Dopo le recenti dichiarazioni del legale di Veronica Panarello, presunta assassina di Lorys Stival, il quale avrebbe confermato l’imminente risonanza magnetica alla quale sarà sottoposta la sua assistita, al fine di valutare esistenza di malformazioni, sulle pagine del settimanale “Giallo” è stato interpellato un celebre psichiatra che avrebbe smentito l’utilità di questo esame. “No, le condizioni psicologiche non possono essere riscontrate con la risonanza magnetica nucleare”, ha dichiarato Antonio Acerra, psichiatra e psicoterapeuta. “Se fosse possibile, qualsiasi persona che commette un reato potrebbe essere condannata o scagionata sottoponendola a un semplice esame medico-diagnostico”, avrebbe aggiunto l’esperto, secondo il quale gli studi in questo ambito non avrebbero una attendibilità scientifica. “Mirano ad accertare la funzionalità del cervello, ma non possono allo stesso modo stabilire le decisioni che la persona ha preso o prenderà”, ha specificato il dottor Acerra al settimanale. Per il medico, dunque, la capacità di intendere e di volere di una persona non sarebbe correlata alle sue funzioni cerebrali: “La capacità di intendere e di volere di un soggetto non dipende dalla forma del suo cervello!”, ha commentato.



Sebbene non sia ancora stata depositata la perizia psichiatrica su Veronica Panarello, in carcere per il delitto del figlio Lorys Stival, fatto che avrebbe portato allo slittamento della data della prossima udienza (che non sarà dunque il prossimo 11 maggio bensì più verosimilmente nel mese di giugno), i disturbi di personalità della donna sarebbero stati acclarati. A dichiararlo è stato l’avvocato Francesco Villardita, difensore di Veronica Panarello, il quale avrebbe ribadito in una intervista a Fanpage.it come a stabilire un disturbo di personalità in merito alla sua assistita siano stati anche i medici di Barcellona Pozzo di Gotto, nel messinese. Ciò sarebbe il frutto di un passato difficile e complesso vissuto dalla donna, in merito alla quale il suo avvocato ha dichiarato: “Una certa sintomatologia pregressa per fatti acclarati e accertati e una certa anomalia comportamentale è stata già rilevata anche dal giudice”. Villardita nei giorni scorsi si è recato nel carcere di Catania nel quale ha incontrato nuovamente la presunta assassina di Lorys Stival, confermando l’assenza di una presunta nuova confessione. “L’ultima versione della Panarello è rimasta tale, nessun dietrofront, l’ho incontrata giorni fa in carcere”, ha asserito il legale. “Se questa confessione fosse arrivata prima probabilmente la scelta difensiva sarebbe stata differente”, ha poi aggiunto.



Il caso che vede protagonista Veronica Panarello, in carcere con l’accusa di aver ucciso il piccolo figlio di appena otto anni, Lorys Stival, negli ultimi mesi ha subito una importante svolta in seguito alle sue dichiarazioni accusatorie contro il suocero Andrea Stival. Dopo la perizia psichiatrica terminata ed in attesa che i risultati vengano depositati, l’avvocato della donna, Francesco Villardita, insieme ai suoi consulenti avrebbe chiesto anche una risonanza magnetica a carico della sua assistita la quale sarebbe stata accolta positivamente dal collegio. A confermare l’indiscrezione è stato lo stesso legale in occasione di una intervista rilasciata per Fanpage.it, nel corso della quale ha asserito che l’esame sarà eseguito nei prossimi giorni, spiegando l’utilità della risonanza magnetica a carico della Panarello. Pur non entrando nel merito tecnico-scientifico, l’avvocato Villardita l’ha definita una “tecnica utile a verificare la conformazione del cervello e a capire se ci sono malformazioni congenite che possano essere rilevanti”. Di recente, era trapelata anche un’altra indiscrezione in merito ai risultati della perizia psichiatrica che avrebbero rivelato la piena capacità di intendere e di volere di Veronica Panarello. Su questo aspetto, il legale della donna avrebbe smentito l’ufficialità della notizia. I risultati non sono ancora stati depositati in quanto la perizia sarebbe ancora in corso (il termine ultimo è fissato al 15 maggio) e questo ha portato ad uno slittamento dell’udienza inizialmente prevista per il prossimo 11 maggio. L’avvocato Villardita ha in merito commentato: “Non escludiamo che possa esserci un supplemento di indagine, la partita rimane ancora aperta”. La presunta assassina di Lorys Stival, al momento nel carcere di Catania, è stata descritta dal suo legale “sofferente”, sebbene abbia raggiunto un certo equilibrio dopo le ultime sue confessioni nel corso delle quali avrebbe indicato il suocero Andrea Stival il principale responsabile del delitto del figlio, oltre che suo ex amante (aspetto ritenuto importante in quanto, a detta della donna, questo rappresenterebbe anche il movente dell’omicidio, dopo la scoperta da parte di Lorys della loro relazione segreta).

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