Torna ad occuparsi del caso di Gloria Rosboch la trasmissione di Canale 5 Pomeriggio 5, condotta da Barbara D’Urso. La conduttrice annuncia che farà vedere in esclusiva una mail di Gloria del 14 gennaio scorso a Gabriele in cui la prof scrive: “Mi hai raggirato, almeno fammi rientrare della cifra”. In studio si parlerà anche di quello che ha detto il fratellino di Gabriele Defilippi, accusato dell’omicidio della professoressa insieme con l’amico Roberto Obert: “Abbiamo ucciso ma l’idea è stata mia”, avrebbe confidato Gabriele al fratellino secondo quanto riferito da quest’ultimo. Il fratellino di Gabriele ha 13 anni ed è stato sentito nei giorni scorsi dagli inquirenti. A lui Gabriele Defilippi avrebbe confessato di essere stato l’autore e l’ideatore del delitto di Gloria Rosboch.



Nella vicenda di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte trovata morta in una cisterna, sembra esserci una storia nella storia: quella di Sofia Sabouh, l’ex fidanzata di Gabriele Defilippi, che per quel ragazzo aveva perso la testa tanto da mettere in secondo piano i dubbi, sempre più forti, che proprio l’oggetto dei suoi desideri si fosse reso protagonista di un atto tanto grave. A raccontare il travaglio interiore della ragazza di origini marocchine innamorata di Gabriele è la versione online de “Il Corriere della Sera”, che traccia della giovane nordafricana un profilo allo stesso tempo scostante e a tratti delirante. La ragazza, quando il Defilippi sparisce, capisce che è il caso di allontanarsi dal contesto piemontese; ha per la prima volta la consapevolezza che la confidenza fattale da Gabriele sotto l’effetto dell’alcol non è frutto di un bicchiere di troppo: il suo amato è davvero coinvolto nella sparizione di Gloria. Per questo Sofia decide di partire per il Marocco (salvo poi tornare in Italia sotto consiglio del padre), per questo folle amore la Sabouh decide di giocarsi un jolly prima della partenza, un’ultima carta per rivedere il proprio amato prima di abbandonare il Paese: un vassoio di pasticcini. Sofia ha comprato delle paste in paese per Gabriele, ma lui non apre a nessuno; è Caterina Abbattista, la mamma del Defilippi, a ricevere il pensiero di Sofia e a portarlo in camera del figlio. Qui l’ennesimo dettaglio di una storia dai mille risvolti: Gabriele taglierà i pasticcini a metà, ad uno ad uno, per accertarsi che dentro non si nasconda una cimice. Perché il Defilippi non si fidava neanche di Sofia, la ragazza che prima di tornare in Marocco aveva provato a riconquistare il suo amato, presunto omicida.



Del caso di Gloria Rosboch, la prof di Castellamonte trovata senza vita in una vasca di scolo di Rivara fa effetto pensare che, nonostante l’intelligenza e l’istruzione oggettive, la donna sia stata raggirata senza troppi sforzi dall’ex alunno Gabriele Defilippi. La Rosboch, viene descritta dal “Corriere.it” come una persona dolce ma allo stesso tempo determinata: una donna innamorata che non aveva timore di difendere i suoi sentimenti neanche dinanzi alle voci di paese che non vedevano di buon occhio la differenza d’età tra la prof e il Defilippi. A spiegarlo è Mariella, la moglie del suo padrino di battesimo, che quando prova a sollevare dubbi sull’opportunità di una relazione di questo tipo si sente rispondere da Gloria:”Ma tanto non vogliamo avere figli“. Di questa versione la Rosboch aveva convinto anche i familiari, se è vero, come dice Mariella che anche “il papà di Gloria era contento, perché vedeva lei contenta. Era seduto vicino a lei e sembrava avere ascoltato i discorsi della figlia. Ne sorrideva“.



