Annuncio choc nel governo che perde un pezze importante: si è dimessa Federica Guidi, Ministro dello Sviluppo Economico, in seguito allo scandalo post-intercettazioni sul caso petrolio. I fatti, in breve: dopo l’intercettazione pubblicata oggi a mezzo stampa riguardo a presunti emendamenti nella legge di stabilità concordati con il compagno Gianluca Gemelli, dopo una comunicazione al telefono. «E poi dovremmo riuscire a mettere dentro al Senato, se è d’accordo anche Maria Elena (la Boschi, ndr) quell’emendamento che mi hanno fatto uscire quella notte, alle quarto d notte», sono le parole della Guidi a proposito dell’emendamenti che il governo stava per inserire nella Legge di Stabilità relativo ai lavori per il centro oli della Total a Potenza, in Basilicata. Il problema è che Gemelli aveva interesse assai, essendo alla guida di due società del settore petrolifero. Le dimissioni sono arrivate in seguito alla notizia che subito dopo quel colloquio conta Guidi, il compagno telefonò al dirigente di una società petrolifera e lo informò dell’emendamento che avrebbe sbloccato tutto.



Il Belgio ha concesso l’estradizione richiesta dalla Francia di Salah Abdeslam, il terrorista dell’Isis arrestato a Bruxelles pochi giorni prima dei tragici attentati nella capitale. Abdeslam in un primo tempo voleva opporsi all’estradizione, dopo gli attentati però ha fatto sapere che aveva cambiato idea e nelle ultime ore ha anche detto che ha intenzione di collaborare con la giustizia francese. Cosa che ne fa immediatamente l’obbiettivo numero uno dell’Isis a meno che non tenti un doppio gioco su cui ci sono già sospetti fornendo informazioni false e depistaggi.



Esplosione alla fermata degli autobus a Diyarbakir, città nel sud della Turchia. Non si conoscono ancora i dettagli, ma secondo le prime notizie che arrivano dalla località ci sarebbero diversi morti. L’esplosione sembra sia stata molto potente, la Turchia continua a essere bersaglio del terrorismo, anche se la natura esatta di chi provoca tali atti non è quasi mai chiara.

Vincenzo Boccia è il nuovo presidente di Confindustria, prende il posto di Squinzi. Ha ottenuto cento voti, battendo così Alberto Vacchi, che ne ha ottenuti 91. Deluso del risultato si è dichiarato Montezemolo che ha commentato che così facendo si è persa l’occasione per una vera svolta. Boccia, nato a Salerno nel 1964, è amministratore delegato dell’azienda di famiglia, Arti Grafiche Boccia. Nel 2002 si era candidato alla presidenza giovani di Confindustria risultando battuto. Squinzi lo aveva nominato capo del comitato tecnico credito e finanza di Confindustria.



Al momento le vittime dichiarate sono dieci, ma la paura è che possa trattarsi di una autentica strage. A Calcutta in India è crollato un cavalcavia in costruzione. Secondo le prime testimonianze sotto al ponte ci sarebbero state al momento del crollo quasi duecento persone, non si sa che fine abbiano fatto, potrebbero essere tutte morte. Centinaia di volontari insieme alle forze di soccorso stanno cercando di sollevare gli enormi lastroni per raggiungere le persone disperse: sono crollati circa 150 metri di cemento armato e acciaio.

Il Vaticano ha aperto una inchiesta per indagare sui finanziamenti usati per ristrutturare il noto attico dell’ex segretario di Stato il cardinale Bertone. Il vice direttore della sala stampa vaticana, Greg Burke, ha fatto sapere che sono indagati i due ex manager Giuseppe Profiti e Massimo Spina. Le accuse riguardano appropriazione indebita di denaro dell’ospedale Bambino Gesù. Burke fa sapere che il cardinale non è indagato. Da tempo si parlava di uso dei soldi dell’ospedale pediatrico per pagare i lavori dell’appartamento di Bertone, il quale aveva sempre sostenuto di aver pagato con i suoi soldi. Il cardinale ha anche restituito 150mila euro sostenendo trattarsi di una donazione all’ospedale.

Nessuna responsabilità per i crimini di guerra compiuti durante le ostilità nei Balcani negli anni 90. Il leader serbo ultra nazionalista Vojislav Seselj è stato riconosciuto innocente delle accuse di crimini contro l’umanità dalla corte delle Nazioni unite. Il politico era stato primo ministro del governo Milosevic dal 1998 al 2000 e nel 2003 si era costituito volontariamente e il processo contro di lui era cominciato nel 2007. Nel 2014, per le sue condizioni fisiche, un tumore, gli era stato permesso di tornare a Belgrado. Contro di lui accuse di omicidio, torture e deportazioni che sono state adesso cancellate.

