Il giallo di Gloria Rosboch è stato affrontato anche oggi nel corso della nuova puntata della trasmissione La vita in diretta su Rai 1. L’accento è tornato sul compleanno della donna che ieri avrebbe compiuto 50 anni. Una giornata ancora più dolorosa per la famiglia che continua a sentire la grande mancanza della figlia. Alla trasmissione di Rai 1 è intervenuta in collegamento un’amica della professoressa di Castellamonte uccisa, sua coetanea, con la quale Gloria attendeva con ansia il raggiungimento di questo importante traguardo. “Con Gloria abbiamo parlato diverse volte del traguardo dei 50 anni che avremmo raggiunto. I coetanei stavano già programmando la festa e con Gloria avevamo parlato varie volte di questo festeggiamento”, ha dichiarato l’amica Roberta che ha confessato di averla sognata: “Mi ha detto Roberta stai tranquilla per me perché dove io sono adesso sono felice e sto bene”. Anche gli anziani genitori, soprattutto in questi giorni di festa hanno sofferto molto la mancanza di Gloria Rosboch.



Dopo gli ultimi risvolti che sarebbero emersi nel caso di Gloria Rosboch, con l’interrogatorio a Gabriele Defilippi e la non conferma delle sue dichiarazioni, i dubbi degli inquirenti andrebbero ad aumentare sempre di più. Le parole del 22enne in carcere per l’omicidio della professoressa, infatti, smentirebbero le dichiarazioni di Roberto Obert ma di fatto non troverebbero conferma nel lavoro degli inquirenti, portando quindi ad ipotizzare che siano solo bugie. Ma perché Gabriele avrebbe dovuto raccontare nuove menzogne nel corso di un lunghissimo interrogatorio fiume che sarà quasi certamente bissato il prossimo 31 marzo? Stando alle ipotesi finora emerse, il suo comportamento potrebbe corrispondere anche ad una ben precisa strategia difensiva atta ad alimentare la tesi della seminfermità mentale a cui Defilippi potrebbe puntare (insieme al suo legale) al fine di evitare l’ergastolo. Questa, infatti, potrebbe essere la sola strada da percorrere per cercare di evitare il massimo della pena prevista.



Sul caso Gloria Rosboch proseguono le ricerche di altre prove, specie di due fattori fondamentali ancora senza novità: i soldi della truffa che ancora non si trovano e poi la pistola di Gabriele con il quale potrebbe sorgere altri legami con delitti irrisolti della zona. Il prossimo 31 marzo ci sarà un nuovo interrogatorio per Gabriele Defilippi nel quale si cercherà di estrarre l’intera verità sul caso anche se sarà molto difficile visto che finora il ragazzo si è dimostrato con varie personalità che sembra tenere sotto controllo eludendo i tentativi di scoprire la verità degli inquirenti. Roberto Obert continua ad accusare Gabriele, e così avviene anche all’opposto, con i verbali (ancora ufficialmente secretati) da cui sono trapelate informazioni riguardo uno scenario di denaro, droga e pratiche sessuali che coinvolgono i due in un vortice da cui non si capisce le singole colpe nell’orrendo delitto della povera Gloria Rosboch. I Ris hanno effettuato un altro blitz a Forno nell’appartamento di Obert per cercare prove ma ancora non è stato trovato alcunché: la questione della pistola dunque, un’altra bugia inventata da Gabriele?



Mancano pochi giorni al nuovo interrogatorio di Gabriele DeFilippi, accusato dell’omicidio della professoressa Gloria Rosboch. Il ragazzo verrà infatti ascoltato una seconda volta il 31 marzo prossimo, ma la sua credibilità è stata messa in dubbio dagli ultimi eventi. Gabriele ha infatti scaricato la responsabilità su Roberto Obert, suo ex amante, indirizzando gli inquirenti verso l’abitazione dell’uomo, dove avrebbero dovuto trovare la pistola. Non è stato così, nemmeno per i soldi della maxitruffa, quella che costò a Gloria Rosboch 187 mila euro. Riporta il Corriere, che DeFilippi aveva additato Obert come un usuraio e anche un pedofilo perché lo aveva violentato quando aveva appena 16 anni. Obert invece ha sempre indicato la pistola come di proprietà di Gabriele. L’arma era stata inoltre vista dalla stessa Gloria Rosboch all’interno del cruscotto dell’auto di DeFilippi. Nei prossimi giorni entrambi verranno messi, su disposizione del Procuratore Giuseppe Ferrando, uno di fronte all’altro, anche per stabilire chi dei due ha effettivamente strangolato Gloria Rosboch. Sono diverse le piste seguite dalle indagini, sia dal punto di vista delle truffe, perpetrate ai danni anche di altre persone, sia quella della droga. Obert e DeFilippi erano infatti aabituati a consumare droghe di diverso tipo come Popper, usato anche negli incontri amorosi, e cocaina. Uno degli investigatori infatti, riporta La Sentinella Canavese, ha dichiarato che le indagini “sono di un’intensità spaventosa.  Dopo gli arresti di Defilippi, Obert e Abbattista si sono aperti scenari complessi ed imprevisti. La fine di questa storia non è ancora stata scritta”. Rimane ancora oscuro il ruolo di Caterina Abbatista, madre di Gabriele DeFilippi. La donna continua ad essere oggetto delle ricerche degli inquirenti, anche per il giro di malavita ed affari loschi che giravano attorno ai tre presunti protagonisti del delitto.