Sant’Ugo di Grenoble nasce nel 1053 a Chateauneuf, un piccolo borgo del Delfinato, in terra francese. Sant’Ugo di Grenoble, proprio per essere nato in quel paese, è noto anche come sant’Ugo di Chateauneuf. Sant’Ugo appartiene ad una famiglia molto ricca. Il giovane è, infatti, un nobile, e del sangue blu scorre nelle sue vene. Nonostante la ricchezza della sua famiglia, sant’Ugo, però, sin da piccolo, non vive un’esistenza fatta di agi e vizi. La madre, quindi, lo cresce nel rispetto della fede cattolica. Proprio per questi insegnamenti, sant’Ugo passa le sue giornate pregando e dedicandosi al digiuno e all’elemosina. A causa della sua abnegazione e della sua fede incrollabile, sant’Ugo viene, in giovane età, nominato Vescovo della città di Grenoble. Dopo essere diventato Vescovo a soli 27 anni, sant’Ugo decide di portare avanti una lotta contro il malcostume della compravendita delle cariche ecclesiastiche e desidera fortemente una riforma clericale, che ha come scopo una maggiore moralizzazione delle abitudini del clero. Dopo due anni dalla sua elezione a vescovo, però, sant’Ugo si dimette dal suo incarico per fare il monaco. Vive in completa umiltà e povertà. Papa Gregorio VII, però, lo richiama all’ordine e Ugo riveste i panni di Vescovo. Sant’Ugo, allora, ritorna a lottare per allontanare le persone cattive dalla chiesa e per la sua riforma clericale. In questo periodo, sant’Ugo lotta anche contro il conte di Albon, in quanto quest’ultimo ha sottratto delle proprietà alla chiesa. Sant’Ugo, poi, fonda l’Ordine di Chalais e dona a San Bruno il terreno per costruire il suo primo monastero. Sant’Ugo muore il primo Aprile del 1132 a Grenoble. La sua vita rispettosa e umile e dedita alla giustizia e alla povertà lo porta ad essere canonizzato il 22 Aprile 1134 da Papa Innocenzo. 



Il primo Aprile di ogni anno in onore di sant’Ugo viene organizzata a Grenoble una processione dedicata al santo con messa finale nella Cattedrale di Notre-Dame. Al termine delle celebrazioni religiose, si sparano i fuochi d’artificio. A Grrenoble e nei paesini limitrofi si celebra anche il primo aprile la festa degli scherzi e si organizzano anche delle sagre dedicate al santo, in cui si possono degustare i prodotti tipici della terra, quali formaggi, piatti con maiale e si possono bere anche varie birre aromatizzate.



SANT’UGO SANTO DEL GIORNO: PATRONO DI GRENOBLE – Sant’Ugo è patrono di Grenoble. Grenoble è un comune che sorge nella parte meridionale della Francia. La città è capoluogo dell’Isère. E’ una città con quattro università, circondata da stupende montagne. E’ piena di edifici storici, tra i quali spicca la Fortezza della Bastiglia, il Palazzo del Delfinato e la Chiesa di Sant’Andrea. Grenoble è famosa anche per le sue caffetterie storiche, tra le quali spicca il Caffè della Tavola Rotonda. Bellissima da vedere è anche la Piazza del Marcato e la Cattedrale di Notre-Dame dedicata a Sant’Ugo. Stupendo da osservare nella Cattedrale è, poi, il Ciborio, che è caratterizzato da uno stile prettamente gotico. Grenoble, poi, è dotata di numerosi musei, tra i quali il più importante è il Museo del Vescovo. Nella città c’è anche la Torre Perret e la Casa della Cultura, all’interno della quale si svolgono pure degli spettacoli teatrali. Infine, la città è anche nota per il Festival dedicato alla musica Jazz, che attrae molti turisti. 



Tra i santi del Primo Aprile ci sono: Santa Maria Egiziaca, San Valerio di Leuconay, e San Melitone di Sardi. Tra i beati del Primo Aprile invece ci sono: il beato Enrico Alfieri, Lodovico Pavoni e Giuseppe Girotti.