Sono ancora tanti i dubbi che assillano gli investigatori che indagano sull’omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa dall’ex alunno Gabriele Defilippi e dall’amico/amante Roberto Obert. Dopo l’ultimo interrogatorio di Gabriele, che secondo alcune indiscrezioni avrebbe aperto a nuovi e insospettabili scenari, è emersa l’ipotesi di un confronto in carcere tra i due accusati di omicidio. Di questa ipotesi ha parlato a “Urbanpost.it” il legale del Defilippi, Pierfranco Bertolino:”Io non ho ricevuto ancora nessuna comunicazione ufficiale, per me sono indiscrezioni giornalistiche, non ne so ancora nulla. Comunque, faccio questo mestiere ormai da anni, e confesso che ne ho visti di confronti ma obiettivamente non hanno mai portato da nessuna parte“. Bertolino ha parlato anche del mistero relativo alla famosa pistola, a lungo cercata e non ancora ritrovata:”Io sul punto della pistola posso fare una riflessione basata sui verbali di interrogatorio di Obert: Gabriele ha sempre detto “Trovate la pistola e troverete anche i soldi”, ma la pistola non si trova. Questo signore (Roberto Obert, ndr) ha dichiarato di averla nascosta lui, di averla nascosta in un boschetto … cioè, a me sembra abbastanza strano che non si riesca a trovare questa pistola, quindi viene da pensare che forse quell’arma sia da un’altra parte. Tra l’altro l’hanno cercata con i metal detector, con dei cani, insomma, se la pistola fosse stata dove ha detto Obert a mio avviso l’avrebbero sicuramente trovata“. 



L’omicidio di Gloria Rosboch, secondo quanto trapelato nelle ultime ore, avrebbe rappresentato solo il culmine di una serie di reati che si celerebbero nel passato di Gabriele Defilippi. Le indagini in corso, secondo quanto trapelato dal quotidiano “La Sentinella del Canavese”, avrebbero rivelato retroscena clamorosi, diventando con il passare dei giorni sempre più complesse ed inquietanti. Il delitto della professoressa Gloria Rosboch, dunque, sarebbe stato solo l’apice dietro il quale starebbero emergendo altri clamorosi dettagli. Tra le nuove piste seguite dagli inquirenti ci sarebbe quella della droga: sia Gabriele che l’ex amante Roberto Obert, entrambi in carcere per il delitto di Gloria Rosboch, ne avrebbero fatto uso. Si parla di droghe leggere ma anche di cocaina e popper. Ad avvicinare il 22enne alla droga, sarebbe stata una donna, solo una delle tante entrate nella sua vita, già sentita ma che non risulta indagata. Dagli interrogatori eseguiti fino ad oggi, sarebbero emersi numerosi affari loschi con protagonisti i tre arrestati, compresa Caterina Abbattista, madre di Gabriele. I nuovi reati (dalla truffa all’omicidio) che starebbero poco alla volta venendo alla luce, soprattutto dopo l’ultimo interrogatorio fiume a Defilippi, avrebbero portato anche a numerosi nomi, alcuni noti, altri del tutto insospettabili. L’attenzione del pm Ferrando, secondo quanto riportato dal quotidiano online, in queste ore si starebbe intanto concentrando sui nomi di due donne già note nell’ambito del giallo sulla truffa e sul delitto di Gloria Rosboch. Si tratta di Efisia Rossignoli, la finta “telefonista” indagata per la truffa dei 187 mila euro e che lo scorso 13 gennaio, giorno del delitto della professoressa, compose il numero di Gabriele ben undici volte, e di Sofia Sabouh, ex fidanzata del 22enne. Quale sarebbe stato il ruolo delle due donne nell’intricata vicenda? Ciò che apprendiamo è che, dalle rivelazioni di Gabriele, sarebbero emersi nuovi reati e nuove piste. “Se per ogni dichiarazione sottendente un reato venisse aperto un fascicolo, la Procura dovrebbe raddoppiare i suoi spazi”, scrive “La Sentinella”, lasciando intendere uno scenario che si prospetta via via sempre più inquietante, allontanando allo stesso tempo dalla soluzione del reato maggiore, quello legato all’uccisione di Gloria Rosboch.

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