Ennesimo colpo di scena nelle indagini che cercano di fare luce sulla morte di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte uccisa con ogni probabilità da Gabriele Defilippi e Roberto Obert. Nel corso dell’interrogatorio del fratellino di Gabriele, il 13enne ha parlato ai carabinieri di una certa Federica B., ultima fiamma del Defilippi, che questi avrebbe tentato di usare per ordire una truffa ai danni del complice Roberto Obert. A raccontarlo è la versione online de “La Stampa“, secondo cui Federica B. sarebbe subentrata dopo la fine della relazione tra Gabriele e Sofia, la ragazza di origini marocchine che fino a poche ore fa sembrava essere l’ultima conquista in ordine di tempo del presunto assassino. L’idea del Defilippi era quella di usare Federica per sottrarre ingenti somme di denaro al facoltoso Obert ma, come raccontato dal fratellino, la ragazza si rifiutò di diventare complice della truffa e per questo Gabriele decise di prenderle il cellulare e distruggerlo, nel timore che lei avesse registrato le loro conversazioni e potesse incastrarlo. Un truffatore seriale attento ad ogni dettaglio dunque, questo pare essere il ritratto di Gabriele Defilippi: peccato che il giovane non avesse fatto i conti con il testimone più “ingombrante”, il fratellino di 13 anni.

Negli ultimi giorni, al centro del giallo relativo al delitto di Gloria Rosboch, la professoressa di Castellamonte, l’attenzione mediatica e non solo si è concentrata su Gabriele Defilippi e sulla madre Caterina Abbattista. Qual è invece la posizione ed il ruolo di Roberto Obert? A fornirci maggiori dettagli è stato ieri il suo avvocato, nel corso della trasmissione La vita in diretta, il quale ha anticipato come il suo assistito sia pronto ad aiutare gli inquirenti nel ritrovamento della pistola affidatagli da Gabriele. “Obert è pronto ad aiutare in ogni momento gli inquirenti al fine di condurli sul luogo dove è stata nascosta l’arma ed aiutarli a ritrovarla. Il problema è che l’area dove è stata nascosta l’arma è un’area boschiva, particolarmente impervia e priva di punti di riferimento”, ha dichiarato. L’avvocato ha incontrato nella giornata di ieri il suo assistito, ed insieme hanno cercato di fare un lavoro mnemonico e molto puntale per tentare di comprendere al meglio il punto esatto in cui la pistola sarebbe stata nascosta, al fine di facilitare il lavoro degli inquirenti. Tornando al suo coinvolgimento nel delitto di Gloria Rosboch, come mai Roberto Obert non ha impedito a Gabriele di uccidere la professoressa? A rispondere è sempre il suo legale nel corso della trasmissione di Rai 1: “Il mio assistito mi descrive molto bene quello che succede nell’abitacolo. Egli rimane alla guida, questo è il primo dato importante, si attiva il senso dell’udito perché sente Gloria Rosboch, che dice ‘Cosa fai’. Mi dice una cosa: ‘Io non cerco perdono per quello che ho fatto ma sia ben chiara una cosa, sul sedile posteriore non era seduto un estraneo, era seduta una persona verso cui io provavo qualcosa ed in quel momento non ho avuto la forza di reagire e di oppormi a quello che era successo e che ancor prima stava succedendo dinanzi ai miei occhi’”. Obert, tuttavia, avrebbe partecipato anche alla fase successiva di occultamento del corpo di Gloria Rosboch,: “Successivamente Obert si dichiara prigioniero di quello che era successo e non riesce ad opporsi a quello che è un disegno creato da qualcun altro”, ha aggiunto l’avvocato, il quale ha anche ricordato il forte rimorso per quanto compiuto tale da spingerlo a rivelare agli inquirenti dove si trovava il corpo senza vita della donna. Allo stato attuale, prosegue ancora il legale dell’uomo, amante di Defilippi, “Obert è fermo nella sua reazione contro Gabriele, adesso è giunto il momento di dire la verità. È fortemente oppositivo rispetto a queste verità che sgorgano dalla bocca di Gabriele. È significativamente provato e distrutto rispetto alle verità fornite da Gabriele”. Come annunciato sul finale di intervento, nei prossimi giorni sono in programma nuovi interrogatori relativi al caso di Gloria Rosboch.