Dopo l’ultima udienza del processo a Massimo Bossetti, imputato per l’omicidio di Yara Gambirasio, domani si riapriranno nuovamente le porte del Tribunale di Bergamo in vista di un’altra attesissima tappa. Questa volta, tra i tanti testimoni chiamati a deporre da parte della difesa, ci sarà anche il figlio maggiore, oggi 14enne, per il quale è prevista un’udienza protetta. Nelle intenzioni della difesa, secondo quanto riportato da “Today.it”, ci sarebbe quella di dimostrare come Massimo Bossetti sia un buon padre, dando la possibilità al figlio di poter parlare del suo rapporto con il genitore. La difesa del presunto assassino di Yara Gambirasio starebbe facendo di tutto pur di giocarsi al meglio le sue carte e tra le altre ipotesi che potrebbero essere prese in esame, secondo quanto scrive “L’Eco di Bergamo”, potrebbe esserci anche quella secondo la quale Yara non sarebbe mai uscita dalla palestra e che le sia potuto accadere qualcosa di brutto all’interno della struttura sportiva.
Il processo a Massimo Bossetti, presunto assassino della tredicenne di Brembate, Yara Gambirasio, sta per giungere alla sua 35esima tappa. Domani, 30 marzo, il muratore di Mapello sarà nuovamente protagonista in aula presso il Tribunale di Bergamo. Durante l’udienza di mercoledì, saranno sentiti numerosi testimoni indicati dalla difesa, tra cui l’attenzione è tutta riservata al figlio 14enne dell’imputato. Nella lista (piuttosto sfoltita) dei testimoni, compaiono anche alcune donne, come riportato da “Urbanpost.it”, chiamate a deporre da parte dei due legali di Bossetti. Le teste sosterrebbero di essere state importunate nella medesima zona dalla quale scomparve Yara Gambirasio nel novembre del 2010, da uno o più uomini alla guida di un furgone bianco. Le donne, sarebbero anche a conoscenza di altre molestie simili a scapito di alcune ragazze.
C’è attesa per il nuovo interrogatorio di Massimo Bossetti previsto per domani nel corso del processo Yara Gambirasio di cui è imputato. Il muratore di Mapello è accusato di aver ucciso la 13enne morta il 26 novembre 2010. Lui si è sempre dichiarato innocente e ha sempre affermato di non aver conosciuto Yara Gambirasio. Domani Bossetti sarà di nuovo sentito in aula: che cosa dirà ancora l’imputato? Sempre domani, durante l’udienza saranno ascoltati anche 160 testimoni chiamati dalla difesa di Massimo Bossetti, dagli avvocati Paolo Camporini e Claudio Salvagni. Un numero considerevole di persone che però è già stato ridotto rispetto a quanto i legali avevano all’inizio ipotizzato con la richiesta di 711 testimoni. Tra i testimoni ci sarà anche il figlio 14enne di Massimo Bossetti: la testimonianza del ragazzo potrà portare elementi in più riguardo al profilo del muratore?
Riprende domani il processo Yara Gambirasio, del sui delitto è accusato Massimo Bossetti. Il muratore di Mapello è l’unico imputato per la morte della 13enne, morta il 26 novembre 2010. Domani saranno sentiti in aula 160 testimoni chiamati dalla difesa di Bossetti. Tra di loro anche il figlio 14enne dell’imputato: al ragazzo con tutta probabilità saranno fatte domande sul rapporto con il padre. E anche lo stesso Massimo Bossetti sarà di nuovo interrogato. L’ultima udienza si è tenuta lo scorso 18 marzo: in quell’occasione fu sentito Walter Brembilla, custode della palestra di Brembate Sopra frequentata dalla vittima. L’uomo ha dato versioni differenti riguardo a quanto avrebbe fatto quel giorno: in un primo momento aveva dichiarato di essere stato a casa, poi ha ammesso di essere uscito di casa intorno alle 18.30. In quell’orario Yara spariva e Brembilla ha spiegato di nona ver detto subito la verità perché temeva di essere sospettato del delitto.
E’ per domani il nuovo interrogatorio di Massimo Bossetti, accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. Fra i testimoni che verranno ascoltati sarà presente anche il figlio 14enne di Massimo Bossetti, ma sono 160 i nomi che gli avvocati Paolo Camporini e Claudio Salvagni intendono convocare per la difesa. Si tratta comunque di una sfoltita da parte dei due legati che all’inizio avevano chiesto la presenza di 711 testimoni. E’ stata la Corte, riporta Bergamo News, a richiedere che la lista venisse ridotta in modo considerevole, per permettere al processo un andamento più agile. La difesa ritiene tutte le persone convocate irrinunciabili, ma la Corte potrebbe decidere all’ultimo di accettare l’acquisizione dei verbali anche di testimonianze sommarie presenti nel fascicolo del Pm. Il figlio di Massimo Bossetti verrà ascoltato in sede protetta e dovrà rispondere del rapporto che ha con il padre. L’ultima udienza è stata terminata invece proprio dal giudice che aveva sollevato dei dubbi sul custode della palestra di Brembate Sopra. L’uomo ha infatti risposto in maniera contraddittoria alle domande ed ha messo in luce solo altri punti oscuri. Per adesso la difesa di Massimo Bossetti, riporta Il Giornale, si concentra invece sulla presenza di un presunto “mostro” che si aggira fra le strade del paese e che sarebbe responsabile di altri due atroci delitti. Si tratta di Sarbjit Kaur, 21 anni, ed Eddy Castillo, 26, trovati morti nella rovincia di Bergamo nello stesso periodo in cui venne uccisa anche Yara Gambirasio. I legali dell’imputato avrebbero chiesto di nuovo l’acquisizione degli atti che riguardano i due decessi, ma il Pm Letizia Ruggeri ha già richiesto il rigetto, come già avvenuto in passato, perchè le istanze sono “intempestive ed eccessive” e “non pertinenti e non rilevanti”.