Alle ore 15:00 di questo pomeriggio, ha avuto inizio l’interrogatorio nel carcere di Verona a Manuela Cacco, indagata per il delitto di Isabella Noventa insieme ai fratelli Freddy e Debora Sorgato. L’interrogatorio sarebbe terminato dopo circa tre ore e subito dopo l’avvocato difensore della tabaccaia è intervenuto in diretta tv nel corso della trasmissione Pomeriggio 5 svelandone gli esiti sull’intenzione della sua assistita di parlare e di raccontare la sua verità. “Manuela ha confermato quanto già detto, ha risposto alle domande degli inquirenti. Nessuna novità rilevante per adesso”, ha asserito l’avvocato. Nella giornata odierna erano previsti gli interrogatori anche agli altri due presunti assassini di Isabella Noventa, Freddy e Debora, poi annullati. Si è trattato di una strategia degli inquirenti? Su questo aspetto l’avvocato della Cacco ha preferito non pronunciarsi. “Non ha aggiunto molto, ha precisato rispondendo alle domande degli inquirenti su alcuni passaggi di quella sera”, ha aggiunto il legale, specificando il motivo della non richiesta della scarcerazione né dei domiciliari: “Strategia difensiva”. Infine, su Manuela Cacco ed il suo attuale stato di salute ha confermato quanto trapelato nelle ultime ore: “L’ho vista molto provata, è vero che ha perso 6 kg ed è vero che soffre di insonnia, penso che sia una cosa abbastanza normale per una detenuta”.



In apertura della trasmissione La vita in diretta, il programma di Rai 1, è stato annunciato il giallo di Isabella Noventa, in merito al quale nel primo pomeriggio di oggi Manuela Cacco è stata sottoposta a nuovo interrogatorio dopo il suo arresto. La tabaccaia, l’unica ad aver fornito informazioni importanti rivelando la sua responsabilità nell’ambito della messinscena in Piazza dei Signori, avrebbe iniziato a parlare dalle ore 15:00 in carcere e dalle sue parole potrebbe finalmente emergere la verità su dove si trova il corpo di Isabella. Fino a questa mattina, il suo avvocato aveva ammesso all’inviata de La vita in diretta di non sapere cosa la sua assistita avesse deciso di fare oggi, di fronte al pm. Manuela, anello debole del trio, potrebbe finalmente decidere di parlare e visto i tempi, pare proprio che lo stia facendo. Tutti, compresa la famiglia della vittima, si attendono qualcosa dalla Cacco. Presto ci sarà la verità sul delitto della segretaria?



Colpo di scena nel giallo di Isabella Noventa, in apertura della nuova settimana durante la quale erano in programma, in carcere, gli interrogatori dei tre arrestati per l’omicidio della segretaria 55enne. L’interrogatorio in programma questa mattina alle 11:00 a carico di Freddy Sorgato, sarebbe stato annullato a sorpresa: è quanto reso noto qualche ora fa da Il Mattino di Padova. Il pm avrebbe optato per questa decisione, dopo la rinuncia al riesame. Il timore del pubblico ministero potrebbe essere stato quello in base al quale l’indagato numero uno avesse potuto avvalersi ancora della facoltà di non rispondere. Tra le altre motivazioni, anche l’assenza dei risultati delle analisi scientifiche relative alle tracce ematiche ritrovate nell’abitazione di Freddy. Annullato anche l’interrogatorio di Debora, mentre resta confermato quello di Manuela Cacco: deciderà davvero di dire tutta la verità sul giallo di Isabella Noventa?



Oggi è (forse) il giorno della verità nel caso di Isabella Noventa, o almeno il giorno delle verità dei tre indagati e in carcere per l’uccisione della segretaria padovana: ancora il corpo non si trova e probabilmente da oggi si potranno avere novità anche in questa direzione. Perché Freddy Sorgato continua nel silenzio? Starà coprendo qualcuno? Queste sono solo alcune delle domande che gli inquirenti proveranno a rigettare sugli indagati oggi, mettendoli sotto torchio: il pm Falcone interrogherà oggi Freddy, Debora e Manuela Cacco. C’è attesa sopratutto sulla versione della tabaccaia che sembra essere pronta per rivelare molto più di quanto già fatto, tenendo conto che potrebbe altrimenti rischiare l’accusa di omicidio diretto e non più “solo” depistaggio e concorso in omicidio. Freddy e la sorella Debora potrebbero ribadire la versione già data (“Isabella è morta durante un gioco erotico estremo”; “Io sono rimasta a casa tutta la notte del 16 gennaio”), ma ad esempio la stessa sorella Sorgato è risultato poi essere tornata a casa dal “lavoro” come disse lei al compagno carabiniere all’1.30 del mattino. Cosa potrebbe dire Manuela invece? L’idea del pm è quella di mettere pressione ai tre per poter almeno scucire la verità sul corpo di Isabella che ancora, terribilmente, non si trova.

