Le Iene Show hanno dedicato un servizio oggi nella puntata della domenica al fatto che ha scosso la settimana e cioè l’intervista a Porta a Porta del figlio di Totò Riina, Salvo. ne ha parlato anche Roberto Saviano ai microfoni di Tv Talk su Rai Tre come riportato dal Huffington Post: “Quella a Riina è l’intervista più pregna di messaggi mafiosi che ho visto negli ultimi anni. Bruno Vespa non se n’è accorto. Se un mafioso accetta un’intervista televisiva è solo per lanciare degli avvertimenti. Se parli con il male devi riuscire sempre a codificarlo, senza che diventi un megafono. Non è vero che i Riina sono la famiglia più potente della mafia. Lo sono stati e ora appartengono alla vecchia guardia, che parla alla nuova mafia come a Mattia Messina Denaro. Salvo Riina ha voluto far capire che la vecchia mafia con i codici di una volta non esiste più. Ma rivendica che loro erano la vera mafia”.
L’intervista di Bruno Vespa a Salvo Riina, figlio del boss Totò Riina, andata in scena nei giorni scorsi fa ancora discutere e sarà protagonista questa sera di un servizio de Le Iene Show che vedremo in onda questa sera su Italia 1. Intanto il conduttore del programma in onda su Rai Uno in seconda serata ha replicato sulle pagine del Corriere della sera alle accuse piovutegli addosso sostenendo che non immaginava assolutamente di creare tanto turbamento a livello nazionale: “Ho semplicemente letto il libro, ho detto ai miei colleghi che era l’opera di un mafioso a 24 carati e ho infortmato il direttore di Rai Uno che avremmo potuto mostrare per la prima volta il ritratto a tutto tondo della più importante famiglia mafiosa d’Italia”. Vespa ha inoltre ricordato di aver fatto seguire all’intervista un dibattito con i parenti delle vittime di Riina e con i dirigenti dei associazioni anti-mafia: “In coscienza, ho mosso al giovane Riina tutte le obiezioni di una persona di buonsenso mostrandogli le immagini della strage di Capaci e dell’arresto del padre. Secondo me, era giusto che il pubblico vedesse il volto dell anuova mafia, in modo da poterla combattere un domani”.
La bufera si abbatte ancora sul conduttore Bruno Vespa che nella scorsa puntata di Porta a Porta ha intervistato Salvo Riina. La presenza del figlio del boss Totò Riina non è andata giù a molti telespettatori, ma non si tratta solo di un clamore da social. I vertici della Rai sono stati infatti convocati nei giorni scorsi dalla Commissione Antimafia che ha voluto mettere luce su quanto accaduto. Riporta Repubblica, la presidente della Rai Monica Maggioni ha ribadito quale sia la posizione dell’azienda, prendendo però le distanze sia dal contenuto dell’intervista che dalla modalità con cui il conduttore ha rivolto le domande a Salvo Riina. Se ne parlerà ancora questa sera a Le Iene Show, assumendo un punto di vista che è stato del tutto ignorato da Bruno Vespa. Non sono mancate infatti le contestazioni da parte dei familiari delle vittime della mafia, a partire dalla sorella di Giovanni Falcone fino al figlio di Paolo Borsellino. La Maggioni ha ribadito invece che “non c’è nessun tipo di negazionismo come dimostra la programmazione quotidiana da decenni“, confermando che il problema dell’intervista era già stato vagliato dai vertici Rai ancora prima della messa in onda. La presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, avrebbe invece affermato che era evidente che le domande rivolte da Bruno Vespa erano state indirizzate sia da Salvo Riina sia dall’editore di quest’ultimo. “Ha negato l’esistenza della mafia lanciando messaggi inquietanti“, riferisce la Bindi, “non possiamo non chiederci se in questa fase di riorganizzazione della mafia le sue parole non siano indirizzate ai clan e ad altri interlocutori“. Maria Falcone, sorella di Giovanni, ha rilasciato una dichiarazione ANSA sottolineando che la presenza di Salvo Riina a Porta a Porta fosse “indegna in un’emittente che dovrebbe fare servizio pubblico“. Salvatore Borsellino, il fratello del magistrato, ha espresso il proprio parere su Salvo Riina, sottolineando che non è solo figlio di un criminale, ma che è fatto della stessa identica pasta. Il dito puntato dall’ingegnere è innanzitutto verso Vespa, come riportato su un post scritto su Facebook. Secondo Borsellino, il conduttore ha alimentato “la curiosità morbosa di tante menti sprovvedute” che dopo l’intervista faranno a gara per acquistare il libro di Salvo Riina.