Dopo aver preso la parola lo scorso 4 marzo, in occasione della nuova udienza per il processo sull’omicidio di Yara Gambirasio, l’imputato numero uno, Massimo Bossetti, tornerà in Tribunale a Bergamo anche il prossimo 10 marzo, ma questa volta in qualità di parte offesa. E’ quanto trapelato dal quotidiano L’Eco di Bergamo, che rivela come la prossima volta di Bossetti in aula sarà non da imputato. La vicenda che lo vede ora parte offesa risale alla denuncia fatta qualche tempo fa dallo stesso presunto assassino di Yara Gambirasio nei confronti di un genetista, il professor Fabio Buzzi, il cui dipartimento fu incaricato dalla Procura affinché si dedicasse alla perizia dei reperti piliferi ritrovati sul corpo di Yara ed attorno, quando fu rinvenuto nel campo di Chignolo d’Isola tre mesi dopo la sua scomparsa. Nel corso di una intervista Tv per un programma dell’ammiraglia Mediaset, sottolinea il quotidiano, pochi giorni dopo l’arresto di Bossetti incastrato dalla prova regina del Dna, il genetista rivelò in modo chiaro l’avvenuto ritrovamento dei peli di “Ignoto 1” sul corpo e sui vestiti della tredicenne uccisa. La notizia ebbe una enorme risonanza anche per via della fonte autorevole dalla quale proveniva, al punto tale da venire immediatamente citata dai maggiori organi di stampa e da tutti i media. Tuttavia, si rivelò al tempo stesso infondata tanto da costringere Buzzi a rettificare: “Non so se mi sono espresso male io, e in tal caso me ne dolgo oppure se c’è stato un fraintendimento con il giornalista che mi ha posto le domande, ma devo precisare che il confronto tra le formazioni pilifere e il Dna di Ignoto 1 è tuttora in corso, non è concluso”, aveva dichiarato. Da qui la denuncia per diffamazione e che vedrà il prossimo 10 marzo Massimo Bossetti in qualità di vittima.



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