Oggi, giovedì 3 marzo 2016 sarà il giorno della commemorazione di San Tiziano di Brescia, vescovo dell’omonima provincia lombarda nel quinto secolo d.C.. Della vita di San Tiziano di Brescia c’è rimasto davvero pochissimo. Dovrebbe essere nato a cavallo tra la fine del quarto e l’inizio del quinto secolo. Si conoscono soltanto alcuni aspetti relativi al suo carattere, anche se pieni di punti oscuri. Ad esempio, si sa che ha vissuto un’esistenza all’insegna della carità e della diffusione del credo cristiano, insegnando la dottrina e mostrando una generosità fuori dal comune nei confronti dei meno abbienti. La sua umiltà è stata considerata come un vero e proprio modello dei suoi tempi, così come la sua condotta esemplare lo ha reso un personaggio degno di nota da parte del clero e della gente comune. A tutto questo, san Tiziano ha potuto aggiungere un grande impegno e perseveranza nella sua opera religiosa, facendo costruire e ricostruire un’elevata quantità di chiese. Anche il suo episcopato, durato probabilmente fino all’anno 526, si è basato proprio su questi capi saldi. Dovrebbe essere morto dopo essere stato vescovo, ma non esistono certezze nemmeno su questo. San Tiziano di Brescia fu il quindicesimo vescovo della sua città, dopo Vigilio e prima di Paolo II. Fu sepolto nella chiesa intitolata ai Santi Cosma e Damiano, prima di essere distrutta e ricostruita in un’altra area di Brescia ai primi del cinquecento. Le sue reliquie furono in seguito condotte presso piazzetta Tito Speri, uno dei luoghi simbolici della località lombarda. Ancora oggi, il santo risiede in questo punto, che col passare dei secoli ha cambiato denominazione fino ad assumere quella di Arca di San Tiziano. Quest’ultima corrisponde ad un sepolcro realizzato in marmo dorato, dal forte impatto sia dal punto di vista simbolico che sotto l’aspetto religioso. L’ultima restaurazione totale risale al 1885 per mezzo dell’architetto Antonio Tagliaferri. A partire dal 1962 viene festeggiato anche il 20 aprile insieme agli altri santi bresciani, ma la celebrazione del 3 marzo non è stata mai lasciata in secondo piano.  



Di Brescia non è l’unico personaggio religioso di spicco conosciuto con questo di nome. Ad esempio, ad Oderzo viene commemorato un altro San Tiziano, anche lui vescovo e vissuto nel corso del VII secolo. Da menzionare anche San Tiziano di Bitinia e San Tiziano di Lodi, entrambi vissuti in età antecedenti. Nello stesso giorno, saranno commemorati tanti altri santi. Tra questi, bisogna ricordare la vergine Santa Camilla di Auxerre, l’imperatrice Santa Cunegonda, i martiri Santi Marino di Cesarea e Asterio e l’abate San Vinvaleo di Landevennec.

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