Sarebbe provata dal carcere Manuela Cacco, la tabaccaia coinvolta nel delitto di Isabella Noventa. E’ quanto riporta il Tempo pubblicando le parole del suo avvocato: “La signora ha sempre parlato con gli inquirenti, non ha mai taciuto niente. È provata, sotto choc, piange sempre e pensa ai nipotini che stanno per nascere e che non potrà vedere”. Manuela Cacco si trova nel carcere di Verona e nelle prossime ore è previsto il suo interrogatorio, così come quello degli altri indagati anche loro in carcere, l’amico Freddy Sorgato e la sorella di lui Debora. Manuela Cacco, prima di essere arrestata, aveva rilasciato interviste in cui sosteneva che Isabella Noventa avrebbe potuto essersi allontanata volontariamente. Ora dietro le sbarre sembra essersi trasformata. E il quotidiano descrive che cosa fa: “Durante il giorno può muoversi liberamente, la sera divide la cella con una donna serba. Ha scritto una lettera all’ex marito, Smeraldo Marigo (implicato a suo tempo in un’inchiesta sulla mala del Brenta) nella quale lo ringrazia del conforto che l’uomo sta offrendo ai loro figli”.  

La svolta sul giallo di Isabella Noventa potrebbe fornirla, a sorpresa, proprio la sua rivale in amore, la tabaccaia Manuela Cacco. E’ questo il quadro che si prospetta nel giorno fissato per gli interrogatori dei tre arrestati per l’omicidio di Isabella Noventa uccisa nella notte tra il 15 ed il 16 gennaio scorso. Provata psicologicamente e fisicamente dalla vita del carcere, come riporta il quotidiano La Nuova di Venezia e Mestre, Manuela Cacco starebbe vivendo questi giorni di attesa in modo difficoltoso: “La mia assistita avverte la tensione e il peso di quello che sta succedendo, continua a ripetere che le sembra tutto irreale”, avrebbe dichiarato il suo avvocato. A detta del legale, la donna continuerebbe a dare a se stessa la colpa di aver preso parte alla terribile messinscena del giubbotto bianco, probabilmente proprio nei medesimi attimi in cui, secondo l’ultima ipotesi, Freddy Sorgato e la sorella Debora mettevano fine alla vita di Isabella Noventa. Il suo interrogatorio è fissato alle ore 14:00 di oggi e la donna avrebbe già reso nota l’intenzione di dire tutta la verità e chiarire una volta per tutte molti punti del giallo, a partire dal corpo della donna uccisa e che ancora non sarebbe stato trovato dagli investigatori. Manuela Cacco darà informazioni utili proprio su questo aspetto? Alle 15:00 di oggi, toccherà a Debora Sorgato rispondere alle domande del magistrato, anche se non è chiaro l’intenzione della donna. Nel corso del primo interrogatorio, infatti, si era limitata a ribadire di essere rimasta in casa la notte del delitto di Isabella Noventa, sebbene sia stata ampiamente smentita e su ciò che potrà dire (o non dire) oggi, resta il massimo riserbo. A differenza del legale della Cacco, il quale ha confermato l’intenzione della sua assistita di rispondere a tutte le domande che le saranno poste, l’avvocato di Debora si è limitato a confermare la rinuncia al Riesame e che verrà formalizzata proprio oggi. L’attesa più grande per la giornata odierna sarà però quella relativa all’interrogatorio fissato alle ore 11:00 e che vedrà protagonista Freddy Sorgato. Anche in questo caso non è chiaro se si avvarrà della facoltà di non rispondere come già fatto nel precedente interrogatorio dopo aver solo ammesso la morte di Isabella Noventa. La sua difesa deciderà le carte da giocare solo dopo aver conosciuto il risultato degli accertamenti compiuti sui dispositivi elettronici dell’uomo ma anche delle perizie ambientali e sulle automobili. A fornire le risposte che gli inquirenti da quasi due mesi stanno cercando, tuttavia, sarebbe proprio il cadavere di Isabella Noventa, del quale però non si hanno tracce.