–Isabella Noventa, la segretaria di 55 anni residente ad Albignasego potrebbe essere stata uccisa dall’ex fidanzato Freddy Sorgato con la complicità della sorella di lui, Debora, dell’amica/amante Manuela Cacco. Proprio di quest’ultima si è parlato ieri sera nella puntata di “Quarto Grado” andata in onda su Rete 4. La trasmissione ha ricostruito il comportamento sui social della tabaccaia ed è emerso chiaramente che proprio ai social la Cacco affidava i suoi stati d’animo relativi in primis alla relazione altalenante con Freddy e in secondo luogo alla “rivalità” d’amore con la Noventa. In un post del 20 agosto 2014 la Cacco scriveva:”COMBATTERÒ con le unghie e con i denti. Vado, avanti. Non mollo. COMBATTO per quello in cui CREDO. Credo nell'”AMORE MIO. Vado avanti anche quando tutti si aspettano che io lasci perdere!!. IO ci credo. Non MOLLO“. La Cacco era gelosa della Noventa, come quando un mese dopo dinanzi alla scoperta che Freddy e la Noventa erano tornati insieme confidava ad un’amica:”Buongiorno. Sono triste triste, è tornata dall’Egitto e lui come un cane al guinzaglio è andato da lei..“. Che i social nascondano il movente dell’omicidio?



Nuovo capitolo nel giallo che vede tragica protagonista Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego scomparsa da casa lo scorso 15 gennaio che sarebbe stata uccisa dall’autotrasportatore con la passione per il ballo Freddy Sorgato. Nelle ultime ore, come rportato da “Il Gazzettino”, pare stia prendendo piede tra gli inquirenti l’ipotesi che anche la sorella di Freddy, Debora, abbia svolto un ruolo attivo nell’omicidio della Noventa. Come mai? Dalle indagini è emerso che l’amica/amante di Sorgato, Manuela Cacco, ha circumnavigato la villetta di Freddy alla guida della sua Polo per circa 45 minuti mentre Debora, come testimonierebbe il fatto che il suo cellulare è stato agganciato da una cella telefonica vicinissima all’abitazione del fratello, sarebbe stata già all’interno della casa che probabilmente è stata teatro dell’omicidio. Cosa è successo in quei 45 minuti? E cosa faceva intorno alla villa Manuela Cacco? Si accertava che nessuno vedesse ciò che stava accadendo in quei terribili frangenti? Al momento solo ipotesi, presto possibili verità.



Il giallo sulla scomparsa di Isabella Noventa, segretaria 55enne di Albignaneso, di cui non si è avuta più notizia dallo scorso 15 gennaio a Padova, si fa sempre più fitto. Nel ultime ore però uno dei protagonisti di questa storia ha fatto delle dichiarazioni molto importanti. Nel corso della puntata di Quarto Grado, l’avvocato della famiglia Noventa, Gian Mario Balduin, ha lasciato delle dichiarazioni scottanti parlando di un testimone molto attendibile che potrebbe portare alla soluzione dell’omicidio. Le sue parole: ‘Questa persona potrebbe conoscere particolari molto interessanti e utili su questa vicenda, che potrebbero anche portare al ritrovamento del corpo e ad una svolta sconvolgente’. Incalzato poi dalle domande dei due conduttori per cercare di saperne di più, l’avvocato Balduin ha dichiarato di non poter dire altro in quanto è necessario mantenere il più stretto riserbo in merito. Ci sarà la svolta che l’avvocato lascia presagire?



Proseguono senza sosta le indagini in merito al giallo di Isabella Noventa, in attesa di saperne di più sul movente ma soprattutto sul corpo della segretaria uccisa. Intanto, nelle ultime ore, l’attenzione della Polizia Scientifica si è concentrata in particolare sulla casa di Freddy Sorgato, ex fidanzato della vittima e suo presunto assassino. E’ qui che gli inquirenti sospettano possa essere stata uccisa Isabella Noventa, forse al termine di una lite ed è proprio nell’abitazione di Noventa Padovana dell’autotrasportatore 45enne che sarebbero state rinvenute alcune tracce biologiche interessanti che con ogni probabilità corrisponderebbero a sangue. Occorrerà attendere i risultati delle analisi attualmente in corso prima di stabilire se si tratta realmente di tracce ematiche e se potrebbero appartenere proprio ad Isabella Noventa. Oltre all’abitazione di Freddy, a finire sotto la lente di ingrandimento della Polizia Scientifica sarebbe stata anche l’auto di Debora Sorgato, come reso noto da Il Mattino di Padova. La Golf Volkswagen di Debora, anche lei in carcere per l’omicidio della segretaria, sarebbe stata “sezionata” centimetro dopo centimetro ed anche in questo caso occorrerà attendere i risultati delle analisi di laboratorio prima di stabilire la presenza o meno di tracce biologiche compatibili con Isabella Noventa e non visibili ad occhio nudo. Gli inquirenti, intanto, sono sempre più certi di non poter contare su Freddy nel ritrovamento del corpo della donna. Nonostante l’insistente interrogatorio nel corso del quale hanno cercato di far leva anche sui sentimenti dell’uomo nei confronti della sorella e del nipote, Sorgato si è limitato a commentare: “Non vi posso aiutare”. L’attesa è ora tutta per la mattinata del prossimo lunedì, giornata in cui sono stati disposti gli interrogatori per i tre arrestati presso il carcere. I colloqui tra i difensori ed i loro assistiti negli ultimi giorni si sono moltiplicati, come reso noto dal quotidiano padovano. Il loro obiettivo sarà quasi certamente quello di riuscire a convincere il Tribunale del Riesame all’ottenimento di un alleggerimento di pena, mirato nello specifico ai domiciliari.