Sono i racconti del fratellino 13enne di Gabriele Defilippi oggi, al centro del caso di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa quasi due mesi fa. Dalle sue parole, sarebbe emersa un’immagine totalmente differente di Roberto Obert, anche lui in carcere per il delitto della donna 49enne. Complice ed amante di Gabriele, Obert avrebbe aperto vari dubbi in merito al suo effettivo coinvolgimento. Finora sarebbe stato l’unico ad aver detto di voler aiutare gli inquirenti, fornendo anche le indicazioni sul punto dove cercare la pistola che Defilippi gli avrebbe affidato e che lui avrebbe raccontato di aver sepolto in un bosco poco distante da Castellamonte. Dell’arma, tuttavia, non ci sarebbe al momento neppure l’ombra. Nei prossimi giorni, stando alle indiscrezioni trapelate nel corso della trasmissione La vita in diretta, saranno avviate nuovamente le ricerche in merito alla pistola e ci si domanda se questa sia l’unica arma in possesso di Gabriele. Obert ha finora detto la verità? E soprattutto, perché avrebbe deciso di nasconderla aiutando così Gabriele? E mentre lui, dal carcere, sostiene di essere sempre stato una sorta di “servo” per il presunto assassino di Gloria Rosboch, il fratellino di Gabriele lo avrebbe ricordato in modo decisamente differente.



Le ultime notizie in merito al delitto della professoressa Gloria Rosboch, vedrebbero le dichiarazioni shock del fratellino 13enne di Gabriele Defilippi, presunto assassino della donna. Repubblica oggi ha svelato quanto asserito dal minorenne nel corso del suo interrogatorio durato sei ore ed avvenuto al cospetto del pm alcuni giorni fa. Il giovane avrebbe svelato la confessione di Gabriele, il quale avrebbe riferito al fratello di essere stato la mente del delitto di Gloria. Tale rivelazione, tuttavia, andrebbe a cozzare con le dichiarazioni rilasciate dall’ex fidanzata del presunto assassino della Rosboch, Sofia. Quest’ultima al pm avrebbe rivelato che Gabriele, in un momento di debolezza a causa dell’alcol, le avrebbe confessato qualche giorno prima del delitto della professoressa l’intenzione di “farla sparire”. Il piano, a detta del giovane, sarebbe stato messo a punto dal complice ed amante Roberto Obert, con l’approvazione della madre Caterina. Restano tanti, dunque, i dubbi sul delitto della professoressa 49enne di Castellamonte, avvenuto lo scorso 13 gennaio.



Nei giorni scorsi, il fratellino di Gabriele Defilippi, presunto assassino di Gloria Rosboch, è stato sentito per diverse ore dagli inquirenti, fornendo loro elementi importanti alla risoluzione del giallo sull’uccisione della professoressa di Castellamonte. Oggi, Il Corriere della Sera ha svelato la risposta che Gabriele avrebbe dato al fratello di 13 anni alla domanda se fosse coinvolto nella scomparsa di Gloria e se la donna fosse morta. “Io c’entro e l’ho fatto con Roberto Obert, ma l’idea era mia”: sarebbe stata questa la risposta-confessione fatta al fratellino. Se le parole del minorenne dovessero essere confermate dagli inquirenti, allora il ruolo della madre Caterina Abbattista, ritenuto finora centrale, potrebbe alleggerirsi notevolmente. La donna, al momento, è in carcere con l’accusa di concorso in omicidio pur ritenendosi innocente rispetto al delitto della professoressa. Caterina non ha mai negato di essersi resa conto sin dalla scomparsa di Gloria Rosboch del fatto che Gabriele potesse essere coinvolto nell’omicidio, ma avrebbe nascosto anche a se stessa una realtà più grande di lei e difficile da accettare.



