settimane, costando la vita anche al povero sub Rosario Sanarico. Lo scorso mercoledì è giunta la decisione definitiva relativa alla sospensione delle operazioni che, oltre alla squadra dei sommozzatori, hanno visto anche l’utilizzo di un elicottero e vari strumenti tra cui, in ultimo, l’ecoscandaglio per valutare la presenza del corpo di Isabella Noventa nei fondali del fiume. La presunta confessione di Manuela Cacco, al centro dell’attenzione nelle ultime ore, insieme ai risultati del primo test compiuto sulle tracce sospette rinvenute nella villetta di Freddy e che sarebbero attribuibili a sangue, hanno fatto cadere quasi definitivamente l’ipotesi legata alla presenza del corpo di Isabella Noventa in acqua, come inizialmente indicato da Freddy. La Cacco, nel corso dell’interrogatorio avrebbe rivelato come, secondo il racconto dei fratelli Sorgato, il cadavere di Isabella Noventa uccisa a martellate per mano di Debora sarebbe stato messo in un sacco e gettato via. L’abitazione divenuta il luogo del delitto, sempre a detta della tabaccaia trasferita nelle ultime ore al carcere La Giudecca di Venezia, sarebbe stata meticolosamente ripulita, come confermato anche dalle tracce di varechina rinvenute in cucina, miste al presunto sangue (per la conferma ufficiale occorrerà attendere i risultati del secondo test). Di fronte agli ultimi inquietanti scenari che si sono aperti sul caso di Isabella Noventa, oltre ai ripetuti appelli di Paolo, fratello della vittima, rivolti a Freddy affinché dicesse dove si trova il corpo della donna, si sono aggiunti anche quelli della madre dei Sorgato, che ha invitato entrambi i figli a parlare e dire tutta la verità, come riportato nelle ultime ore da Il Messaggero di Padova. Se la Cacco ha finora manifestato la sua volontà di voler collaborare con gli inquirenti, non sarebbero dello stesso parere Freddy e Debora, quest’ultima ritenuta la mente e l’esecutrice materiale del terribile delitto.