L’arrivo dei rappresentanti del governo di unità nazionale sostenuto da Onu e Ue a Tripoli ha scatenato come era prevedibile aspri scontri. Il leader della fazione che però occupa la capitale libica, Khalifa Ghwell ha invitato il premier a lasciare immediatamente la città o a consegnarsi. Quindi sono cominciati scontri armati fra le fazioni opposte. Il Consiglio nazionale giudica illegale la presenza di Al Sarraj a Tripoli, il quale si è chiuso in una base navale vicino al porto di Tripoli.

L’infermiera arrestata è accusata di aver ucciso le sue vittime attraverso medicinali non prescritti nei loro piani terapeutici. La donna, 55 anni, originaria di Savona ma da anni in Toscana, è stata fermata ieri sera appena tornata da un viaggio a Parigi. Si trova attualmente nel carcere di Pisa con l’accusa di omicidio volontario continuativo. 

Tredici pazienti dell’ospedale di Piombino tutti uccisi da una sola persona, una infermiera dell’ospedale stesso. L’allucinante caso è venuto alla ribalta con l’arresto della donna in queste ore, gli omicidi sarebbero avvenuti tra il 2014 e il 2015 nei confronti di pazienti ricoverati per diverse patologie nell’unità di anestesia e rianimazione. Il motivo della mattanza è al momento sconosciuto. Come in casi analoghi potrebbe trattarsi di decisione di applicare l’eutanasia presa dall’infermiera in modo arbitrario e fuori di ogni legge.

Secondo l’Istat, che ha fotografato la situazione di coppie dai 25 ai 64 anni per l’anno 2015, ben 200 mila circa vedono il sesso forte occuparsi delle incombenze di casa per mancanza di lavoro, mentre tocca alla consorte il compito di provvedere al reddito del nucleo familiare. Il dato fotografa anche che rispetto al 2014 questo valore è in crescita del 4,2%. Venendo a un dato più globale, ovvero quello delle famiglie prive di ogni reddito ufficiale, si registra invece un calo del 7,5%, pur rimanendo più di un milione il numero dei nuclei, compresi quelli composti da un solo individuo, nelle condizioni di indigenza, almeno secondo quanto è possibile risalire dai dati disponibili riguardo il lavoro regolare.

Secondo una recente ricerca, non sempre la rilevazione di anomalie durante la villocentesi, esame che serve a monitorare lo sviluppo regolare del feto, equivale a una sentenza di gravi conseguenze per il nascituro. Nell’esperienza personale di Zernicka-Goetz, da cui è scaturita la ricerca riportata dalla rivista Nature Communications, aver scoperto che circa un quarto delle cellule del feto dovuto alla sua seconda gravidanza, a 44 anni, erano anormali, non ha infatti poi portato a problemi nel suo neonato, che è risultato perfettamente sano alla nascita. Lo studio coordinato da Magdalena Zernicka-Goetz, dell’università britannica di Cambridge, ha difatti conseguentemente determinato che “l’embrione ha una sorprendente capacità di correggersi. Anche quando metà delle cellule nei primi stadi di sviluppo sono anormale, l’embrione riesce a ripararsi completamente”.

Brutto scivolone per Messi, che alla tv egiziana ha regalato un paio di scarpini con l’intenzione di devolvere il ricavato della vendita in beneficienza. Il popolare calciatore, ospite della conduttrice Mona al-Sharqaw nel programma “Sì, sono famoso”  ha così mostrato ingenuamente la suola delle due scarpe da ginnastica, all’oscuro del significato di tale gesto per il mondo arabo, che identifica le suole come un simbolo di spregio e impuro, da non esibire mai specialmente in pubblico. Scatenati i telespettatori egiziani che anche via social hanno commentato l’accaduto con frasi del tipo: “E’ stata una cosa disgustosa. E’ stato pagato migliaia di dollari e alla fine ha donato le scarpe e il presentatore stupido era felice”. Non tenero nemmeno il portavoce della Federcalcio egiziana Azmy Megahed che ha così commentato: “la nostra povera gente non ha bisogno di Messi”.

Una partita emozionante, finita con il 3 a 2 della Juventus sul Palermo, quella che ha regalato la 68/a edizione della Viareggio cup di calcio alla vecchia signora. La squadra bianconera allenata da Fabio Grosso è andata in vantaggio sin da subito nel primo tempo con un goal di Kastanos arrivato al 14° minuto di gioco per poi pareggiare poco dopo, ad opera di una rete del Palermo realizzata da La Gumina al 28simo. Due rigori, uno a favore di ciascuna squadra, sempre nel primo tempo, hanno formato il risultato finale che ha regalato la nona vittoria della Coppa Carnevale, permettendogli così di eguagliare il record del Milan.