Il caso di Gloria Rosboch prosegue con la colpevolezza dell’assassino/assassini che ancora deve essere accertato e con la posizione di Caterina Abbattista che si complica ulteriormente dopo le parole di Sofia, l’ex fidanzatina di Gabriele Defilippi. Ma spunta un elemento che potrebbe chiarire ulteriormente i contorni della vicenda che ancora purtroppo sono troppo oscuri: come riporta Cronaca Qui, potrebbe esserci un collegamento tra l’omicidio di Gloria e quello dell’ex panettiere di Feletto, Pierpaolo Pomatto, delitto risolto ma senza ancora un movente. L’uomo ucciso qualche giorno dopo la sparizione della Rosboch, potrebbe essere stato ucciso con la pistola di Gabriele che ancora non si trova, anche se al momento rimane una ricostruzione puramente della stampa e senza risconti con le indagini degli inquirenti. Intanto però quell’arma non si trova e quasi ogni giorno viene cercata nelle campagne del Canavese, una semiautomatica 7,65 di cui aveva parlato la mamma di Gloria, Marisa Rosboch nei primi interrogatori. «Mia figlia mi disse di aver visto la pistola nell’auto di Gabriele che le disse che con l’arma non avrebbe avuto paura di nessuno», quella stessa pistola che Roberto Obert amante di Gabriele raccontò di aver visto il giorno della tragedia. «Gabriele mi aveva mostrato la pistola, credo per vantarsi».

Il giallo di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa lo scorso 13 gennaio, sembra ruotare attorno a due figure importanti: quella di Caterina Abbattista e quella del figlio Gabriele Defilippi, entrambi in carcere, sebbene la prima “solo” con l’accusa di concorso in omicidio. A finire in manette anche l’amante di Gabriele, Roberto Obert. Il caso dell’omicidio di Gloria Rosboch è finito anche ieri al centro delle due principali trasmissioni pomeridiane: se su Rai 1 a La vita in diretta è stato dato ampio spazio al ruolo di Caterina, Pomeriggio 5 ha accolto in studio Sofia, ex di Gabriele, la quale ha rilasciato importanti dichiarazioni sul 22enne. Dopo che il Tribunale del Riesame ha respinto lo scorso sabato l’istanza di scarcerazione di Caterina Abbattista a causa di elementi gravi, precisi e circostanziati contro di lei e dopo alcune dichiarazioni ritenute attendibili (tra cui proprio quelle di Sofia e del fratellino minore di Gabriele), ci si domanda quale sia stato il suo ruolo nel delitto di Gloria Rosboch. Le risposte potrebbero giungere con gli esiti degli accertamenti compiuti dai Ris. A La vita in diretta è intervenuta anche la cugina di Gloria Rosboch, Sonia Padovani, che ha espresso i dubbi della famiglia della professoressa sul ruolo di Caterina: “La famiglia non immaginava che Caterina potesse avere un ruolo fondamentale: è stato difficile accettare questo suo coinvolgimento in questa storia così brutta. È molto triste”, ha dichiarato la donna. “Gloria si fidava di lei e cercava una soluzione pacifica senza mettere in mezzo soluzioni legali, ma Caterina si è incattivita, il motivo non si sa ancora”, ha aggiunto. Caterina, inoltre, avrebbe rivelato agli inquirenti come Gloria Rosboch era solita andare a casa sua, confidandosi sul clima di “oppressione” che viveva con gli anziani genitori e provando i suoi vestiti, forte del grado di intimità che si era creato tra le due donne: “Conoscendo tanto Gloria Rosboch, sembra abbastanza improbabile perché era molto riservata e discreta”, ha commentato la cugina. “Sua madre non le ha mai impedito di comprare i vestiti che voleva”, ha poi chiosato. Nel corso dell’intervista a Pomeriggio 5, invece, Sofia, ex di Gabriele, avrebbe rivelato come Caterina non fosse d’accordo che il figlio la frequentasse, al punto da aver interrotto i rapporti con il giovane per questo: “Lei ha usato come scusante il fatto io non andassi d’accordo con il fratellino piccolo dicendo che lo trattavo male. Gabriele si è infuriato e ci siamo lasciati”, ha dichiarato a Barbara d’Urso la giovane, svelando come i due si vedessero di nascosto proprio perché Caterina non voleva che stessero insieme.