E’ morto a 78 anni di età Gino Corioni, presidente di Baggio e Guardiola, fondatore della Saniplast, nota azienda di arredamenti da bagno. Dal punto di vista calcistico è ricordato come il più importante presidente del Brescia calcio: nella squadra da lui guidata hanno infatti militato stelle come Roberto Baggio, Guardiola, Pirlo, Luca Toni, Hamsik. Corioni portò anche il Brescia a vincere il suo unico trofeo, la coppa angloitaliana del 1994 e condusse la squadra cinque volte in serie A. Poi i problemi compreso il commissionariamento della squadra da parte di Ubi Banca. Corioni è stato malato lungamente, dieci anni di malattia.
Ha sofferto molto, lo abbiamo torturato fino a farlo morire: lo dice Manuel Foffo uno dei due assassini rei confessi di Luca Varani dopo una notte di follia. Nella sua deposizione Foffo ha raccontato come si sia arrivati a quel gesto. Lui e l’amico Marco erano chiusi in casa da giorni senza mangiare e dormire, solo montagne di cocaina, dice che avevano speso circa 1500 euro in droga. Poi hanno bevuto “fino a scoppiare”, aggiunge. Al colmo della follia decidono di cercare qualcuno da uccidere “per vedere che effetto che fa”. La scelta cade sull’amico Luca Varani: torture e martellate e coltellate. Poi, conclude, hanno dormito tranquillamente accanto al cadavere martoriato.
Sul prato del battistero nel cuore di Pisa il cadavere di un giovane di vent’anni. Si tratta di un tedesco, probabilmente un turista, che gli addetti di servizio del battistero hanno trovato questa mattina presto, le cause del decesso non sono ancora note, forse un malore in quanto non sono stati riscontrati segni di violenza. La testa era appoggiata al suo zaino come se si fosse addormentato all’aperto. Secondo le prime ricostruzioni il giovane sarebbe arrivato in zona verso le 7 del mattino quando stava piovendo molto forte. Si stanno esaminando i video delle telecamere di sicurezza nella speranza di capire cosa possa essere successo.
Il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz, in un incontro stampa in margine al summit Ue-Turchia, ha riferito che la Turchia chiede alla Ue altri tre miliardi di euro per gestire la crisi dei migranti. Tutti i leader dei 28 riconoscono che deve essere valutata seriamente la proposta presentata oggi dal premier turco Ahmet Davutoglu. Ma le cose non sarebbero così semplici, oltre alle necessarie valutazione dei leader, e alle necessarie consultazioni con i propri parlamenti, secondo il Financial Times, all’ultimo minuto la Turchia ha avanzato richieste politiche e di ulteriori finanziamenti, oltre ai tre miliardi già previsti, che minacciano di far deragliare l’accordo.
Grazie alla caparbietà e a un chiodo, i due ex ostaggi rientrati ieri in Italia sono riusciti a fuggire dalla prigione libica. Comincia a delinearsi la vicenda che ha visto la fuga dei due dipendenti della “Bonatti costruzioni”, dalla prigione dove erano detenuti dal luglio scorso. È, infatti, un Calcagno in lacrime a rendere noto ai tanti giornalisti assiepati fuori dalla sua abitazione, come grazie alla sua caparbietà e all’aiuto di un piccolo chiodo, i due sono riusciti ad aprire la porta in legno della stanza usata come prigione. I due una volta fuggiti, sono stati “fortunati” a non incrociare i rapitori, essi dopo aver vagato per una trentina di minuti si sono imbattuti in una pattuglia della polizia, che li ha rifocillati e li ha portati immediatamente al sicuro in una caserma. Calcagno non riesce a trattenere le lacrime nel ricordo dei suoi due colleghi uccisi, facendolo continua a pensare che sia stata solamente la fortuna, a fargli evitare quel trasferimento rivelatosi poi fatale per Piano e Failla.
Definitivi i risultati delle primarie tenutesi ieri e che hanno deciso i candidati sindaci del PD per Roma e Napoli. Nella “città dell’urbe” gli elettori di centro sinistra, hanno optato per farsi rappresentare nella corsa alla “sindacatura”, da Roberto Giacchetti. Giacchetti da sempre in politica ha sbaragliato la concorrenza degli avversari, godendo dell’appoggio del premier Renzi, e della visibilità ottenuta nel passato con innumerevoli scioperi della fame, in difesa delle tematiche ambientali. Vittoria a Napoli per Valeria Valente, la donna fa parte delle nuove leve di centro sinistra, e la sua vittoria in queste “elezioni preventive” ha di fatto messo fine all’esperienza politica del suo mentore, quell’Antonio Bassolino uscito ridimensionato da queste votazioni.
E alla fine la bassa affluenza alle primarie è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della protesta interna del PD. E’ un Roberto Speranza molto adirato quello che si è presentato oggi in conferenza stampa a Montecitorio, per commentare i risultati delle primarie. L’alto esponente politico più che commentare le vittorie di Giacchetti e Valente, ha lanciato un duro attacco al suo segretario di partito Renzi, colpevole di non voler “democratizzare” il suo stesso partito. La bassa affluenza secondo il capo della “minoranza dem” è frutto dell’allontanamento dei militanti, da un partito che è ormai polarizzato attorno alla figura del Premier. Speranza non ha sciolto i dubbi riguardo ad una sua volontà di candidarsi alla guida del PD, ma ha invocato a gran voce la convocazione di un “congresso straordinario”.
Sono sconvolti gli investigatori che hanno raccolto la confessione di Manuel Foffo, reo di aver ucciso l’amico Luca Varani. Il giovane con una lucidità che ha incupito persino gli investigatori più esperti, ha ripercorso le fasi dell’assassino. La motivazione che sta alla base dell’efferato delitto è in effetti legata alla noia con il quale il Foffo non riusciva a convivere, in un venerdì sera che era iniziato con un “festino” a base di coca e alcool. Foffo insieme al suo amico Marco Prato hanno individuato nel ventitreenne la vittima predestinata. Dopo averlo incontrato lo hanno seviziato con un coltello, e alla fine lo hanno massacrato con l’ausilio di un martello. I due ai quali è stato contestato il reato di “omicidio volontario”, con l’aggravante della crudeltà, sono rinchiusi nel carcere di “Regina Coeli” in attesa dell’udienza di convalida.