Alla vigilia dell’importante interrogatorio che vedrà protagonista Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria Rosboch, nel corso della puntata odierna de La vita in diretta su Rai 1 hanno preso nuovamente la parola i due anziani genitori della donna. Sono un vero e proprio fiume in piena Marisa ed Ettore Rosboch che continuano ad accusare Gabriele con parole durissime. “Lui non dirà mai la verità, è talmente falso che la metà basterebbe”, ha commentato la madre di Gloria al programma. “Per me non sta male e non è pentito. Non batte né il mio dolore né quello di mio marito”, ha poi aggiunto prima che prendesse la parola anche il padre della professoressa uccisa: “Non ha riconosciuto Gloria, ma come può dire la verità? L’ha presa in giro per quattro anni”. L’anziana madre ha poi rivelato al programma di Rai 1 ciò che crede in merito al giorno in cui Gloria è scomparsa: “Sono convinta che l’abbiano spinta loro (Gabriele e Roberto Obert, ndR) a salire, lei non sarebbe mai salita di sua spontanea volontà. Sarebbe salita solo se c’era Gabriele ma visto che c’era un’altra persona l’hanno spinta dentro”.



Sono ancora molti i coni d’ombra che caratterizzano il giallo di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte per il cui omicidio sono in carcere tre persone. Domani sarà sentito nuovamente il più giovane degli arrestati, Gabriele Defilippi, il cui precedente interrogatorio resta secretato. Ad aprile, secondo le ultime indiscrezioni, potrebbe svolgersi un confronto diretto tra Gabriele e il suo ex amante e complice Roberto Obert. Le versioni di entrambi, al momento, sarebbero discordanti. Al sito “UrbanPost.it” l’avvocato di Gabriele si è espresso in merito al presunto confronto dichiarando: “Io non ho ricevuto ancora nessuna comunicazione ufficiale, per me sono indiscrezioni giornalistiche, non ne so ancora nulla. Comunque, faccio questo mestiere ormai da anni, e le confesso che ne ho visti di confronti ma obiettivamente non hanno mai portato da nessuna parte”. Secondo l’avvocato Pierfranco Bertolino, un possibile confronto tra i due presunti assassini di Gloria Rosboch potrebbe rivelarsi inutile: “Credo che ognuno continuerebbe a dir la sua, ecco. Andrebbero avanti ad accusarsi a vicenda”, ha commentato.



Sono giorni di attesa, questi, in merito al giallo di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa due mesi e mezzo fa e per il cui delitto restano ancora molti punti da chiarire. Non basta, infatti, l’arresto di tre persone per mettere la parola fine al caso. Gabriele Defilippi e il suo ex amante e complice Roberto Obert, finora avrebbero fornito informazioni poco convincenti ed in disaccordo tra di loro, mentre si attende di sentire anche la madre del 22enne, Caterina Abbattista, anche lei in carcere con l’accusa di concorso in omicidio. Domani, intanto, riprende l’interrogatorio a Gabriele dopo l’ultimo durato nove ore ed interrotto in seguito ad una crisi di nervi del giovane. Se finora il presunto assassino della professoressa Rosboch avrebbe fornito informazioni utili solo in riferimento alla truffa dei 187 mila euro, domani i riflettori si accenderanno sull’altro argomento scottante: il delitto di Gloria. Il giovane dirà finalmente tutta la verità o, come accaduto finora, fornirà dei dettagli che non troveranno poi conferma nelle indagini in corso da parte degli inquirenti?



In attesa dei nuovi interrogatori sul caso di Gloria Rosboch, con Gabriele Defilippi e Roberto Obert davanti in un faccia a faccia per cercare di smascherare le trame e le strategie dei due, continuano le indagini parallele su chi possa essere davvero la complice o le complici dei due assassini di Gloria Rosboch. Tre nomi finora sul banco, con una, Caterina Abbattista, già in carcere per concorso e depistaggio: Sofia Sabouh, la bella e giovane fidanzata di Gabriele la quale ha dichiarato di essere stata messa al corrente delle intenzioni dalla truffa in poi ma che non avrebbe detto nulla per paura del ragazzo e poi anche Efisia Rossignoli, la donna innamorata di Gabriele Defilippi e che si sarebbe finta una impiegata di banca per truffare la professoressa di Castellamonte. Chi davvero sapeva del delitto? Chi ha coperto il malaffare e la tragica esecuzione della povera Gloria? Questo rimane sul banco degli inquirenti che proveranno ad approfondire il tema anche con i due accusati “principi”, Gabriele e Roberto.

Gli inquirenti continuano a tenere le bocche cucite in merito all’indagine relativa all’omicidio di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte per il cui omicidio restano in carcere Gabriele Defilippi, Roberto Obert e la madre del 22enne Caterina Abbattista. Dopo gli interrogatori che hanno visto protagonisti i due ex amanti, il lavoro per gli investigatori si è complicato sempre di più anche alla luce delle presunte bugie di Gabriele. In vista della data di domani, quando sarà risentito nuovamente, sappiamo che il passato interrogatorio è stato secretato, ragion per cui sono emerse pochissime informazioni. Poche ma interessanti indiscrezioni farebbero riferimento ad alcune rivelazioni fatte da Gabriele e tutte relative al periodo precedente il delitto di Gloria Rosboch. Secondo quanto trapelato ieri nel corso della nuova puntata de La vita in diretta, le nove lunghe ore di interrogatorio fiume alle quali è stato sottoposto il presunto assassino di Gloria Rosboch si sarebbero concentrate in particolare sul periodo della truffa dei 187 mila euro, mentre con l’interrogatorio di domani si dovrebbe dare spazio al delitto di Gloria Rosboch. Gli inquirenti, dopo le sue dichiarazioni secretate avrebbero cercato immediatamente di trovare riscontro alle sua parole ma con esito negativo. Gabriele Defilippi avrebbe fatto i nomi di almeno sette persone, tra cui una donna, coinvolte tutte in reati vicini e legati al delitto della professoressa. Avrebbe inoltre rivelato la presenza nella cantina della casa del complice Roberto Obert della pistola che lui stesso consegnò all’ex amante e di parte dei soldi della truffa a Gloria Rosboch, ma durante un blitz dei giorni scorsi non sarebbe stato ritrovato nulla di tutto ciò. Gabriele sta mentendo ancora? Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Sentinella del Canavese”, potrebbe addirittura trattarsi dell’ennesima strategia difensiva per avvalorare la tesi della sua seminfermità mentale a cui punta per evitare l’ergastolo.