Un delitto a dir poco misterioso, nelle modalità ma anche nel movente. Possiamo riassumerlo così l’omicidio di Isabella Noventa, del quale si è parlato oggi nel corso della nuova puntata di Pomeriggio 5, durante la quale l’inviata ha fatto il punto della situazione in merito alle indagini, esponendo le maggiori novità finora emerse. Come ribadito dall’inviata della trasmissione Mediaset, il luminol aveva rivelato tracce sospette nella cucina della villetta di Freddy, ma non apparterrebbero alla segretaria uccisa. Nello specifico, non si possono ricondurre a lei e la stessa cosa varrebbe anche per la macchina della sorella Debora Sorgato. Anche nell’auto di quest’ultima, infatti, non sarebbero state trovate tracce riconducibili a Isabella Noventa. Secondo gli inquirenti, il racconto della tabaccaia Manuela Cacco in merito alla sera del delitto sarebbe veritiero. Un altro retroscena riguarderebbe invece il percorso effettuato da Debora la sera del 15 gennaio scorso per raggiungere la villetta del fratello: pare che la donna abbia fatto un altro percorso, dove non ci sarebbero delle telecamere in grado di immortalarla e questo, se confermato, ribadirebbe la tesi dell’omicidio premeditato e non di impeto come sostenuto inizialmente da Freddy quando raccontò del gioco erotico finito male.
In attesa di ulteriori novità sul giallo di Isabella Noventa, tornerà ad occuparsi del caso anche la trasmissione di Canale 5 condotta da Barbara d’Urso, Pomeriggio 5. Nell’anteprima del programma, la conduttrice ha annunciato per la puntata odierna importanti immagini che saranno trasmesse in merito al delitto della segretaria di Albignasego. Nello specifico, sei giorni dopo la scomparsa di Isabella Noventa fu effettuata una prima ispezione in casa di Freddy Sorgato da parte dei Carabinieri e della Polizia che avevano intrapreso da pochi giorni le indagini. Pomeriggio 5 trasmetterà il video dell’ispezione nel quale si può intravedere anche Freddy, presente sul posto. Non solo, nell’auto di Debora Sorgato sono stati rinvenuti alcuni coltelli, le cui immagini saranno trasmesse sempre nel corso della medesima trasmissione. Queste armi potrebbero avere a che fare con il delitto di Isabella?
Il mistero sul corpo di Isabella Noventa continua a rappresentare il fulcro delle indagini sul quale si sta concentrando il lavoro degli inquirenti. Nel corso della fiaccolata organizzata lo scorso mese ad Albignasego ed alla quale prese parte anche il legale della famiglia Noventa, l’avvocato Gian Mario Balduin, lo stesso asserì ai microfoni del Tg Padova di Telenuovo: “Secondo me né Freddy né sua sorella diranno mai nulla perché il corpo potrebbe essere finito anche all’estero”. Sarebbe questa l’ipotesi shock avanzata dall’avvocato della famiglia della segretaria uccisa. Una quarta persona potrebbe aver caricato la donna ormai senza vita su un camion e portato il corpo all’estero proprio nei momenti in cui nelle piazze padovane veniva realizzata la messinscena ordita da Freddy, Debora e Manuela. “Potrebbe essere stato caricato in un qualsiasi tir, in un qualsiasi camion. Con 10 mila euro o anche meno, qualsiasi extracomunitario o rumeno lo porta dove si vuole. Freddy amicizie ne aveva e tante”, avrebbe aggiunto il legale, rivelando come quindi le possibilità di recupero del corpo sarebbero molto ridotte.
Il giallo sull’uccisione di Isabella Noventa si attarda a giungere ad una soluzione definitiva. Solo il ritrovamento del corpo, infatti, potrebbe portare all’attesa svolta ma potrebbe anche rivelare inquietanti retroscena ribaltando anche il racconto finora fornito da Manuela Cacco. Isabella è stata realmente uccisa da Debora Sorgato nella cucina di Freddy con una mazzetta? E se invece la verità fosse un’altra? Oltre al corpo, infatti, all’appello mancherebbe anche la presunta arma del delitto, mentre quella che potrebbe essere l’alternativa, ovvero la pistola, potrebbe essere già stata ritrovata nei giorni scorsi. Il fatto poi che i fratelli Sorgato non abbiano ancora detto nulla al pm potrebbe rappresentare il chiaro tentativo di rallentare, fino alla ormai accertata sospensione, le ricerche del cadavere della Noventa ed allontanare così dalla verità sulla sua morte.
La svolta per il ritrovamento del corpo di Isabella Noventa potrebbe davvero, questa volta, essere vicina: grazie ad un app installata e aggiornata sullo smartphone, rivelano voci vicino agli inquirenti apparsi sul settimanale Giallo, potrebbe ripercorre tutti i movimenti di Debora Sorgato in quella notte maledetta e scoprire finalmente così dove è stato gettato il cadavere di Isabella. La novità va presa sempre con le molle visto che, se effettivamente questa applicazione può funzionare, ci si chiede a questo punto perché non è stata usata prima; al netto di questo, con la diffusione della novità sulla possibile svolta potrebbe anche essere l’elemento chiave per poter far sbloccare i tre accusati. Manuela Cacco ha parlato ma l’impressione per gli inquirenti è che non abbia detto proprio tutto, mentre per Freddy e Debora ancora silenzio dal giorno in cui sono stati arrestati. con la svolta vicina cercheranno di discolparsi in qualche modo rivelando i dettagli o rimarrà questa fase di silenzio “assordante”?
E’ un giallo nel giallo il delitto di Isabella Noventa. A partire dalle versioni contrastanti dei tre indagati e per i numerosi particolari che non combaciano con la versione fornita più volte da Manuela Cacco. Sconcertanti le intercettazioni delle telefonate che la tabaccaia e Freddy Sorgato si sarebbero scambiati dopo il delitto e che evidenziano, sottolinea Urban Post, una sorta di dominio psicologico dell’autotrasportatore sulla Cacco. Il servizio esclusivo è dell’ultima puntata di Quarto Grado, ma sarebbe un altro particolare a poter dare la svolta al caso. Secondo quanto riporta il settimanale Giallo, Isabella Noventa aveva rifiutato più e più volte l’invito insistente di Freddy Sorgato a raggiungerla nella villa di via dei Sabbioni. Lo confermano numerose testimonianze, ma alla fine, quella notte, Isabella aveva ceduto ed era finita nella trappola dei Sorgato. Isabella Noventa e Freddy si trovavano infatti a cena insieme e ad un certo punto l’uomo aveva accusato un malore. Tanto che chiese di poter tornare a casa per prendere dei farmaci. Lì, ormai da un’ora, c’era già Debora Sorgato. E’ un dettaglio che avvalora ancora una volta la premeditazione con cui è stato compiuto l’omicidio. La telecamera presente vicino alla villa non ha ripreso tuttavia la sua auto. Perché? Secondo gli inquirenti è spiegabile con la scelta fatta da Debora: una strada sterrata conduce infatti alla villa del fratello. In questo modo la Sorgato si sarebbe assicurata di avere un alibi. Il mistero di dove si trovi il corpo di Isabella Noventa potrebbe avere una risposta nei prossimi giorni, grazie ad un’applicazione aggiornata sul cellulare di Debora e che aiuterebbe gli inquirenti a localizzarla geograficamente.